giovedì 4 ottobre 2012

On writing&Writers I

Era da un po' che avevo intenzione di scrivere qualcosa riguardo, pensa un po', lo scrivere.

Avevo anche intenzione di svecchiare la grafica del blog, che dopo due anni (!) di sblogging cominciava a sentire il peso degli anni, allora ho sostituito una delle famose onde di Hokusai con, indovinate cosa? Un'altra onda di Hokusai.

Sono un genio del male. O un fesso. Ma genio del male mi piace di più.

Comunque, vediamo di parlare di sta robba strana, la scrittura, e iniziamo a farlo dalla sua parte fondamentale, ovvero, signori, lo scrittore.

Lo scrittore è un bugiardo molto abile. Inventa una trama e situazioni verosimili o “momentaneamente verosimili” con lo scopo di prendervi per il culo per un po'.

Sa che voi sapete della sua menzogna, quindi ha bisogno del vostro aiuto per prendervi in giro, questo aiuto si chiama tecnicamente “sospensione dell'incredulità”, ovvero, il lettore decide di smettere per un lasso di tempo limitato di “dimenticare” le regole della realtà ordinaria e tuffarsi in una realtà differente dalla propria .
A questo trucco contribuiscono assieme lettore e scrittore, in modo differente. Il lettore deve abbassare
leggermente la propria attenzione ai dettagli, concedere la propria fiducia allo scrittore, che in compenso, dovrà ridurre al minimo le dissonanze e incongruenze del proprio testo.

Non potrà, ad esempio, scrivere :
Tom odiava I gattini, ogni volta che ne incontrava uno sentiva l'irresistibile desiderio di squartarlo e divorarne le carni” e poi magari qualche pagina dopo mostrare Tom che accarezza sedici micetti con amore.
La parte più gravosa del lavoro cade ovviamente sullo scrittore, che deve preparare il “mondo”, rendendolo il più verosimile e credibile possibile. Per ottenere questo risultato esistono varie doti che lo scrittore deve sviluppare, andiamo ad analizzarle in dettaglio.

  1. La fantasia : Sento spesso parlare della fantasia come una sorta di buco nero nella capoccia dello scrittore, una roba mistica da cui escono cappelli, teste mozzate, giganti e nani, astronavi e dinosauri, una sorta d'interruttore che sputa fuori cose completamente a casaccio estraendole da un mondo segretissimo.
    Chiaramente è una puttanata. La fantasia è solo la capacità di collegare e legare due concetti lontani e diversi, si tratta insomma più d'acutezza della vista che di miracolo.
    Chiaramente in un paese di ciechi uno che ci vede e riesce a non inciampare è considerato sovraumano. La fantasia può ancora essere considerata sotto un altra luce, che forse la rende meno brillante, ma certamente più tangibile.
    Lo scrittore semplicemente vede collegamenti tra concetti che sfuggono normalmente alla maggioranza, perchè la maggioranza è stupida.

  2. Cultura : I famosi concetti di cui vi riempivano la testa alle medie quando consegnavate il tema. “I concetti ci sono ma la forma è una merda”. Quante volte l'avrete sentito? Ebbene, immaginate lo scrittore come una vacca, I concetti sono il mangime di cui la vacca si alimenta, la fantasia invece è il ruminare e assorbire quei concetti, l'opera si manifesta nell'esempio come un clamoroso e abbondante peto. (La maggioranza delle opere in giro non merita molto di più).

  3. L'esperienza : Per descrivere qualcosa in maniera credibile è necessario conoscere quello di cui si sta scrivendo. Per questa ragione pochissimi scrittori sono ciechi, come posso descrivere qualcosa che non ho mai visto del resto?
    Ampliando il concetto di esperienza, credete che se Bukowski non si fosse mai sbronzato sarebbe riuscito a scrivere con la stessa intensità e credibilità una sbornia? Se Grisham non avesse lavorato come avvocato per dieci anni, credete che davvero sarebbe riuscito a descrivere come ha poi fatto, le avventure di un avvocato?
    Insomma per uno scrittore è bene aver fatto una vita interessante, oppure tantovale che vada a fare il meccanico. E poi eventualmente riprendere a scrivere della vita di un meccanico.

