sabato 22 ottobre 2011

I BloggerS (Prima parte)


 AVVERTENZA AI NAVIGANTI, QUESTO È UN POST DI DIMENSIONI TITANICHE, SE IL VOSTRO CERVELLO HA UNA SOGLIA DELL'ATTENZIONE DA PESCE ROSSO, CAMBIATE BLOG, O ANDATE AFFANCULO. 


Ma un opzione non esclude l'altra.

Questo è il tipico lettore di blog.


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Blogger blogger blogger blogger blogger blogger

"I" bloggher. Senza articolo non ha senso.

Ogni mattina un blogger si sveglia, è sa che dovrà linkare più velocemente del suo vicino, se vorrà partecipare alla Blogfest.

Ogni mattina la grammatica e la letteratura, si svegliano nelle mani di un blogger. Morte.

Ed io ogni mattina mi sveglio, prendo un caffè senza caffeina, azzanno una tavoletta di cioccolato e mi siedo alla mia scrivania, troppo bassa anche per un sardo quale sono, e, bestemmiando per il mal di schiena, apro il mio Feed Reader.

Per chi è stato su marte negli ultimi dieci anni, un feed reader è una roba che ti permette di aggiornarti sulle cose che scrivono i tuoi blogger preferiti.
E ogni volta sono sempre più deluso.
Originariamente, il blog, come me lo immaginavo io, poteva essere veramente una forma di liberazione delle idee impubblicabili, delle soluzioni letterarie ardite, fantasticavo su pittori rivoluzionari e fotografi di grande talento sconosciuti alle masse che pubblicavano le loro foto su blog, blog gallerie di foto e quadri, racconti e libri pubblicati su blog, articoli e notizie dati dal basso.
Sognavo un mondo dove i tecnici davano piccole lezioni di Chimica, Biologia, Matematica, Grammatica, Fisica, e tutto il resto per la gente comune, che magari, pensavo, ha dovuto lavorare tutta la vita e non s'è potuta istruire, poveretta.
Immaginavo che tutti fossero interessati e curiosi.
Inutile dire che non è andata proprio così, che il mondo ha seguito una via diversa, parallela, ma diversa.
                I BLOG E FACEBOOK

I blog erano qualcosa d'innovativo dieci anni fa,  possiamo definirli la prima forma di Social Networking. All'epoca erano già nate le “Catene di blog” ovvero un sacco di blog avevano liste di decine e decine di altri blog, la tal cosa rendeva più semplice ritrovarsi, era insomma un vero e proprio social network ante litteram.

Ovviamente in un marasma simile la maggioranza della gente pubblicava quasi solamente i cazzi propri, quelli che scrivevano robe interessanti erano pochi e nascosti nel mucchio del letame, Google non aiutava granchè perchè indicizzava (ed indicizza) principalmente sulla base di “Quanti link ha questo qui?” senza fare nessuna distinzione qualitativa (come potrebbe del resto?)

Quindi una serata di navigazione era passata principalmente a scremare il letame dal miele, e il letame è sempre molto più abbondante del miele, in una misura di dieci parti di merda per una di miele (e questo solo perchè non navigo in zone appestate, li il rapporto diventa anche 100/1).

Ricette di cucina, gente convinta che la pisciata serale del suo gatto sia poetica, altri che aperta la finestra di casa vedono le nuvole e s'illuminano d'immenso, vomitando le prime quattro strofe che gli saltano in mente, pittori che dipingono come dei bambini autistici investiti da un tir.
Merda, insomma, Merda scremata.

Con l'impressionante successo di Facebook credevo che il fenomeno si sarebbe fermato, e che quelli che sentivano l'impellente bisogno di farmi sapere quanto bella era la loro nuova moto si sarebbero gettati a capofitto in questa nuova ondata, vedevo Facebook come un grande inceneritore d'immondizia, e in fondo non avevo torto, anzi. Per i blog dovrebbe esistere una forma di datazione
A.F e P.F per rimarcare adeguatamente l'evento.

Insomma l'ottanta per cento dei blog era sparito, ed io ero felice come una pasqua, perchè vedevo solo un sacco di letame in meno tra i piedi, ma..

Ma non era rimasto molto altro.

