Al mondo ci sono due grandi categorie di persone, quelli che vincono, e quelli che perdono.
Poi possiamo discutere su quali principio decidere chi vince o chi perde, diciamo però che nella società attuale vince chi fa soldi e si accasa con il/la più bella/o.
Cosa che generalmente li fa salire nella gerarchia sociale e dare ordini ad altri, che ancora non sono riusciti a fare soldi.
Poi esistono anche altri tipi di società, o quantomeno, esistevano, in un lontano passato, prima che tutto l'occidente diventasse una sola cosa, ed usi e costumi diventassero simili per tutti.
In quel lontano passato mio nonno faceva il formaggio con le sue mani.
Le quali erano sempre sporche da far ribrezzo, tanto che quel cazzo di formaggio lo mangiava solo lui, e pensate che preparava quindici chili di formaggio al mese!
Ok, lo ammetto, non ho nessun nonno, i miei genitori si sono replicati per mitosi da dei funghi allucinogeni.
In ogni caso, appurato che non esiste un idea vera e propria di "Vincere" esistono sicuramente varie maniere di "vincere", qualunque cosa questo significhi nella vostra stupida cultura.
Ad esempio per i cattolici l'ideale è vivere tutta la vita con una sola donna, circondati da decine di figli, che ovviamente dovranno essere sfamati, quindi toccherà pure lavorare sodo per mantenerli.
Per i mussulmani vale esattamante la stessa cosa, con la differenza che, invece che una, le donne possono essere N tendente ad infinito, l'importante è che l'uomo abbia abbastanza soldi da mantenerle tutte.
Vedete come tutto si riduce a fica e soldi?
Per ottenere la fica ci vogliono i soldi, se invece avete già la fica, significa che
1) Avete già i soldi.
O
2) Siete voi la fica, in tal caso i soldi arriveranno, in un modo o nell'altro.
Ora mettiamo che voi vogliate raggiungere un qualche obbiettivo, qualunque esso sia, potete seguire due strade, una è quella che seguono tutti, e l'altra invece, è la vostra, personalissima, strada.
Ora, chiediamo a cento persone quale delle due preferiscono, su cento, 99 risponderanno che ovviamente preferiscono la strada meno battuta, la loro strada "personale".
Ma allora come mai quando mi guardo attorno siete tutti uguali?
Perchè quando mi guardo attorno vedo che fate tutti le stesse cose nello stesso modo?
La parola "strada individuale" vi piace eh? effettivamente suona bene, richiama già al successo, voglio dire, sicuramente uno che ha seguito "le sue aspirazioni" riuscirà a combinare qualcosa di grandioso!
E allora perchè cazzo siete sempre tutti intruppati come pecore?
Avete paura, ecco cosa.
Avete paura di perdere, qualsiasi cosa significhi.
Ecco perchè fate tutti le stesse cose, mangiate le stesse schifezze, fate gli stessi sport, cercate lo stesso tipo di donna (o uomo, non sono certo maschilista quando c'è da insultare).
Se siete alternativi allora fate tutto quello che fanno quelli che chiamano alternativi, e allora vi tingete i capelli fucsia e prendete per il culo quelli "normali" , senz'accorgervi che siete solo delle pecore di colore diverso.
Il problema è che se il vostro obbiettivo è "Vincere" e volete massimizzare le possibilità di successo, non potete certo affidarvi a qualcosa di imperscrutabile e insicuro come la vostra indole, o il vostro talento, o capire quello che vi piace fare a prescindere da questa parola "Vincere".
Ok potremmo anche dire che quello che vi piace è "Vincere", in tal caso ho una pessima notizia in serbo per voi:
NON VINCERETE MAI.
Anche per vincere ci vuole dedizione e tempo, e per quanto uno possa dedicarsi ad una causa, se quello che fa non gli piace, può rimediare al massimo un esaurimento nervoso, altro che successo e gloria; schizofrenia e calci nel culo, qualsiasi cosa facciate.
Una breve lista di gente che non voleva vincere (o almeno non solo):
Albert Einstein, michail Tal',Pablo Neruda, Charles Buckowski, Antoine de saint-exupèry, Gesù gristo, allah budda e Manitù.
