domenica 22 luglio 2012

Batman!


Tarataratara tarataratarà taratarataratà BATMAN!



Vi racconto una barzelletta americana che vi farà scompisciare.

"Un tizio entra in un cinema, ratatatatatà splat"

Poi ci sono anche le versioni edulcorate per adolescenti.

"Un tizio entra in una scuola, bang bang bang, splat!"


Nella stragrande maggioranza degli stati americani potete aquistare armi con l'unico obbligo di offrire i vostri documenti al venditore per dimostrare di avere 18/21 anni (a seconda dello stato) e di non avere precedenti penali.

"Salve, vorrei quel fucile là in vetrina"
"Dice quell'express per la caccia agli elefanti?"
"Non lo so a cosa serve, mi dia quello più grosso che ha"
"Benissimo, allora quello che fa per lei è il nostro Express Super Duper 1000, ideale per qualsiasi tipo di preda"
"Che effetti potrebbe avere su un essere umano?"
"Beh, su un essere umano farebbe un buco abbastanza grosso da infilarci un braccio"
"Perfetto, lo prendo"
"Le faccio un pacco regalo?"
"No guardi, lasci così com'è, lo porto via subito. Prendo anche un paio di queste mine antiuomo"
"Sono cinquecento dollari all'etto, sono due etti e mezzo, lascio?"
"Lasci lasci"

Più o meno va così, in america. Tutto per un emendamento, il secondo, scritto nel 1787 prima che esistessero le macchine, l'elettricità e tutte le cose che hanno reso la razza umana "moderna".

Gli stati uniti hanno una percentuale di omicidi e crimini violenti (rapine, stupri etc) cinque volte superiore alla media italiana, con un numero di omicidi che si attesta attorno ai 12 ogni 100.000 abitanti, in quintaposizione dietro solo a Brasile, Messico, Russia e sud Africa.


  1. Brasile, 43.909 omicidi
  2. Messico, 24.374 omicidi
  3. Russia, 21.603 omicidi
  4. Sud Africa, 16.834 omicidi
  5. Stati Uniti, 14.159 omicidi
C'è da notare una cosa in questa tabella, ovvero che le prime quattro siano per livello di vita e "sviluppo" ben al di sotto del livello degli Stati Uniti, che andrebbero invece paragonati con stati a parità di risorse, come ad esempio la Germania. In quel caso il confronto è impietoso, in un paese sviluppato dove il possesso di armi è regolato attentamente, il numero di omicidi è di 1/10 rispetto a quello degli Usa. 

Facile comprendere come un ampia disponibilità di armi le faccia facilmente finire nelle mani "sbagliate" siano quelle di uno psicopatico o quelle di un fidanzato tradito che decide di sbudellare l'ex fidanzata.

Questo ci porta direttamente al secondo punto della questione : 

Come mai in Usa le armi sono merce liberamente vendibile? 

Partiamo dal concetto di "breaking point". Immaginiamo due paesi ipotetici, uno lo chiameremo

"Firepowa". In firepowa le armi sono liberamente aquistabili senza nessun particolare obbligo o impegno, sono trasportabili ovunque, comprese scuole e asili, e nessun test di sanità mentale viene fatto per impedire che uno psicopatico le possa aquistare. 

L'altro invece lo chiameremo ..

"Tranquillia" A tranquillia gli abitanti non sono autorizzati a possedere delle armi, quei pochi che le possiedono devono passare test attitudinali stringenti e non possono cederle, le armi inoltre non possono essere portate fuori dalla propria casa, ne utilizzate fuori da contesti estremamente regolamentati. 

Nota : Sto appositamente dimenticando il backgorund storico dei due paesi, cosa che sarà interessante analizzare più in là. 