Si, ok, non c'era più letame, ma navigando si vedevano ancora le buste lasciate dai naviganti precedenti, carcasse di blog abbandonati a se stessi, mezze divorate dai motori di ricerca affamati tipo Altavista,. Catene di blog infinite, chilometriche, che iniziavano con blog di ceramisti vampiri e finivano con coltivatori di zucchine di straforo.

Un mare oramai inquinato che non dava più nessun frutto degno di nota.

IL MARE DEL WEB E LE ACQUE PROFONDE

Eppure, per quanto in superficie la situazione fosse sconfortante, nelle acque profonde qualcosa viveva ancora, un ridotto numero di blogger continuava una lotta dura senza paura.

Come dei pesci lanterna (foto) essi si muovevano nell'oscurità più assoluta, sopravvivendo solo di scarpe usate, buste di plastica e occasionalmente, cadaveri di redattori gettati in acqua dalle superpetroliere “Mondadori” e “Feltrinelli”

Ma erano pochi, pochissimi, e si narra che alcuni di loro ancora si nascondano sotto quest'insegna : 
.


                    LE CATENE DI SAN BLOGGER

Come mai i blog interessanti sono così pochi? Una risposta può essere che la gente per trovare qualcosa si affida a Google, e Google, notoriamente valuta molto il numero di link che arrivana da altri siti, questo ci porta ovviamente ad avere in cima ai risultati chi ha più link, quali fattori spingono a linkare un blog?

Ecco i fattori pesati (a mio insindacabile giudizio)

  1. Chi esiste da più tempo 20% (Fattore "Nonni della caserma")
  2. Chi pubblica contenuti molto interessanti 10% (Fattore "Ma chi?)
  3. Chi strilla forte di aver trovato la cura per il cancro attraverso l'omeopatia aliena 15%  (Fattore stupidità )
  4. Chi relinka a sua volta 50% (Fattore "succhia tu che succhio anch'io")
    5 Chi lo sa? 5%

I dati sono stati ottenuti tramite indagine Istat, non sono quindi passibili di errore, abbiamo anche dato un occhiata all'auditel per essere sicuri che la massa media della popolazione sia rimasta mediocre come al solito.

Il relink selvaggio insomma la fa da padrone, personalmente ho ricevuto decine di inviti di “scambio link” che avrebbero dovuto migliorare il “Ranking” del mio sito, piazzandolo meglio, manco fosse un cavallo all'ippodromo, un cavallo da drogare con link, al posto di anabolizzanti.

Ma questa gente che voleva scambiare link con me scriveva di merda, cose imbarazzanti, con cui non volevo avere nessun legame, di nessun tipo, così rifiutai tutte le offerte, anche se le visite al sito languivano, quale sarebbe stata l'alternativa?

L'alternativa sarebbe stata dire di si allo scambio link selvaggio e ritrovarsi con un sacco di traffico in più da Google e da quella cerchia di Relinkers, un sacco di visite che sarebbero arrivate seguendo però delle vie che non volevo, cazzo.
Non volevo che associassero il mio nome con dei sistemi per l'allungamento del pene, ne, peggio ancora, con certi blogger complottisti dei miei coglioni, o ancora con il marciume di destra o sinistra, volevo solo che conoscessero quello che scrivevo, e allora ho sfanculato tutti, come potete vedere dalla mia minuscola Blog Cosa a sinistra.
Più d'una volta ho visto gente linkarmi, aspettandosi un compenso da parte mia, come se il link fosse un “regalino” da ripagare :

Tò, ti ho fatta la CASSEUULA che ti piace tanto! Magnatela!”

Ah beh amico, allora eccoti una bella fettina di salmone affumicato, dopo la tua Cassuela ci sta proprio bene!”

PUBBLICITÀ (Il mio gatto si chiama Neruda, non so se ve l'ho detto e ama il salmone. )

Io ovviamente ho dato un occhiata a chi mi linkava, e se non mi diceva un cazzo di niente, allora ho lasciato proprio perdere, se invece m'interessava, mi sono fermato a commentare, ho linkato SOLO quando veramente consideravo chi scriveva un eccellente aiuto per decifrare una qualche sfaccettatura della realtà, a prescindere dal fatto che mi linkassero o no.

Mentre questi dopo aver aspettato un momento variabile (4-12 giorni) e visto che non restituivo il bocchino, delinkavano, credendo di farmi un dispetto, senza capire che stavano facendo un dispetto a se stessi, se non gli piaceva quello che scrivo, cazzo linki?