Come potete vedere la casistica include un numero sufficiente di esempi che mi danno ragione.
In conclusione possiamo riassumere così la faccenda:
"Per vincere non devi voler vincere"
Che Dio vi abbia in gloria.
Uhm, ha senso. Anch'io sono dell'idea che chi ce l'ha davvero fatta non si appaga del pensiero di "avercela fatta", che non lo sfiora proprio essendo la sua stessa vita ad appagarlo quanto basta - va beh, un po' involuto, avrò scritto una vaccata.
RispondiEliminaComunque, sapere - o perlomeno sentire - di avere già perduto ha i suoi vantaggi. Sei meno appecorato di tanti altri, almeno.
e comunque ricordati che chi va con lo zoppo....
RispondiElimina:-D
Ahaahahahahahhhaahahhahahahahah! Razza di bastardo!
RispondiEliminauhm.. Com'era il proverbio.. Chi va con lo zoppo.. non ci mette lo zampino?
Beh, in realtà seo stato molto più coinciso di me, più circonciso anche, direi.
RispondiEliminaCosa intendi con già perduto? Opportunità, tempo, speranze?
> Cosa intendi con già perduto? Opportunità, tempo, speranze?
RispondiEliminaTutte e tre, col tempo al gradino più basso del podio.
Sapere (o sentire) di non poter più vincere, ecco.
Se siete alternativi allora fate tutto quello che fanno quelli che chiamano alternativi, e allora vi tingete i capelli fucsia e prendete per il culo quelli "normali" , senz'accorgervi che siete solo delle pecore di colore diverso.
RispondiEliminaQuesta frase è da Epic Win :D
Capisco, ma è così importante sapere di non poter vincere?
RispondiEliminaQuando avevo quattoridici anni avrei potuto diventare uno scacchista professionista, avevo 1700 punti elo, poi per altre ragioni ho smesso.
Mò ho ricominciato, non diventerò mai campione di qualcosa, ma in fondo, chissenefrega? ^^'
Oltretutto è un ammissione di colpa, sono stato un punk, pesco dalla mia storia personale :)
RispondiEliminaTe ne freghi perché ti procuri le risorse per altra via ^^ mi sbaglierò, ma le vie per quello penso di averle bruciate tutte.
RispondiEliminaNon che non faccia nulla e non guadagni dei soldi, ma non credo basteranno mai.
Però che palle, sempre per le lagne ti lascio un commento ^^' la smetto, va'.
Beh, io sono stato un bimbominchia a suo tempo... no scherzo XD
RispondiEliminaMi sarei tolto la vita da tempo :D
Su avrai ascoltato gli 883 anche tu qualche volta.
RispondiEliminaNon ti vergogni?
Beh, non lavoro come giocatore di scacchi, ma dopotutto, chi fa esattamente il lavoro che vuole ? ^^
RispondiEliminaNon ti preoccupare, commenta pure con lagne, almeno discutiamo delle lagne, tipo, mi verrebbe da chiederti, cosa hai lasciato dietro che rimpiangi così tanto?
> dopotutto, chi fa esattamente il lavoro che vuole ? ^^
RispondiEliminaMi accontenterei di uno vero.
> cosa hai lasciato dietro che rimpiangi così tanto?
Diciamo che questo col tempo è un po' cambiato: fino a un paio di anni fa ti avrei detto per esempio quanto rimpiangevo non aver sviluppato il talento grafico (e bada, non sono mai arrivato a poter dire che "sarei stato un grande disegnatore", sapevo che avrei potuto saperci fare impegnandomi, che c'era attitudine, ma mi sono fermato molto prima) o aver abbandonato completamente la musica (che peraltro sto riprendendo per altra via), ma ero influenzato da sentimenti molto grandiosi (gli stessi che mi hanno fatto mollare tutto, causando insoddisfazione perenne e drenaggio di energie), mi sono passati e oggi me ne potrei pure sbattere. Saprei contentarmi di meno, non pretendo più di essere campione di qualcosa.
