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martedì 10 gennaio 2012

Genetica delle tasse

                                       I'm  living in the past Jethro Tull ladies and gentlemans.

Qualche post fa ho parlato di genetica, nell'ultimo di tasse,allora ho pensato  " non è che niente niente hanno qualcosa da fare evasione fiscale e genetica?"
Tasse o non tasse, questo è il problema!

All'inizio sembrerebbe di no, almeno ad un occhio non allenato, ma se avete la pazienza di seguirmi sono quasi sicuro di poter dimostrare il contrario.

Intanto non mi metterò a spiegare cosa sia la teoria dell'evoluzione, se non la conoscete peggio per voi, dovevate ascoltare un po' di più durante l'ora di biologia,  potete comunque dare una rinfrescata a quello che non sapete qui.
Intanto cominciamo dicendo che il welfare state state NON è un sistema naturale, nessun altra specie ha sviluppato un sistema simile, nel quale degli sconosciuti contribuiscono al benessere della specie, e non si è sviluppato in altre specie per una ragione molto semplice, è molto facile da sfruttare per il proprio interesse individuale, a discapito degli altri membri della società.

Come ricorderete, ogni individuo tenta di far arrivare alla generazione successiva i propri geni, e fino a qua siamo tutti d'accordo, spero. Succede quindi che in natura un gene che spinga all'altruismo verso gli altri viene facilmente eliminato dal pool genetico, in favore di uno che invece spinge a nutrire i propri familiari e geneticamente simili.
Questo era validissimo anche nel particolare caso degli esseri umani, almeno fino al diciannovesimo secolo, periodo durante il quale comincia a nascere l'idea di "stato sociale".
Come può essersi sviluppato un sistema che va (apparentemente) contro un principio della biologia come l'evoluzione di Darwin? Non dovremmo essere in competizione e sperare anzi, che i più deboli schiattino di fame e pesti varie?

No, e c'è un motivo molto logico per questo, ovvero il fatto che l'uomo è si costruito su una base genetica precisa, ma possiede una struttura decisionale chiamata cervello (non tutti) dotata di una certa plasticità. Tale plasticità permette  al singolo individuo di andare addirittura contro i principi di sopravvivenza incisi nei geni, se considera "migliore" per la propria sopravvivvenza un dato comportamento.

Insomma il cervello è dotato di una certa libertà di comportamento, per quanto ci siano dei limiti genetici ben precisi che ne "indirizzano" le scelte, ad esempio : Fame, dolore, sete, piacere e dispiacere, l'orgasmo, e tutti i meccanismi di reazione automatici. 
Ecco quindi che durante gli ultimi secoli le strutture sociali si sono fatte sempre più grandi complesse,  grazie ad una crescente disponibilità di energia grazie all'evoluzione tecnologica, ed a una "selezione" dei gruppi sociali più grandi e interconnessi.

Basta guardare agli ultimi 3000 anni di storia dell'umanità per notare una continua evoluzione verso il più complesso possibile (in rapporto alle risorse ovviamente), gli stati sono la risultante moderna di lotte per l'inglobazione di entità minori, gli stati stessi sono divisi in unità più piccole, eccetera.

Possiamo dire che in un sistema di Welfare perfetto tutti contribuiscono in base alle loro capacità al fine di mantenere un sistema equilibrato e permettere a tutti di vivere più a lungo e meglio.
Inutile dire che non funziona proprio così e passiamo proprio all'esempio delle tasse.

Immaginatevi un paese in cui tutti pagano le tasse, e che pagare le tasse dia un costo valutabile in (-1)  dando nel contempo dei vantaggi pesabili in (+3) in quanto concede ricadute in servizi vari, che la somma dei contributi di molti cittadini permette (e che singolarmente sarebbero impossibili, come strade, illuminazione, etc etc).