Sono stronzo, penserete, dopotutto che differenza fa linkare chi ti relinka?

La differenza, ed è una differenza sostanziale, è che relinkare selvaggiamente chiunque vi linki ha formato la blogosfera come oggi la conosciamo, dandogli la forma di una grande, grossa, torta di merda. (Foto)

Merda si, ma d'artista.
Quando uno arriva sul vostro blog e trova venticinquemila link, ne apre uno e scopre che il tizio linkato è un handicappato, ne apre un altro e trova un monco, poi un cerebroleso, cosa credete che pensi? Penserà che siete delle merde fuse, voi ed i vostri amici bloggers, ma siccome non riuscirà a trovare di meglio (visto che avete occupato tutto il cazzo di spazio disponibile con i vostri relink) sarà convinto che la blogosfera è solo una grossa torta di merda fusa, con voi come ciliegine .
Degli stronzi.

Ovviamente non parlo proprio con voi, parlo con quelli che vi stanno accanto, tu, oh lettore, non praticherai mai il relink selvaggio, tu selezionerai attentamente tutti i tuoi link, però, GUARDACASO, selezionerai praticamente solo gente che ti linka a sua volta.

La formula per capire se un blog fa schifo al cazzo è questa :

Se la quantità di siti che linkano a loro volta è superiore al 50% allora nel 90% dei casi si tratta di merda.

Oh siete inclusi? Come mi dispiace! pero', allora, dovreste smetterla di succhiarvi il cazzo a vicenda, oh no?

Anche perchè i vostri feedback del cazzo influenzerammo positivamente Google, che vedendo un sacco di gente finire su un sito del cazzo dai vostri link del cazzo, piazzerà alle prime posizioni un sito del cazzo, rendendo il tutto un truogolo indicibile.

LA COMPETENZA


Di cosa scriverò è la cosa che si chiede qualsiasi blogger, prima di iniziare a scrivere. La domanda sembra semplice, ma la realtà ci conferma che la maggior parte della popolazione non sa un cazzo di niente, quindi di cosa potrebbbero parlare?

Ma è ovvio, sciocchini, DI SE STESSI!

Ed inizieranno a parlare delle loro vacanze interessantissime, posteranno le foto interessantissime delle loro vacanze avventura a stormogiallo sul Groppone in provincia di Cosenza, e vi racconteranno di quando hanno incontrato la vecchietta che stava svenendo sul marciapiede, e poi, e poi basta che sta già diventando troppo interessante, e LORO non sono interessanti, sono solo pedanti e fastidiosi come mosche con la sifilide.

Dovrebbe scrivere solo chi ha la competenza per scrivere qualcosa, o almeno chi desidera provarci, non credo che qualcuno di questi tizi ritenga, in buona fede, di poter interessare a qualcun altro.

Per scrivere bisogna conoscere qualcosa, devi sapere almeno di cosa stai parlando, magari sei un tecnico di qualcosa, uno scienziato, allora parli di quello, oppure ti interessi a qualcosa di particolare, allora mi parlerai chessò, di letteratura fantascientifica degli anni 50, o magari sei una persona abituata a riflettere e collegare fatti e cose apparentemente distanti, ed allora scriverai qualcos'altro, l'importante è che tu non faccia parte di quella cerchia di blogger che scrive solo e solamente cose già sentite- (Nietzche parlava di questa gente paragonandola a dei cerini, che solo quando vengono sfregati contro qualcos'altro s'accendono.)
 Quella categoria è la peggior merda di tutte, e se siete blogger, probabilmente ne fate parte.

Io no, perchè ho scritto questo testo, ciò significa due cose
1) Quello che ho scritto è vero, questo automaticamente mi classifica come interessante e veritiero)
2) Quello che ho scritto è falso e allora beh, chi cazzo se ne fotte di quello che ho scritto? Tanto sono tutte stronzate!.
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La seconda parte del post tratterà due argomenti :
BLOGGER E BLOGFEST (Com'è) CON FOTO!