Quello che rimpiango davvero è di avere cannato totalmente in tutto il resto: scelte di scuole (umanistiche di merda) concluse male e con fatica inutile, cronicizzazione di un isolamento da cui non sono mai riuscito davvero a uscire, l'avere disprezzato troppe cose. Dopo tutto questo tempo, semplicemente, non so quanto avrei dovuto sapere, non ho fatto un decimo di quanto si supponeva che avrei fatto. E parlo di livelli normali, del tutto normali.
Non penso si possa ricuperare questo, onestamente.
se mi fai una piccola correzione (Antoine de Saint-Exupéry) allora il post è perfetto, sia nella forma che nel fondo... siamo tutti pecore, al massimo i pochi che scelgono la loro via sono visti come strani o pazzi...tuttavia una frase tua mi lascia perplessa
RispondiElimina2) Siete voi la fica, in tal caso i soldi arriveranno, in un modo o nell'altro.
devo ancora aspettare a lungo questo arrivo ???
Ho detto che arriveranno, ma non ho detto mica QUANTI soldi arriveranno.
RispondiEliminaDetto questo, correggo subito, mia signora ;)
Chi va con lo zoppo va piano e arriva sempre in ritardo
RispondiEliminaMah, io ricordo che il detto
RispondiEliminaChi va con lo zoppo fa i figli ciechi, ma magari mi sbaglio io.
Nota bene che quel bastardo di Left ha fatto la battuta ben sapendo che la settimana scorsa mi sono rotto la caviglia.
Quindi lo zoppo sono io ^^'
Col tempo è un po' cambiato, l'unico comune denominatore è il rimpiangere qualcosa.
RispondiEliminaSuonavi e hai smesso?
Interessante.
Riguardo il disprezzare troppe cose, ti capisco, ma la cosa più difficile rimane sempre accorgersi di disprezzarle, e smetterla.
Non è facile per un cazzo, btw.
Ho ascoltato gli 883, ma anche di peggio: Marco Masini!
RispondiEliminaPerò poi ne ho storpiato le canzoni per inneggiare all'onanismo e ad altre forme poco conosciute di love.
E no, non mi vergogno.
Perchè sono un cinico bastardo, ho studiato presso la Dr.House Cinical University!
E finalmente sono tornato.
RispondiEliminaCon una domanda: se è vero che per vincere bisogna non voler vincere, allora come mai continuo a perdere, diomerda?
Maroc
Perchè, amico mio, come posso facilmente intuire dalla tua risposta, tu in realtà vuoi vincere,
RispondiEliminaAltrimenti non ti lamenteresti.
Abbandona questo mondo di disperazione e morte! orsù!
Ma devo ammettere che il "diomerda" aveva il suo fascino-
RispondiEliminaMa sti numeri del lotto dove sono?!?! che cazz..
RispondiEliminaMorg
Morg scusami, ma mi hanno minacciato di morte quelli della Sisal, non posso più hackerare il loro sistema informatico, in ogni caso ti lascio una cinquina secca da giocare.
RispondiEliminaI numeri sono 356; 321, 666, 1,99 Sulla ruota di Salsomaggiore.
Bella risposta. Sa tanto di "Non puoi vincere. Non puoi pareggiare. Non puoi nemmeno abbandonare".
RispondiEliminaSe per vincere non devo voler vincere, ne consegue in automatico che debba perdere. Cazzo.
Mi sa che a forza di vedere Lost il mondo lo sto abbandonando davvero... mi sento Lost in tutti i sensi!
E comunque sì, il diomerda è fascinoso :D
Maroc
> l'unico comune denominatore è il rimpiangere qualcosa.
RispondiEliminaBeh, sì. Qualcosa di un tantino più importante, ecco...
> Suonavi e hai smesso? Interessante.
Perché è particolarmente interessante? ò_O Sai, richiedeva esercizio, e uno all'inizio fa proprio schifo...
> Non è facile per un cazzo, btw.
Ah, per ora sto supplendo rimanendo così stordito da faticare anche ad apprezzare qualcosa ^^'
Non so più chi sono, che cosa saprei o vorrei fare, niente. Tutto si è sconvolto, e niente si è (ancora?) formato.
