venerdì 16 settembre 2011

No panic





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Il mozzicone nel posacenere mezza fumato, sono le quattro e mezza del mattino e non riesco a prendere sonno.

 Fame d'aria, respiro affannoso, mi gira la testa.

"Possibile schiattare adesso?"  penso, mentre un ondata di calore mi investe, come una coperta, dalla testa ai piedi.

"Un infarto a ventotto anni è improbabile, dopotutto sono uno sportivo, non bevo granchè, e fumo pochissimo"
Un altro rush mi investe, farfalle nello stomaco si agitano, formiche sulle mani e sui piedi, il cervello inizia a girare per il verso sbagliato.

Mi alzo dal divano, inizio a camminare verso la porta, esco fuori, spero che l'aria mi faccia bene.

"E poi sarebbe una bella figura di merda, magari non ho niente". E rientro in casa.

Mi siedo sul letto, nella posizione del loto, intono "l'Ohm" sperando che una qualche divinità orientale venga a salvarmi ammanicata nel suo Kimono bianco.

"Ohm... Ohmm.. OHM... OHM... ohm, padme mani, ohm.. 
                     
                     "OHM"


Brividi di freddo, mani sudate, dolore al piede sinistro.

"Non funziona " Mi alzo, afferro il cellulare. "Non si sa mai" mi dico " giusto in casi estremi"
Mi stendo sul letto, sono rigido come una tavola da surf, e sto surfando nelle mie peggiori paure, sono a casa da solo, nessuno a cui raccontare quello che mi sta succedendo.

Digito il 112  sul telefono, ma non chiamo.
"Per adesso no, magari c'è gente che sta peggio di me, anche se non immagino come sia possibile."

La mano mi fa più male, il piede è intorpidito, mi sento come se un demone obeso avesse schiacciato il suo grasso culo sul mio petto.

"Sto sicuramente morendo, chissà che merda c'era in quel mozzicone. Devo chiamare l'ambulanza, sono le cinque di mattina, magari manco rispondono"

TUUUU- TUUUUUUUUUU
TUUUU-TUUUUUUUUUU
TUUUU-TUUUUUUUUUU
TUUUU-TUUUUUUUUUU
TUUUU-TUUUUUUUUUU
TUUUU-TUUUUUUUUUU

"Hola, con quien quiere hablar, policia, bomberos o servicio hospitalero?"
"Hola, quiero Hablar con todos, me muero"
"Come si chiama signore?"
"Mi chiamo Kurdt, e sto morendo"
"bene,attenda un attimo che la passo con il medico" (Sto morendo cazzo, mandami subito l'ambulanza, diocane, cosa vuoi che aspetti? )
...
...
...
"Salve signor kurdt, quali sono i suoi sintomi?"
"Salve dottore, i miei sintomi sono che sto morendo. Mi gira la testa, mi sudano le mani, mi fa male il petto, mi fa male lo stomaco"

"Bene, dove vive?"
"Bene un cazzo, vivo in Calle spruzzonia 18 "
"Le mandiamo subito un ambulanza sig kurdt, in dieci minuti e li"
"Grazie, state salvando un futuro scrittore, la società tutta ve ne sarà grata"
"Click"


Mi alzo, esco dall'appartamento e vado fuori dal complesso, mi siedo su un grandino, mi sento svenire.

"MuoiomuoioMuoioMuoioMuoioMuoioMuoioMuoioMuoioMuoioMuoio"

5 minuti.

"Pronto? salve, sono quello di prima"
"Quello che stava morendo?"
"Si, quando cazzo arriva l'ambulanza? vi ricordo che sto lasciandoci le penne"
"Non si preoccupi, stiamo arrivando, cinque minuti, abbiamo anche un altro che sta svenendo"
"Click"


"Merda, morire qui, alle cinque di mattina, aspettando un ambulanza, proprio da stronzi.
E se poi mi trovano svenuto per terra mi soccorreranno? e se mi confondono per un ubriaco e mi lasciano a marcire sul selciato?"

10 Minuti

"Pronto, sono quello di prima e prima ancora, avevate detto dieci minuti in tutto, già sono passati 15 e ancora non vedo l'ambulanza, se sopravvivo vi denuncio all'autorità competente, pezzi di merda"

"Sig Kurdt, così non ci aiuta, la prego di stare calmo"

Arriva l'ambulanza

"Lei è il sig kurdt"
"Si"
"Salga pure, ce la fa da solo?"
"Più o meno"

L'ambulanza finalmente parte.
"Non accendete la sirena?"
"No, tanto non c'è nessuno, a quest'ora" Mi dice l'infermiera, mentre mi allaccia la cintura.
 "Ah, sig kurdt, ha con se i documenti di riconoscimento? il dottore li chiederà"
"Non ho niente, ho tutto a casa"
"Allora dobbiamo tornare indietro"
"Ma vafanculoAvoiDiomerdoso"

Prendo i documenti, risalgo sull'ambulanza, incazzato come una iena.
Arriviamo all'ospedale.

La prego, si sieda, ora la faccio parlare con il dottore.

"Salve sig kurdt, sono il dottore"E il dottore ha la faccia di Byron Moreno
"Dottore, sto avendo un infarto, ho tutti i sintomi, braccia, gambe, petto, testa e tutto il resto"
"Eh, ma vedo che parla ancora"
"Si ma non parlo bene, sbaglio i congiuntivi, credo che dovresse tenerlo in considerazione per un anamnesi corretta"
"Ora le facciamo un bel elettrocardiogramma, su, si stenda" Mi dice
"Perchè? così inizio ad abituarmi? perchè non le sabbiature a questo punto?"

Mi stendo, mi fanno l'elettrocoso, il dottore mi stacca le pompette dal petto, mi ausculta e dice qualcosa con quella sua faccia da spacciatore sudamericano.

"Sig kurdt, Usted està solo agitato, no se preoccupe"
"Sicuro? non è che come ritorno a casa poi schiatto d'infarto?"
"No senor kurdt, no se preocupe, e mangi questa" e mi porge una caramella di Xanax che ingurgito, sentendomi già più rilassato.
"Quindi lei dice che non ho un cazzo e che è tutta opera della mia testa? "
"Esatto"
"Oddio, e pensare che credevo di morire"
"Oh no, non si preoccupi, non è in pericolo, ora torni a casa e dorma un po'"
"Grazie dottore, mi ha salvato la vita"
"Ah, sig kurdt, prenda anche questa" e mi porge un aspirina
"Ma l'aspirina non è un fluidificante del sangue che si da agli infartuati?"
"Si"

" CAZZO FA, MI PRENDE PER IL CULO?"







Kurdt

6 commenti:

  1. Morire sereno, ma è possibile?

    Credo di poter arrivare al massimo ad accettare la mia morte, ma morire sereno, credo proprio di no, strillerò come un maiale, quando arriverà il momento.

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  2. và che io te lo dico, se mi muori a 4000km da casa vengo a menarti.

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  3. Non ti preoccupare, campo cent'anni, ma il mio cervello è bislacco.

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  4. Solo se ti accorgerai del momento.
    Il segreto è pensare che ogni momento non sia l'ultimo. Ecco perchè morirò in silenzio, ma con un grosso trollface stampato sul viso :D

    Maroc

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  5. In quel momento ci ho provato a pensarla così, ma tutto era molto più veloce, e non avevo nessun controllo sul flusso dei pensieri ;)

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