venerdì 1 marzo 2013

Come capire le elezioni col seno del poi (Tette!)


Prima delle cose tragiche, volevo darvi una buona notizia. Anche se nessuno ha vinto le elezioni, le tette non si sono estinte in italia, checchè ne dicano i fan della decrescita.

Tette!

Le elezioni dicevo, sono finite, finalmente. Ora possiamo guardare i risultati, per capire come votano gli italiani, ed evitare di insultare i vicini che votano il partito dei pensionati.

 Secondo me votano la lista con il colore preferito per la lista, e con una monetina per il partito, il che renderebbe il Berlusca solo un uomo molto fortunato,  ma visto che questa teoria non è accettata pubblicamente, cerchiamo di analizzare un po' meglio la faccenda.
Partiamo dalle percentuali prese dai vari partiti :


La prima cosa che si osserva è che i due partiti che hanno preso più voti singolarmente  sono, Pd e M5s, partiti riformisti che spingono per una maggiore egualità retributiva.

Questo non significa, attenzione, che l'm5s sia un movimento di sinistra, ma solo che una parte della società italiana, che prima magari votava tranquillamente Berlusconi e le sue promesse di ricchezza permanente, si è IMPOVERITA, ma non volendo votare "a sinistra" perchè "impoveriti si, ma comunisti, mai" ha finito per votare Grillo, che semplicemente ha fatto sue delle istanze che la sinistra ha portato avanti da decenni, mescolandole con qualche urlo e due o tre argomenti cari anche alla destra, come senso dello stato e immigrazione, ed ecco a voi il polpettone servito.

Questa gente, elettori berlusconiani impoveriti, hanno dovuto fare il conto ora con i risultati del loro voto. Uno stato al collasso, spolpato, inefficiente, incapace di raccogliere le tasse, e quindi costretto ad aumentare la pressione fiscale a livelli nord europei (ma con servizi da sudafrica pre Mandela).

Uno stato che resta in piedi, paradossalmente grazie ai dipendenti pubblici, che sono gli unici a non evadere le tasse. Negli ultimi anni mi è capitato di vedere un sacco di cose divertenti, fra tutte, per dirne una, un "imprenditore" che evadeva più del novanta percento delle tasse, girando con una porsche, che, dovuto finire al pronto soccorso si lamentava della scarsa qualità del servizio. Per dire.

Ora quella stessa gente ha deciso che Berlusconi non andava più bene per i loro interessi, perchè erano diventati più poveri, e non potevano più girare con il macchinone, ma dovevano andare a chiedere i soldi allo stato cattivo.
Quali soldi però? Perchè loro non hanno messo una lira nel sistema, ricordate? Lo stato è cattivo, vuole prendersi i miei soldi!

"GIAMMAI! MEGLIO LA MORTE CHE LE TASSE!"

Con la divertente situazione attuale che vede migliaia di "piccoli imprenditori" chiudere ogni mese, e ritrovarsi a dover avere a che fare proprio con il sistema statale che hanno per tanto tempo insultato e contribuito ad impoverire e rendere quasi inutile. 

Ora, chiamatemi sadico e cattivo, ma quando vedo queste persone, e sono parecchie, strillare dai palchi di Grillo, che loro sono state costrette a chiudere e a mandare a casa dei lavoratori, per colpa DELLO STATO, mi viene voglia di prenderli a calci sui denti fino a farglieli ingollare.
Ma come? E la libertà d'impresa? E la capacità del mercato di autoregolarsi? E Adam Smith? Non mi vorrai dire che erano solo chiacchere per non pagare le tasse?
E questa è la prima considerazione. 

La seconda considerazione è che l'Italia è piena di fessi. Gente che ha continuato a votare Berlusconi convinta che avrebbe mantenuto qualcuna delle sue promesse, dopo averlo avuto al governo per 15 anni.

Se almeno ne avesse mantenuto una, di promessa!

Dove cazzo è il ponte sullo stretto? Vi ricordate la manfrina che faceva, dicendo che un ragazzetto Calabrese avrebbe potuto prendere il motorino e andare a trovare la sua fidanzata siciliana? Il ragazzetto è ancora li che aspetta, e dire che con i soldi che sono stati spesi fra prove di fattibilità e inizi dei lavori (only for the show eh) avrebbero potuto migliorare grandemente il sistema di traghetti che collega le due coste, una roba che nemmeno in Tanzania.

E l'abbassamento delle tasse? L'avete visto voi?Il dimezzamento della disoccupazione? Sparito.  L'aumento delle pensioni minime? Mai visto.

E allora siamo di fronte a due strade, o c'è una maggioranza silenziosa di malvagi ricchissimi che appoggia Berlusconi, sapendo che le sue promesse sono appunto, solo promesse; OPPURE, una buona parte degli italiani è completamente rincoglionita.
E a giudicare dalle file alle poste di gente che aspettava che gli restituissero l'Imu, direi che una risposta c'è l'abbiamo.

Altro punto che emerge con forza da queste elezioni, è che l'idea di creare un sacco di listini del cazzo con nomi improbabili tipo : "moderati in rivoluzione" abbia reso bene.

Ma poi che nome è "moderati in rivoluzione"? Perchè allora non "Fascisti stalinisti" o ancora meglio :  "Partito Italiano Rivoluzionari Liberali antagonisti"? che poi diventa P.I.R.L.A. ed è pure più realistico.

Le listine del cazzo hanno restituiti al Pdl circa il 4% un enormità, in pratica hanno preso la stessa percentuale della lega, relegandola, anche se nessuno lo dice, ad un ruolo di comparsa.
Nel Pd invece le listine del cazzo fanno a malapena l'1% e Vendola riesce ad ottenere meno del tre percento, praticamente un cazzo (!) .

Il Pd, considerato come partito, ha pure buoni numeri, ma si è scelto proprio degli amici di merda eh. 

Proprio Vendola dovevano scegliere come rappresentante delle istanze più "estremiste" nel Pd? Come fa uno come Vendola a smuovere gli animi? 
Uno che ha scritto una poesia intitolata :
 "Lamento in morte di Carlo Giuliani."  riesce magicamente ad allontanare sia la parte più oltranzista, che non vuole sentir parlare di "lamenti", ma di spranghe, sia quella più democratica (ed intelligente, aggiungerei io) che crede che Giuliani fosse solo una testa di cazzo con un estintore (e come dice il vecchio saggio, quando una testa di cazzo con un estintore incontra una testa di cazzo con una pistola automatica...) .

 Insomma a queste elezioni gli italiani hanno deciso di votare così, alle prossime sarà tutto diverso!
Ma posso fare una piccola scommessa? Alle prossime elezioni Berlusconi becca il 30% con la promessa di restituire tre secoli arretrati di tassa sul macinato.

Kurdt




5 commenti:

  1. Io ci sto dentro per la restituzione della tassa sul macinato, eh. Sappi che lo voterei. Dall'estero, però.

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  2. A me sembra che quello capitato in Sardegna da un paio di elezioni regionali a questa parte stia capitando anche in campo nazionale. Non si vota più "per" qualcosa ma solamente "contro". Questo spiegherebbe anche come mai nessuna formazione politica sia riuscita a vincere due volte di fila le elezioni.

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  3. L'UNICA COSA BELLA CHE VEDO : 6.000.000 X 2 EURO (RIMBORSO PER VOTO) IN MENO PER IL PDL...

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