Type your reply...
RispondiEliminaInteressante perchè suono, e mi interessa sempre csoa la gente suoni ;)
RispondiEliminaFare i supplenti è un dito nel culo, io ho mollato appena s'è profilata l'opportunità di viaggiare ^^'
Type your reply...
RispondiEliminaNo, se non vuoi vincere, se non te ne frega un cazzo di "Vincere" ne consegue che sarai molto più concentrato su quello che stai facendo, invece che preoccupato di questa cosa qui, come si chiama, ah si, vincere.
RispondiEliminaE' più importante il viaggio della meta diceva il saggio che non voleva mai tornare a casa dalla moglie.
Fui violinista, poi pessimo bassista (e dei due rimpiango di più il primo, in verità). Ora sto passando allo strumento laringeo, così, tanto per. Non ne farò assolutamente nulla, come sempre, e poi sto invecchiando.
RispondiEliminaNon ho capito se scherzi (sono stupido) ma supplisco, non faccio il supplente ^^ da buon fessone, volli essere umanista senza voler insegnare.
> Se per vincere non devo voler vincere, ne consegue in automatico che debba perdere.
RispondiEliminaNon vedo come.
Mi son sbagliato io , ho ingenuamente creduto tu fossi insegnante eche facessi supplenze, chiedo venia :)
RispondiEliminaIo suono la chitarra con alterne fortune, strumento laringeo, immagino tu ti riferisca alla tromba o al sax.
Cazzo umanista senza insegnare e dura ^^'
Gesù masini.
RispondiEliminaVaffanculo!
Ribadisco, Non ti vergogni!?
Ci manca solo che ascoltassi i tazenda e siamo a posto.
> Cazzo umanista senza insegnare e dura ^^'
RispondiEliminaBeh, anche volendo ormai l'insegnamento è una strada quasi del tutto sbarrata, sai com'è. Avrei dovuto fare ragioneria o una bella scuola con le ore di aggiustaggio, ma mi feci gabbare.
Strumento laringeo si riferisce alle corde vocali ^^ canto, non suono niente (per ora almeno).
Kurdt, lamb-0 Aspettate, i concetti "Non voler vincere" e "Non me ne frega un cazzo di vincere" sono molto differenti.
RispondiEliminaSe io non voglio vincere, non mi impegno e non vincerò. Quindi perderò in automatico al 100% delle aspettative.
Se non me ne frega un cazzo di vincere, POTREI comunque vincere, o perdere. Vinco al 50% per fare una ipotetica percentuale.
Se voglio vincere, ci metto l'impegno ma non ho comunque nessuna garanzia certa di riuscirci. Quindi starei sempre al 50% per dire.
Col mio lamento del "perchè continuo a perdere?" non è detto che voglia vincere a priori. Potrebbe semplicemente essere un caso in cui non me ne frega un cazzo di vincere, ma becco più spesso il 50% di perdita che non quello di vincita.
Se con quel "Non voler vincere" intendi "Non me ne frega un cazzo di vincere" allora siamo d'accordo. Forse l'ho presa un po' troppo letterale? :P
Maroc
Mi ero scordato che con disqus la risposta va sempre più a stringersi da una parte... avrei dovuto rispondere con QUESTA finestra, maledizione!
RispondiEliminaScusate :P
P.s: Ma se continuiamo a risponderci si arriverà al caso limite di una lettera per riga e quindi di una risposta da leggere per forza in verticale? :D
Maroc
La mia idea è che se vuoi vincere ti concentri su sta cosa di vincere vincere vincere vincere, e alla fine ti perdi la cosa più importante, che non era vincere, ma fare quello che volevi fare.
RispondiEliminaVincere diciamo che è una conseguenza possibile (Non sicura of course) delle tue azioni, azioni che tu compi perchè desideri a vuoi farlo.
Come dire che io scrivo cazzate perchè mi piace, non per diventare famoso, anche se rimanessi sempre il solito stronzo, non m'importerebbe nulla, sono appagato già scrivendo.
E così vinci, anche se non diventi famoso, perchè non t'importa più ^^'
arh arh arh arh
Capito ?