Ovviamente un cittadino che nasce in Firepowa si trova già alla nascita circondato da persone armate fino ai denti, con compagni di classe armati di pistola, Gang armate e tutto quello che ne consegue. Se la maggioranza delle persone nel tuo paese possiede armi, la soluzione individualmente migliore è possederne una anche tu. Quindi il cittadino di Firepowa aquisterà un arma per "difendersi" ed evitare di venire accerchiato. Molto probabilmente questo cittadino armato farà pressione per leggi che continuino a permettergli di "difendersi" possedendo armi. La situazione ha raggiunto un punto d'equilibrio.

La situazione a Tranquillia invece è completamente opposta, ogni cittadino nasce trovandosi circondato da altri cittadini disarmati, non riceve alcuna pressione ad "armarsi" anche lui, e visto che probabilmente non è armato, spingerà per la promulgazione di leggi CONTRO la facile reperibilità delle armi.  La situazione ha raggiunto un punto d'equilibrio. 

Quello che potete facilmente capire è che le due situazioni sono entrambe in equilibrio. Modificare un equilibrio a questi livelli è sempre molto difficile. 

Immaginate che domattina Obama decida (non può, ma facciamo finta che sia un dittatore onnipotente) di bandire l'uso delle armi da tutto il territorio degli Stati Uniti. Le reazioni sarebbero violentissime, l'humus psichico di chi possiede un arma è "legato" alla possibilità di difendersi con essa, la maggior parte non riuscirebbe a vederla come una soluzione al problema degli omicidi e alle violenze, semplicemente penserebbe : 

"Adesso sono indifeso".  (castrato)

Per rafforzare il concetto, basti ricordare come nel caso del massacro alla Columbine High school ci furono molte pressioni per autorizzare le armi anche all'interno delle scuole, affermando che "se avessero avuto delle armi, avrebbero potuto difendersi". 

All'opposto, se a Tranquillia il presidente decidesse di rendere libero l'accesso alle armi, si troverebbe di fronte folle inferocite di fronte al rischio di avere un vicino psicopatico con un fucile a ripetizione.

In America invece si da per scontato che un vicino psicopatico esista e sia armato, ecco quindi la necessità di armarsi. E di possedere porte blidate. 

Esistono connessioni tra politica economica e libertà d'armamento? 

Potrebbe venire in mente a qualcuno che esista una connessione tra economia "liberista" e libertà d'armamento, se si pensa che ad esempio Usa e Inghilterra sono stati nei quali è possibile aquistare armi abbastanza facilmente (ed entrambi ultraliberisti). Ma questa connessione salta facilmente, basti pensare a casi come Singapore ed Hong Kong, dove il possesso di armi da fuoco è punito pesantemente (fino alla pena di morte, a Singapore).(1) 

Sembrerebbe piuttosto che il possesso o no di armi sia regolato dalla cultura d'appartenenza, gli anglosassoni 
approvano le armi private. 

Il caso giapponese illustra perfettamente come un paese possa cambiare idea sulle armi. Il giappone ha una cultura guerrafodaia sin dall'alba dei tempi, innumerevoli sono state le guerre portate avanti contro Cina, Corea e tutto il vicinato, i giapponesi potevano portare armi a piacimento, la Katana, la tipica spada giapponese, veniva portata tranquillamente in giro, il suicidio rituale Harakiri (o Seppuku) era d'uso "comune". 

Ma dopo le due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki ecco che i giapponesi si rendono conto che le armi, quando sono utilizzate contro di te fanno male. E ora la legislazione giapponese è incredibilmente restrittiva sul possesso di armi da fuoco. 

Quindi avrete ben capito qual'è la soluzione per il problema delle armi in Usa. 

Nuclearizzare tutto il territorio americano, Canada compreso. Per dare l'esempio.


Kurdt.

(1) A Singapore la pena di morte viene comminata anche nel caso si sputi per terra controvento in presenza di una donna incinta.

P.s. : Ora tornate a dare la colpa a Batman che è tutto vestito di negro, quindi indubbiamente colpevole. (Citazione)




Nessun commento:

Posta un commento

Sei libero di dire quello che ti pare, se ci pensi un attimo prima di dirlo, pure meglio.