COME DOVREBBE ESSERE

22 commenti:

  1. sai che hai ragione? Io sono una di quelle rincretinite che nel blog scrive i cazzi sua, le ricette di cucina, le foto della mia moto, le vacanze, i concerti, i film....un pezzo di mota, insomma.
    Pero' non pubblicizzo, non invito, non rompo i coglioni, non linko...
    Scrivo le mie due o tre scemenze per i miei amici, ho una decina di visite al giorno e sto bene....
    Sopravvivero', e sopravviverai anche tu.
    Ps: cerco di postare come anonimo, non vorrei che qualcuno venisse a cercarmi.
    Buona giornata

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  2. Me ne rendo conto solo ora, ma tu non mi hai mai linkato.Bastardo. Non era questo che volevo quando ti avevo chiesto uno scambievole rapporto.Addio per sempre, non ti amo più ç_çMaroc

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  3. Grazie del commento.
    e
    Guarda, io c l'ho principalmente con gli spammers che pubblicizzano siti di cazzate, uno ha tutta la liberta di scrivere dei cazzi propri, l'importante è che non riempia tutto lo spazio disponibile, cancellando tutto il resto. :)

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  4. Oddio ti prego, non lasciarmi, non così, non adesso.

    Prometto che t'invierò una forma di cacio cavallo al giorno.

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  5. Capisci perché mi limito a un post telegrafico ogni due mesi? è per voi, tutto per voi.

    P.S. Scusa per la bravata dell'altra volta; non ero nel mio momento migliore, m'è nato male il primo commento e ho causato una reazione a catena che vivaddio ho fermato presto.

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  6. Guarda che per me non c'era niente di male in quel commento, a me piace la lotta retorica, ma senza metterci livore è meglio :)

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  7. Io linko solo gente che

    1) Valuti come FORTEMENTE degna di lettura (perché non voglio suggerire ai miei lettori roba di merda, stesso discorso tuo).

    2) Tratti di argomenti almeno ACCOSTABILI ai miei (non sopporto che in blog di ciclismo si linki Spinoza perché è famoso, o che in blog di umorismo si linki Repubblica perché si è rincitrulliti).

    3) Mi linkino a loro volta (discorso pompini, chiaro). Ma non lo faccio per il ranking (sei libero di mandarmi affanculo), lo faccio solo perché, porca puttana, io il lettore medio di un blog che rispetta i primi due punti lo voglio, lo ritengo un lettore appetibile! Cioè, uno che legge un bel blog, e che apprezza argomenti di cui scrivo, perché non vorrei volerlo come lettore..?

    Eventuali critiche o evidenziamenti di fallacia in questo mio ragionamento sono graditi.

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  8. Punto uno e punto due ok, ma sul punto tre stai dicendo una cazzata, e non dirmi che non è vero.

    La fallacia logica è quasi autoevidente, ma se vuoi te ne esemplifico i punti salienti.

    Vuoi il lettore che ti arriva da questi siti che linki? embè? quel lettore dovrebbe arrivarti lo stesso, se il tizio vuole linkarti da solo, lo farà, tutto il resto rientra nella categoria della prostituzione.

    Un arte antica e rispettabile, ma non possiamo chiamare il bocchino "Cheesecake".

    Facendo così riduci la direzione dei tuoi lettori al solo insieme di "Blog che ti linkano" escludendo i tuoi lettori da un altro insieme, molto più vasto, popolato probabilmente (almeno statisticamente) da gente ancora migliore.

    Tu comunque sei ancora un dilettante dell'arte del bocchino.

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  9. Ripeto, il contro-link lo tributo per mero pompino, ma il link in sé non lo voglio per il ranking, solo per i lettori.

    Lettori che ottengo anche da quelli che mi linkano non ricambiati, certo. Ma mi interessano di più i lettori di coloro che stimo. Voglio dire... sai che sono linkato su siti di viaggi e su siti di fottuti gatti..?!

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  10. Ma se già ti hanno linkato, cosa te ne frega di relinkare? Questo è quello che non capisco, i lettori, se anche fosse quello il motivo, li avresti già.

    E considera che sei uno dei pochissimi su cui perdo tempo (commento), saresti pure migliore senza le marchette. :)

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  11. L'ho già detto: ricambio il link per mero pompino. Nel senso che tendo a leccare il culo a quegli otto-nove-dieci blog di cui non vorrei mai perdere il link a me nella loro pagina.