  4. Grammatica e sintassi : Sono i ferri del mestiere di qualsiasi scrittore, non potete sperare di diventare uno scrittore senza conoscere la grammatica della vostra lingua, così come non potete giocare a calcio se non conoscete le regole.
    La grammatica e la sintassi sono il recinto nel quale lo scrittore vacca si muove, un recinto MOLTO ampio ma con limiti piuttosto precisi.
    Questo non significa che esista UN solo modo di scrivere, ne esistono centinaia, ma per svilupparne uno dovrete per forza conoscere le regole sulle quali basarvi, se volete che il vostro messaggio rimanga comprensibile al lettore.


5) Le PALLE. Questa caratteristica è assolutamente fondamentale per qualsiasi scrittore wannabe. Innanzitutto si troverà a sbattere la faccia contro decine di rifiuti, probabilmente centinaia, e serviranno dei coglioni come angurie per continuare a crederci, e poi perchè, anche continuando a crederci, le possibilità che tu sia il nuovo Hamingway sono pochissime lo stesso.
Avere le palle serve ad andare controvento in una tempesta, convinti che prima o poi arriverà il bel tempo, anche mentre la vostra barca sta affondando.
Insomma dovete essere matti. 


Finito questo piccolo elenco di caratteristica, puntualizzo che la maggior parte degli scrittori è una merda fusa illeggibile, 
Questi produttori industriali di cazzate possono essere divisi in varie categorie a seconda delle caratteristiche. Proviamo a creare delle piccole "schede tecniche" per dividere i vari scrittori come se fossero dei pokemon.

 1) Il recluso 

               - Fantasia    = 10  
              - Cultura      = 9    
             - Esperienza =2    
              -Tecnica        =8    
   -Ritmo            =3    
 -Palle               =8                                                                                                                                        

Ha generamente imparato a scrivere molto presto e possiede un eccellente conoscenza degli strumenti e della "teoria". 
Spesso possiede una biblioteca fenomenale. Le sue storie saranno sempre molto interessanti se viste da lontano, l'intreccio è calzante, i personaggi sembrano credibili.
Ma avvicinandosi si vedono i personaggi scolorire, le situazioni si rivelano spesso copie rubacchiate quà e là (generalmente da altri libri). 
Al recluso manca una vita da cui attingere per creare i suoi personaggi, i suoi dialoghi sono infatti noiosi e spesso praticamente assenti.
Considera la letteratura una missione da compiere per conto di Dyo.

Esempi di scrittori "reclusi". : 


 
H.P.Lovecraft uno dei più grandi scrittori del fantastico, era un recluso.

H.p Lovecraft faceva sicuramente parte della schiera dei "reclusi". Sua madre gli impediva di uscire di casa perchè "troppo brutto", praticamente non aveva amici e manteneva principalmente rapporti epistolari quanti gli interessavano, era vittima di numerosi esaurimenti nervosi che gli impedivano di compiere quasi qualsiasi lavoro, a parte lo scrivere, che comunque non lo farà mai diventare ricco. Un recluso perfetto.


2)Lo specialista

-Fantasia      =  3

  1. -Cultura        =  6
  2. -Esperienza   =  10
  3. -Tecnica         =  7
  4. -Ritmo            =  7
  5. -Palle              = 7

Sappiamo di trovarci davanti ad uno "specialista" quando leggiamo di cose che lo scrittore conosce per esperienza diretta o ancor meglio per lavoro.
Se ha lavorato come avvocato racconterà storie di giudici, se ha fatto il soldato racconterà di guerra, se è un professore, di scuola e ragazzini.
Si tratta di uno scrittore abilissimo nell'utilizzare situazioni di vita vissute, che al massimo modifica alcuni particolari senza sovvertire completamente un background già noto, le sue storie spesso si assomigliano un po' e diventano, in alcuni casi, delle saghe.Riescono (spesso) a calamitare l'attenzione di un folto numero di fan e sono presenti nella top ten dei libri più venduti.

