lunedì 25 giugno 2012

I cani di Gaza e i Bambini Ukraini

Condividi le tue stronzate. Renditi ridicolo di fronte a più gente possibile.
                       Loro lo avevano già capito da molto cosa bisogna fare dei cani. Diventarlo.

Oggi hanno ricominciato a bombardare Facebook con foto di cani sventrati in Ukraina e bambini seppelliti dalle macerie a Gaza.

Non voglio mettermi a discutere della questione (almeno per ora) del fatto che Israele sia nel giusto o no, ne tantomeno sul fatto che sia giusto massacrare a bastonate dei cani randagi, anche perchè l'entità dei due problemi è evidentemente diversa e imparagonabile .

Per le persone che invece condividono su facebook queste foto il problema è invece assolutamente identico, vedo una foto che mi commuove o che fa presa sul mio sentimento di "giustizia", prendo posizione in un lampo, generalmente piazzandomi dalla parte "debole" della disputa, premo il tasto "share" aggiungendo qualche commento sapido. Poi mi dimentico completamente del problema, convinto di aver dato una mano a risolverlo.

Non so quale genio sia riuscito a convincere migliaia di persone che condividere una foto su Facebook abbia un riscontro sulla vita reale, ma pare che l'abbia fatto alla perfezione, garantendomi una bella razione quotidiana di bambini sventrati e cani spappolati.

Ci si è convinti (sbagliando clamorosamente) che la semplice coscienza del problema contenga in se anche il seme della sua soluzione, milioni di persone convinte che visto che hanno passato la foto a qualcun altro allora, in qualche modo che non si sa bene, qualcosa succederà. 


Il che è come dire che siccome ho scoperto che una tubatura di casa mia perde, allora la tubatura smette di perdere. Immediatamente, solo perchè l'ho scoperta. Ovviamente non funziona così, e se volete risolvere il problema dovrete anche prendere gli attrezzi e passare un paio d'ore a ripararla, o in alternativa, telefonare all'idraulico, pagarlo, e finalmente avere la condotta riparata.

Questo ragionamento vale anche per tutti gli altri problemi, condividere un link sui banchieri ladroni non li farà smettere di rubare, magari aspettarli di fronte alla banca in cinquecentomila ed insultarli,  potrebbe farli cagare in mano, tanto per dire.

Ma il guerrigliero di facebook non farebbe mai un cazzo di niente, è un guerrigiliero comodo, sbivaccato sul proprio divano a sbofonchiare sui terribili mali del mondo occidentale. (E solo quello, perchè se gli parlate del resto del mondo, qualsiasi cosa succeda, va bene, poverini, mica sono occidentali).
E dalla sua postazione di sicurezza mitraglia cazzate alla velocità di tre, quattro post correlati di foto all'ora, convinto di fare qualcosa di eccezionale.

Mi dispiace deluderti, caro il mio rivoluzionario di Facebook, ma il tuo ultimo post sui cani morti non ha fatto cambiare di una virgola quello che pensavo prima, anzi.
Tantomeno vedere quella foto lacrimevole di un bambino portato in braccio agonizzante lo ha fatto. Questo NON vuol dire che non mi colpisca, ma non aggiunge niente a quello che già sapevo, essendo informato discretamente dei fatti, quindi la tua non è "informazione". Tu stai semplicemente cercando di solleticare i miei neuroni di livello più basso e portarmi a fraternizzare con la tua causa, qualsiasi essa sia.

Il problema è che siete pigre teste di cazzo, cari i miei rivoluzionari del doppio click. Pigre teste di cazzo che aspettano ancora che "qualcuno" faccia "qualcosa", incapaci di fare qualcosa voi. in prima persona.

Se siete così indignati perchè gli Ukraini sono dei massacratori, benone, adottate un bel randagio! Raccogliete ( e mettete di tasca vostra) dei soldi per la creazione di canili a Kiev, andate li e prendetene uno, vaccinatelo e tornate in Italia con lui, avrete fatto qualcosa.


Se invece siete indignati perchè dei bambini muoiono nella striscia di gaza, benone, mettete mano al portafogli e mandate cinque euro per aiutarli, se tutti quelli che hanno condiviso quelle foto avessero mandato quella cifra la Palestina sarebbe il Dubai. Oppure scendete in piazza, tutti, e andate a manifestare, o andate direttamente nella striscia di Gaza a portare direttamente il vostro aiuto.

Non lo fate? Allora non condividete quelle cazzo di foto, perchè l'indignazione gratuita fa ridere i polli, è a buon mercato, ma sopratutto non cambia un cazzo.

Posso non essere d'accordo con uno che agisce, ma certamente lo stimo, vedo che sta facendo qualcosa, la sua AZIONE vale diecimila "share" su facebook, e questo si potrebbe convincermi ad informarmi e magari a fare qualcosa anch'io.

Oh, so benissimo che voi avete qualche milione di scuse valide, so che "i soldi vi servono per vivere" e che non avete tempo "perchè dovete lavorare sei giorni alla settimana" e che "non potete abbandonare la famiglia per andare da qualche parte" e altre cose così, ma se non fate niente voi, come potete sperare che un altro possa metterci una pezza ?

Se qualcuno vi tromba la moglie non sarà raccontare in giro quanto è troia che cambierà le cose, la moglie dovete proprio lasciarla, anche se il divorzio è costoso, anche se l'amate (ma allora non sparlate di lei, no?), risolvere il problema vi costerà.

Ho rispetto per tutte le persone che fanno qualcosa, sia anche qualcosa che va contro di me, perchè dimostrano di credere in quello che fanno, di rischiare per quello che vogliono, dimostrano in fondo, di essere vivi.

Perchè se è gratis, amici rivoluzionari, lasciatevelo dire, allora non vale un cazzo.

E poi non capisco perchè nessuno si preoccupi dei cani di Gaza che stanno molto peggio di quegli altri.

Kurdt.

Il blog dei cani allo spiedo.

Nessun commento:

Posta un commento

Sei libero di dire quello che ti pare, se ci pensi un attimo prima di dirlo, pure meglio.