martedì 8 maggio 2012

Pietà per gli sconfitti


Mi avete scritto che non ho pietà.

Mi avete rotto i coglioni.

Mi avete rotto i coglioni con la vostra richiesta di pietà per i poveri imprenditori che si ammazzano ormai a ritmo quasi quotidiano in questo cazzo di paese.

I giornali sono pieni di robe tipo queste :

"Aveva debiti e si è sparato in bocca"
"Non riusciva più a mandare avanti la sua famiglia e ha deciso di farla finita col gas"
"Si impicca dopo aver cotratto debiti con la sua azienda"
"Si da fuoco fuori dall'agenzia delle entrate".

Tutta questa gente che s'ammazza aveva una caratteristica comune, era piena di debiti. Ora che li abbia contratti per comprarsi una televisione nuova, macchinari, pagare puttane, travestiti o impiegati, non lo sappiamo.

Sappiamo che avevano tutti quanti dei debiti.

Eppure Libero (che pure lui ha debiti, ma non s'ammazza) pubblica :

"La lista nera degli imprenditori suicidi per   colpa dello Stato"


C'è qualcuno che vuole dare la colpa di un suicidio per debiti allo stato italiano, sostenendo la tesi che lo stato dovrebbe "aiutare" i poveri imprenditori colpiti dalla crisi, altrimenti non ce la fanno, e si sparano in bocca. E poi chi da lavoro agli operai? E se non c'è lavoro per gli operai allora moriranno di fame anche gli operai!

Quindi qualcuno dice che per aiutare gli operai bisogna aiutare gli imprenditori.
E c'è un sacco di gente che crede a queste stronzate! In realtà piuttosto che aiutare l'impresa è più conveniente dare direttamente i soldi ai singoli individui, come ci ha insegnato l'esperienza del meridione italiano, dove gli incentivi alle imprese sono stati TUTTI INUTILI, anzi, hanno creato un idea di industria "sovvenzionata" dallo stato, dove "l'imprenditore" rischiava i soldi degli altri.

"Eh, ma c'è gente che si spara in bocca, facendosi uscire il cervello dal di dietro e sporcando il muro di sangue e liquido cerebrale, e poi la figlioletta trova il padre con la testa scoperchiata? Non ti fa pena? Non ti viene voglia di aiutare questi poveracci?

                      Che si ammazzino pure, se vogliono .

Dal primo Gennaio si sono ammazzati una trentina di "imprenditori", e sulle ragioni del suicidio si potrebbe discutere parecchio, i giornali dicono che si sono ammazzati a causa della crisi (ma i giornali scrivono  notoriamente stronzate) ma è vero? .  

Veramente se voi aveste un debito di 20.000 euro vi ammazzereste? 

Ecco quindi che il "suicidio causa crisi" forse non è poi così "causa crisi", ma è solo suicidio. La crisi è cominciata nel 2008,  direi dal momento in cui il costo dell'energia ha iniziato a diventare troppo alto, quindi se fosse corretta l'idea che "la crisi uccide" allora dovremmo constatare un aumento di suicidi durante l'epoca  2008/2011, in rapporto diciamo al periodo 1985/1988 per esempio.
 No? Dopotutto nell' 88 la crisi non c'era, giusto?

Sbagliato

Alla tabella mancano gli ultimi anni, che non riesco a reperire da nessuna parte, oltre a quello del 2010, 3048 suicidi, ampiamente nella media degli ultimi dieci anni, se trovaste qualcosa di meglio, passatemelo pure,  anche se scommetto che non si sposterebbero molto dalla media degli ultimi vent'anni.

Come potete vedere durante gli anni ottanta i suicidi erano molto più numerosi che ora, ma andate a cercare nei giornali dell'epoca (molti web permettono di controllare gli archivi),  nessuno si lamentava dei troppi suicidi. Nessuno dava la colpa dei suicidi alla "crisi".

Ora la vera domanda diventa "perchè i giornali stanno riempendovi di "poveri imprenditori suicidi?" pensateci, i giornali sono tutti in mano a grossi imprenditori o gruppi di tali, che si sono fatti cogliere COMPLETAMENTE DI SORPRESA dalla crisi, e che ora rischiano seriamente di trovarsi con il culo all'aria, a meno che..

A meno che lo stato non ci metta una pezza, sotto forma di finanziamenti pubblici. Stanno cercando di farvi pena, capito? Vogliono i vostri soldi, perchè hanno finito i loro.

Solo che il popolo italiano per quanto fondamentalmente coglione, sta quasi alla fame, ed è difficile togliergli altri soldi senza farlo incazzare, quindi cosa si fa? Si inventa l'ennesima emergenza nazionale.

              Chiamiamola..           "Emergenza suicidi"
Non che sia una strategia nuova, è stato già fatto quando si voleva far passare un indurimento delle leggi anti immigrazione, ricordate? Ricordate quei cattivi rumeni che stupravano le vostre donne? Bon, che ve li ricordiate o meno, sono spariti, e non certo per il cambiamento delle leggi.

Sono spariti perchè non servivano più a niente, avevano assolto il loro compito di spauracchio, e sono stati rimessi a posto, in quel meraviglioso armadio che chiamano "storia d'italia" .

Ma io ho buona memoria, e di emergenza ne ricordo un altra, di cui pare tutti gli altri si siano dimenticati.
Un emergenza composta da padri di famiglia che non rientrano a casa perchè sono caduti da un impalcatura,
l'impalcatura non era a norma, perchè metterla a norma costava troppo.
Un emergenza fatta di uomini crepati bruciati vivi dentro le fabbriche che non possono permettersi neppure di far controllare gli idranti, ma che a fine mese spartiscono utili fenomenali con i propri.

Gente crepata perchè si è staccato il gancio di una gru, perchè si è rotta una scala, schiacciata da travi che cadono a cazzo e gli riducono in poltiglia il cranio, travolti da un treno, soffocati dentro un silos, schiacciati da un ingranaggio, morti di eternit, spappolati da una pressa idraulica, frullati, maciullati, frantumati.

Io ho buona memoria, e tengo il conto, lo faccio per tutta questa gente che non ha mai la prima pagina, ma solo trafiletti, perchè chi cazzo se ne frega dei morti ammazzati.

Chi cazzo se ne frega se non si ripara una scala rotta, mette a norma un impianto elettrico, controlla un muletto. Tanto va tutto in prescrizione, tanto viene derubricato tutto come imperizia dello stronzo che lavorava.

Francesco Magro 25 anni, caduto da un impalcatura                                                   


Imperizia.

Gabriele Gatto, operaio 24enne, investito da una macchina spargisale

imperizia

Fabrizio Pagliano, 30 anni, soffocato da un macchinario


imperizia


Aldo Ferraro, operaio 33enne, schiacciato da un muro 


Vinicio Casarotto          Imperizia 
                          Danilo Feltrin    Imperizia 
                                                   Francesco Urgu   imperizia 


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         Crepano troppi poveracci, non ho pietà da sprecare.



   


Kurdt.              

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