domenica 24 aprile 2011

Vita

                              “Vita, sempre vita, e lasciare indietro i cadaveri!” .*
              
                                                 “Primum vivere” Detto latino.


Quando la gente dice cose come “mi sento vivo” o “che vitalitá che emana quella ragazza!” rimango sempre un po stupito.

Queste affermazioni sottintendono che la vita sia tale solo quando vissuta in felicitá, in condizioni piacevoli.

La maggioranza della gente cerca qualcosa che l'aiuti a “sentirsi viva”.
Ed ecco che si fanno un amante, cominciano con il bungee jumping, il balconing, o magari infilare l'uccello dentro una pressa idraulica, o cazzo ne so io.

Ma la vita non ha solo a che vedere con il piacere, ci sono cose più importanti.

Prendete un piccione. Un piccione non si chiede se cagare su un monumento sia giusto o sbagliato, ne si crea dei complessi d'inferiorità se non è il piú veloce dello stormo, semplicemente il piccione fa quello che deve essere fatto, che incidentalmente, in quel momento, è cagarvi in testa.

Un lichene puó resistere millenni aggrappato alla stessa roccia tentando di fare una sola cosa (che bisogna ammettere, gli riesce benissimo) e cioè: SOPRAVVIVERE.

La caratteristica principale della vita, signori, è quella di essere incredibilmente tenace, guardatevi attorno, tutto ciò che vi circonda è occupatissimo a fare una cosa sola.

CAMPARE.

Nessun coniglio si chiede se è moralmente accettabile abbassarsi a scappare dalla volpe ,e nessuna volpe si sente colpevole a mangiare un coniglio.
(É anche vero che nessuna volpe accumulerebbe cento milioni di conigli, ne li venderebbe ad altre volpi per comprarsi una villa.)

Insomma l'uomo in mezzo a tutto questo sembra l'unico essere vivente capace di vivere pochissimo tempo di quello che passa su questo pianeta, perso, generalmente, a fare piani su qualcos'altro.

A pensare a come sarebbe felice “se”-

Geneticamente la razza umana é fatta per sopravvivere a carestie e fame ( ecco perchè ingrassare e facile, mentre perdere peso, no) per sopravvivere giorno per giorno (chiedete ad un bambino se preferisce un lecca lecca adesso o una scatola, ma dopodomani, vi strapperà il braccio, pur di avere il lecca lecca.) E in misura minore, grazie ad una corteccia cerebrale ed un pollice opponibile, a comprendere e dominare l'ambiente circostante.



Siamo fatti per essere insoddisfatti.

Siamo lo stadio finale di un evoluzione durata miliardi di anni, dai primi amminoacidi in sospensione nel brodo primordiale, passando per i trilobiti, sorpassando a gran velocitá i primi anfibi coraggiosi, capaci di dare l'assalto alla terra, giá ricca di vita vegetale.

E ancora i rettili, il dominio dei giganteschi dinosauri, durato duecento milioni di anni, e ancora gli uccelli, nipoti dell'archeopterix per arrivare alla grande estinzione K/t (cretaceo-terziario, 64 mln di anni fa), l'estinzione dei dinosauri e l'esplosione dei mammiferi.

E noi scimmie nude.

Che da un periodo ridicolo, se paragonato all'etá del pianeta, dominiamo tutte le altre specie, grazie alla nostra tecnica e intelligenza superiore.
Ma non durerà a lungo, e sapete perché?

Perché ci manca la tenacia, abbiamo permesso a qualsiasi essere umano di riprodursi.
Anche ai piú stupidi, l'energia della rivoluzione industriale ci ha protetti momentaneamente dalla selezione naturale, e ora ci ritroviamo con un surplus di benessere talmente alto, che un nostro avo di solo trecento anni fa, si sognava.
Eppure riusciamo ad essere infelici.

Ci permettiamo di essere “infelici”.

Se l'escalation di benessere dovesse aumentare, (1º) arriveremmo al punto che la gente s'ammazzerebbe per ragioni stupide, già mi vedo le scene:

“Mamma! Abbiamo finito la maionese!”

“COME È `POSSIBILE! TUO PADRE AVREBBE DOVUTO COMPRARLA! QUESTO NON ME LO DOVEVA FARE! BASTA!”

“MAMMA PER FAVORE LASCIA QUEL MINIPIMER!”

“FIGLIUOLO, GUARDA E IMPARA COME MUORE UNA MAMMA ORGOGLIOSA”

“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! ”

bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz splop!”

E si decerebra infilandosi il minipimer in un globo oculare.

Ecco quello che penso dell'umanitá, è che sia una maggioranza di idioti incapace di apprezzare quello che li circonda.

E sapete qual'è la cosa peggiore?

Che di quella maggioranza faccio parte anch'io.

Kurdt.