 Il loro successo scema con gli anni, sono profondamente legati al periodo storico nel quale scrivono, spesso sono anche gli unici scrittori che riescono a mettere da parte qualche soldo.

Esempio : 


Con questa faccia da avvoltoio, solo l'avvocato poteva fare.
Grisham ha fatto per dieci anni l'avvocato. Parla di avvocati buoni che combattono cattive multinazionali o in alternativa, avvocati cattivi che diventano però buoni, perchè hanno in fondo al corazòn una scintilla morale che li eleva sopra la media di turpitudine dei colleghi.

Fa una barca di soldi. 


Scrittori "moccia". 

Fantasia  -   3
Cultura    -   0
Esperienza-  6
 Tecnica    -  4
Ritmo        -  3
Dedizione  -  8

Pochi lo sanno, ma prima di cominciare a scrivere,  Moccia faceva il rappresentante dei sughi pronti per la Barilla.

Lo scrittore Moccia è il colpevole dei lucchetti appesi in tutte i ponti d'italia e sui lampioni. Deve il suo successo all'abilità di plagiare schiere di adolescenti, utilizzando un vocabolario GGiovvanee composto da circa cinquanta parole abbreviate, principalmente : "Tvb" "Tvttb" "ti kiamo" "Sei metri sopra qualke kosa" "Tvtasnc" . Detto vocabolario è così semplificato da poter essere compreso anche da neonati con la spina bifida, da qui il suo successo. 

Tvb significa in realtà : "Ti voglio bombare".

Moccia comunque non è l'unico rappresentante di questa categoria, gli fanno compagnia alti grandi campioni del calibro di Fabio Volo e Danielle Steele.

Lo scrittore PERFETTO 

-P
-E
-R
-F
-E
-T
-T
-O

Lo scrittore perfetto, come dice il nome è perfetto, invincibile, anaelastico, ipertrofico e persino inossidabile.

Alcune leggende sumere (ma solo a me "sumero" fa pensare ad un facocero?) narrano che nelle foreste della Thailandia si nasconda uno scrittore perfetto. Pare che non abbia mai scritto una riga in vita sua. Ma ah! Quando la scriverà!.


Il libro perfetto.



Il Manualoso

-Fantasia  =  5
-Cultura    =  7
-Esperienza= 4
-Tecnica     = (!)
-Ritmo         = Mazurka
-Dedizione    = A volte

Lo scrittore manualoso è convinto che per saper scrivere bisogni rispettare pedissequamente le regole dello 
"Sciò don tell"  e del " poin'o viù", regole scovate in antichi testi sacri assiro Babilonesi scovati in antiche rovine ripiene da scie chimiche e morgellone. 

La lettura di centinaia di testi sacri simili hanno convinto questo scrittore che l'unico modo di scrivere sia quello che hanno letto nei loro testi sacri, e qualsiasi cosa si discosti dal dogma deve venire epurato e messo al bando, e il peccatore, bruciato in pubblica piazza.

Si narra che Giordano Bruno sia stato bruciato dall'inquisizione non per le sue idee eretiche, quanto per aver ripetuto la parola "panino al prosciutto" tre volte nello stesso periodo. 

Il manualoso a parole è lo scrittore perfetto, ed è un professionista dell'arte di spalare merda su più o meno tutti gli scrittori esistenti, peccato che sia assolutamente incapace di scrivere qualcosa di decente, producendo quintali di letame fumante ad ogni tentativo.

 Esempi : 

Gamberetta e il suo grasso amico (al centro) sono l'esempio perfetto di scrittori Manualosi.

