domenica 19 febbraio 2023

Manco Steve Jobs

 



Il sesso, amico mio, è sopravvalutato” Ho detto al maledetto corvo arrampicato sulla mia spalla.


“Dici così solo perché sei scarso” ha risposto lui. Maledetta bestiaccia.


“No, voglio dire solo che ci facciamo troppa attenzione, una scopata è facile, quasi tutte le persone che conosco sono capaci di farlo. Ma una bella storia? Quante persone conosci capaci di raccontarla?”
E con questo contavo di aver vinto la conversazione.


Tu sicuramente non sei tra questi, oltretutto non scrivi niente di decente da mesi, forse anni”


Ha ragione, come sempre. Ma non è per niente gentile.


E Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di gentilezza, soprattutto di questi tempi. Io personalmente ci provo, ad essere gentile, molti di quelli che mi hanno conosciuto, avrebbero da ridire.


Ho un’alunna che mi è molto affezionata, una collega scherzando ha detto:
Ma cosa gli fai tu alle donne?!”


“Le deludo” è stata la mia risposta.
Ed è così. Le donne vedono in me qualcosa che, ad un ispezione più approfondita, non esiste.

Ma torniamo all’argomento principale, la gentilezza. Essere gentili è difficile, una delle cose più difficili del mondo. Perché essere gentile non aumenta la probabilità che tu

Avete mai visto un miliardario gentile, per dire?

“ “Certo che no, li chiamano squali per una ragione, idiota” Gracchia Poe, appollaiato sulla mia spalla sinistra.

“Lo so benissimo, uccellaccio del malaugurio, ma sto cercando di spiegare un concetto, sai, non ho bisogno che tu intervenga. E poi, lascia che te lo chieda, sei ingrassato? No perché mi fa male la spalla, devi proprio essere ingrassato negli ultimi anni, altrimenti non me lo spiego”.


E prima che qualcuno di voi me lo faccia notare, si, non sono gentile con il mio corvo da compagnia, ma del resto è una rappresentazione astratta di me stesso, in pratica mi insulto da solo. Questo è concesso dalle grandi leggi della:

“GENTILEZZA” TM

Che ho appena deciso e verranno applicate in tutto il mondo a partire da domani mattina alle 7:59 AM ora di Greenwich. Greenwich perché è l’unico meridiano che conosco. O parallelo, boh.

Dicevamo la gentilezza.

Difficile essere gentili, gli altri umani hanno la tendenza, diciamocelo, a rompere i coglioni. C’è un motivo per cui le persone che vivono in grandi città sono meno gentili di quelle che vivono in un paesello, vedono un fottio di persone. Ogni giorno, ad ogni ora. Non hanno più voglia di vedere nessuno, come una cassiera del supermercato alla fine delle otto ore del suo turno non ha più voglia di salutare nessuno, per dire.

Le cassiere del supermercato. Ecco, una delle categorie che più hanno bisogno di gentilezza sulla faccia della terra. Fanno un lavoro di merda, sottopagato e, come dovremmo aver capito durante i primi sei mesi di pandemia, fondamentale. Se non ci fossero state loro a lavorare mentre noi ci nascondevamo sotto la gonna della mamma, saremmo morti tutti di fame.

Per qualche tempo ho visto gente più sorridente ai supermercati, non è durato molto, perché come specie facciamo schifo e dimentichiamo immediatamente le lezioni appena imparate.

È durato poco, troppo poco, in un paio di mesi alle cassiere si è di nuovo concesso solamente uno sguardo, quando si passava, un buongiorno e grazie, se andava bene, un’occhiataccia quando andava male.

Ma quella cassiera vi ha tenuto per le palle per mesi e non ha mai stretto la tagliola, non si è data malata, magari è pure morta. E per cosa? Per fare in modo che voi riusciste a collezionare il settimo pacco famiglia di carta igenica?

Un sorriso a questa gente, glielo dovete.

E no, non solo per gentilezza. State solo restituendo un favore.

Perché prima o poi, come loro, morirete pure voi, siate gentili per Dio.

E potete anche correre e mettere da parte tutti i soldi del mondo, comprare quella seconda casa al mare, avere il posto fisso al ristorante dove eh, vi conoscono tutti, potete anche essere veramente ricchi e fare come Steve Jobs che gli ultimi tempi della sua malattia si scriveva le mail da solo perché non sapeva a chi parlare.

Stava morendo e, dopo una vita passata a raggiungere cose esterne, si rendeva conto di essere solo parte di una colossale massa chiamata umanità.

Faceva i conti con la morte, a cui non importava nulla di Steve Jobs. Era solo un altro tizio con il cancro al pancreas.

“I love and admire my species, living and dead, and am totally dependent on them for my life and well being.”

“Amo e ammiro la mia specie, i vivi e i morti, e sono totalmente dipendente da loro per la mia vita e il mio benessere”.

Morirete anche voi.
E manco siete Steve Jobs. Quindi datevi una regolata. Kurdt

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