1º Ovviamente questo non succederà esiste una regola in natura, per la quale piú una specie è complessa, meno è adattabile a condizioni ambientali avverse, e meno dura la sua avventura sul pianeta. ora, l'essere umano, non solo non è capace di sopravvivere da solo, ma si appoggia pesantemente ad una serie di catene tecnologiche che sono molto fragili.
non sopravviveremmo ad un cambiamento climatico improvviso e sufficientemente intenso, ne ad un meteorite sufficientemente grande.

E i film tipo “armageddon” sono tutte stronzate, se arriva un meteorite del genere, te ne accorgi la settimana prima, giusto in tempo per pregare.
I licheni invece , se la ridono.


Perchè loro sono duri a morire.

La morale di oggi invece è: .

                      "non importa se sei lichene o ameba,l'importante e che continui a   vegetare"
 
  • Ora voglio vedere chi di voi sa dirmi da dove arriva la prima citazione, si tratta di un poeta, non dico altro, potete pure usare Google, se volete.
    Chi vince verrà invitato a bere da me, aggratisse-

18 commenti:

  1. La morale mi sembra quello che dico sempre: entro un lustro, moriremo tutti.

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  2. La morale è:

    "Non importa se nasci lichene o ameba, continua a vegetare" anzi, sai che ti dico? mò l'aggiungo!

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  3. Il tuo ragionamento sul superamento della selezione naturale mi ha riportato alla mente un film chiamato Idiocracy, che vidi a suo tempo con Maroc. E' un film in cui un uomo, congelato per 500 anni, si risveglia in un mondo in cui l'intelligenza media è ben sotto la sufficienza di adesso, e si ritrova ad essere l'uomo più intelligente del pianeta... se non lo hai gia fatto ti consiglio di vederlo, è molto divertente... quando non fa riflettere.

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  4. Sembra una buona sinopsi di Idiocracy.
    E la cosa più paradossale è che è VERA.
    Bella citazione, ma non è di Monkey Island, per cui stavolta non ho possibilità :D

    Maroc

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  5. Sinossi, volevo dire sinossi cazzo.

    Maroc

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  6. Grazie del consiglio, prometto che lo vedrò.

    L'uomo con intelligenza superiore viene deriso, immagino, dagli imbecilli.

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  7. Come no, è il poeta guybrush threepwood in tutto il suo splendore.

    Ok, aiutino, è americano.

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  8. L'insoddisfazione, a mio avviso, nasce perché ci perdiamo in cose che crediamo ci soddisfino ma che non rispondono ai nostri bisogni. Il problema è che spesso non sappiamo nemmeno riconoscerli.

    O anche perchè si è semplicemente degli scassacazzi che amano lamentarsi.

    ps: la morale è sempre quella, fai merenda con girella!!!

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  9. E la nutella dove la mettiamo?

    In ogni caso, si, approvo quello che hai scritto

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  10. E la nutella dove la mettiamo?
    ---
    ci inzuppiamo la girella, è ovvio! :D

    ps: ho provato a cercare la citazione su google, ma come risultati mi da:

    1) questo post
    2) una pagina dedicata a Paolo Cohelo.

    Ho rinunciato. :D

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  11. Chiaramente prima di creare il contest mi sono premurato di controllare che la citazione non fosse facile da ritrovare.

    Insomma solo chi ha letto tutto un libro la riconoscerà, ho già aiutato molto dicendo che è americano, ora ogni giorno daro un aiutino, ma per adesso, Cristo! accontentatevi.

    Drogati.

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  12. Ottima scelta: http://www.americanpoems.com/poets/waltwhitman/13322

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  13. ECCELLENTE!

    Non era facile, ho usato una traduzione non convenzionale e poi ho tagliato l'inizio e la fine, per renderlo più ostico ai motori di ricerca, ma bravo!

    Conoscevi già questa poesia?

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  14. non guardo su google, dico "walt whitman" [ho sbirciato i tag]

    la vita è una bella stronzata e siamo risuciti a superarla in sostanza [D. dopo una caffetiera di caffè]

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  15. Dopo una caffettiera di tè secondo me sarebbe ancora meglio, ma poi non sai come sarebbe bella la vita dopo una caffettiera di me!

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  16. Io e Driller dobbiamo smetterla con la telepatia.
    Fa malissimo.

    Non avevo mai sentito nominare questo poeta comunque. Ora mi dovrò aggiornare :D

    Maroc

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  17. Siete gemelli siamesi!

    Riguardo Walt, è uno di quelli che consiglio, generalmente i poeti sono noiosi stronzi che si gettano addosso acqua benedetta, ma c'è una ristretta cerchia di poeti "vitali" che val la pena leggere, tra questi consiglio sempre (in ordine sparso):


    Allen Ginsberg
    Ferlinghetti
    Buckowski
    Blake (non tutto tutto però)
    e ovviamente neruda.
    ah si, anche Kavafkis non è male, e pure Edgar Lee masters è interessante, la maggior parte del resto sono spocchiosi ruffiani

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  18. Forse lo siamo.
    Non mi spaventerebbe. Non troppo.
    Però io sono il gemello bello :D

    Maroc

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