Gamberetta e il suo sodale, cicciopasticcio sono l'esempio perfetto della categoria. Ho recensito qualche tempo fa un libro di Gamberetta, tale Assault faeries, che era la merda assoluta e totale.

E con questo credo di aver detto, se non tutto, abbastanza.



Kurdt

   

13 commenti:

  1. Chissà perché, lo sospettavo che c'avresti messo lei. :D

    Però, qualcosa di Moccia DEVO leggerla. Dev'essere una gran fonte di ispirazione. Tutta roba che aspetta solo di essere distorta e deformata e trasformarla in una storia splatter, o cupa, o tutta sorrisi ed LSD.

    Piesse: quando arriva un altro bel raccontone lercio ammerigan-style, che Underdog m'era piaciuto assai?

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    1. Un altro bel raccontone arriva appena sono riuscito a trasferirmi in Australia, quindi attorno a Dicembre :)

      Moccia deve morire, perchè gli puzza l'alito e c'ha l'alopecia, ma effettivamente è fonte d'ispirazione. ^^

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  2. Solo tre parole:
    sei
    un
    mito

    La chiosa finale su cefalopodi e affini era da standing ovation, chapeau ragazzo!
    Comunque sei stato anche troppo generoso nella votazione degli scrittori "Manualosi", custodi dell'UNIKA verità RIVELATA dal sommo dyo (evidentemente non Ronnie James, purtroppo :) XD) Pointoviu e del suo profeta Sciodontell :-P
    Ma domanda: nel dare il tuo (fin troppo generoso) giudizio hai considerato "fantasia" l'accumulare weirdità ad mentula canis (nemmeno troppo velatamente fini a sé stesse) e situazioni dove la "sospensione dell'incredulità" è chiaramente impossibile anche per soggetti ... diversamente astuti (chi ha detto fucile da cecchino "a vapore" ? o anche "armatura di sostegno vitale a vapore"? o ancora: esseri alti "due mele o poco più" naturalmente vocati alla pugna?)? XD

    Su Volo dissento cordialmente: se fosse possibile centrifugare, spremere e distillare la sua opera omnia, ne uscirebbe forse materiale bastevole per un romanzo decente (o forse addirittura due). Poi oh, questa è la mia opinione (e non c'ho il dio Sciodontell che mi sussurra all'orecchio... sarà che sono un po' sordo xD).

    P.S. quand'è che invece prosegui con la cronaca delle tue avventure londinesi? che quello m'era piaciuto assai

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    1. I voti agli scrittori manualosi sono stati assegnati prevalentemente a casaccio, non mi assumo responsabilità alcuna, ma c'ho ragione perchè il dyo mi parla. Mi parla in Assiro Babilonese.

      Detto questo, le Avventure londinesi le sto scrivendo, ma non voglio pubblicarle fino a quando non saranno pronte, nel frattempo ho iniziato un racconto Cyberpunk ;)

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    2. Attendo con ansia: il cyberpunk mi attizza assai, buon lavoro!

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  3. Chuck Norris è riuscito a leggere Assault faeries... ;)

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    1. Chuck Norris le fatine d'assalto le ha trombate una ad una, altro che storie.^^

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  4. Concordo. A parte l'8 in dedizione a Moccia. A meno che non intendessi dedizione a produrre merda, ovvio.

    Maroc

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  5. Chiaramente intendevo questo, la dedizione a produrre letame a spruzzo. ;)

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  6. Sono scoppiato a ridere alla battuta su Giordano Bruno.

    Tu in quale categoria ti collochi? Scommetto che tendi allo specialista...

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    1. Io mi colloco nella categoria degli scrittori stitici, attualmente.

      Quella su Giordano Bruno non era una battuta.

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  7. Hai usato "scovare" due volte nella stessa frase (regole scovate in antichi testi sacri assiro Babilonesi scovati in antiche rovine), preparati alla fucilazione.

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    1. Sai che avevo visto quell'errore quando rileggevo? Ho deciso di lasciarcelo ^^

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