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  12. Oddio, ma quale sarebbe lo "spazio disponibile"? Ho letto ora il tuo post sulle premiazioni di blog.....cado dalle nuvole, non immaginavo esistesse roba del genere....che senso ha?
    Mi pare si rientri in pieno in quel concetto di "gara a chi si fa piu' vedere" che speravo di aver abbandonato anni fa, quando ho tristemente depositato il mio vecchio, glorioso televisore (rigorosamente a tubo catodico) nel cimitero del cassonetto ASNU, e mi sono ferocemente rifiutata di comprare altri mezzi del genere.
    Continuo a vivere bene nel mio piccolo mondo in cui nessuno sgomita e nessuno si fa pubblicita', anche se mi rendo conto che prima o poi il WWF ci dichiarera' estinti (e nessuno sentira' la nostra mancanza).
    Buona giornata, a presto

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  13. Per "spazio disponibile" intendo dire in realtà dire il "Tempo disponibile", difatti se tu prima di arrivare ad un blog "decente" devi passare per altri venti "merdosi" probabilmente ti fermerai prima, tutto questo rende molto difficile trovare uno che scrive decentemente, perchè è perso in mezzo a decine e decine di imbecilli.

    Il problema non è tanto "farsi pubblicità" quanto fare una gara assurda come quella, basandola su assunti totalmente posticci, invitando sponsor assurdi (Eurochocolate?) e comportandosi come tante scimmiette del cazzo.

    Ma dimmi chi sei, che non ce la faccio a chiamarti "anonima".-

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  14. Non ha importanza, non ci conosciamo, conosco il tuo blog perche' abbiamo un amico in comune, lo seguo perche' mi piace come scrivi; seguo anche altri blog che mi interessano ed in cui, magari, sono capitata completamente per caso facendo ricerche su google su argomenti precisi...vero, c'e' da fare una grossa scrematura ed una selezione feroce, ma questo succede anche nella vita per le persone che occupano il nostro quotidiano....ed e' molto piu' irritante e dispendioso in termini di tempo.
    Scrivo per semplice diletto un banale diario quotidiano senza alcuna pretesa, riflessioni e pensieri sulle piccole cose preziose della mia vita.
    Oggi ho avuto 13 visite: sono pienamente soddisfatta e non cerco nulla di diverso, per questo preferisco rimanere anonima.
    Un caro saluto, alla prossima.

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  15. Ma il numero di visite non importa, quelle sono una roba indifferente.

    Il mio problema è stato che, leggendo, potevo magari non apprezzare quello che veniva scritto, ma sapevo che se qualcosa era stata stampata raramente avrei avuto a che vedere con del letame assoluto.

    Adesso invece devo fare i percorsi ad ostacoli, cercando di evitare i bidoni della spazzatura, i morti ai lati della strada, cosa che mi toglie tempo ed energie, per me la parola scritta è sacra, mi addolora vederla stuprare così, da alcuni.

    E nota bene che uno può parlare anche delle cose quotidiane, neruda scriveva odi alla cipolla, al giorno felice, alla vita, e persino al gatto. (Il mio gatto si chiama Neruda, appunto).

    L'importante è "come" lo scrivi, perchè scrivendo stai offrendo qualcosa, e non accetto chi mi offre letame.

    Se non si guardassero allo specchio tutto il tempo i bloggher sarebbero anche decenti, o almeno imparassero a raccontare come se lo spulciano.

    In ogni caso, visto che non so come ti chiami, ti darò un nome io, perchè salutarti come anonima mi dispiace, ti chiamerò Circe, come la maga di Ulisse.

    Ciao Circe, un abbraccio.

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  16. Grazie per questo post e complimenti generalizzati per il blog che ho scovato nei commenti a London Alcatraz (la voglia di lavorare oggi latita...). Penso da anni che la stragrande maggioranza dei blog faccia cagare ma non mi ero mai soffermata ad analizzare la questione.

    Vivo in culo all'universo conosciuto quindi sono poco informata, ma i blogger "famosi" guadagnano del denaro con la loro attivita'? O la caccia al lettore e' una semplice questione di narcisismo/vanagloria/frustrazione?

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  17. You are welcome.

    London Alcatraz è uno dei migliori blog della sblogosfera, e Yoss uno dei migliori padroni di casa.

    Riguardo ai Blogger "famosi" alcuni fanno qualche soldini (Ino Ino) ma la maggior parte lo fa solo per vanagloria e per piacere di far sapere al resto del mondo quanto sono bravi a pitturarsi le unghie.

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  18. Facciamo che invece di un caciocavallo al giorno mi dai un CHEESECAKE.
    Trololololol!

    Maroc

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  19. Il cheescacca è tutto per te, già pronto

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