Se tutti pagano le tasse il vantaggio è equamente distribuito, con un guadagno netto (+2) tale da permettere un surplus investibile nell'assistenza di inabili e persone momentaneamente senza lavoro e pensioni.
In un mondo perfetto andrebbe tutto bene, ma come va a finire invece nel mondo reale?
Nel mondo reale un risultato ottimale è minato da tre fenomeni sociali che sono geneticamente vantaggiosi ma socialmente terribilmente debilitanti.

1) L'evasione fiscale : l'evasore fiscale ha uno svantaggio (-0 ) e un vantaggio (+2) nel non pagare le tasse quindi può utilizzare a proprio vantaggio le risorse risparmiate, con un bilancio netto di (+ 3)

2) Mercato finanziario : Il mercato finanziario svolge una funzione praticamente inutile, nella maggior parte dei casi i giocatori non aquistano beni per produrre qualcosa, ma solo per rivenderli ad un prezzo più alto, ottenendo un vantaggio individuale senza restituire alcun tipo di vantaggio alla collettività, che permette un gioco simile.
Il gioco paga a livello genetico, il bilancio tuttavia dipende da troppi fattori per essere valutato in questa sede.

3) Sfruttamento delle regole dello stato di diritto atte a proteggere determinate categorie.
Se esistono delle regole atte a proteggere malati e disoccupati,  un ipotetico individuo senza alcuno di questi problemi può ad esempio dichiarare di essere malato o disoccupato, pur non essendolo ottenendo così due scenari:

3a) Scenario base : lavoro giornaliero (-1)  paga (+3) = +2
3b) Scenario "imbroglio" : lavoro non fatto (- 0) paga (+3) = +3 il nostro imbroglione guadagna risorse a svantaggio di tutti quelli che invece non imbrogliano, guadagnando più possibilità di sopravvivere.
Possiamo descrivere queste tre categorie sociali come "piattole" o "parassiti" anche se loro preferirebbero l'appellattivo di "furbi".
Quindi al mondo imbrogliare, almeno dal punto di vista genetico, conviene, o no?

La risposta è No. Non conviene, almeno tra persone intelligenti.
 
Ci troviamo esattamente nella situazione descritta così bene dal dilemma del prigioniero.
Infatti il vantaggio per le piattole decresce velocemente, tanti più furbi ci sono, tanto più il vantaggio dell'essere furbi diminuirà, immaginiamoci un altro scenario, nel quale non ci sia un solo furbo, ma un 50% di furbi e un 50% di onesti. (Non troppo lontano dalla realtà oltretutto.)

1b) Evasione fiscale : Non pagare tasse (-0) servizi (+1.5) = +1.5 Ovviamente un sistema del genere non è stabile, perchè arriva un momento in cui la maggior parte della popolazione decide di non pagare le tasse il vantaggio dell'evasore tende a 0. E ovviamente è proprio quello che succede, portando uno svantaggio A TUTTI, compresi gli evasori. Quindi la strategia di evadere le tasse è vantaggiosa solo quando è una piccola percentuale ad attuarla.

2b) I mercati finanziari non si autosostentano, parassitano solamente la ricchezza realmente esistente sotto forma di risorse e prodotti, di fatto abbiamo visto che sono inutili, almeno nella loro forma attuale.
I mercati possono restare in piedi solo in un mondo con una forte spinta alla crescita, in un mondo stabile semplicemente divorano le risorse disponibili e si distruggono da soli, in maniera simile a quella che abbiamo visto nel 2008 con la crisi bancaria.

3b) Similarmente al caso 1b) in un mondo in cui nessuno paga più le tasse gli imbroglioni non possono più usufruire di nessun servizio, nemmeno in caso stessero male sul serio, alla fin dei conti hanno uno svantaggio anche loro.

                                                Conclusioni.

La strategia che appare come la più pagante a livello genetico, ovvero la strategia "egoista" è anche quella più stupida a livello di gruppo. Personalmente la lotta sociale mi appare sempre di più una lotta fra ragione e stomaco, nella quale un vantaggio generale sarebbe ottenibile da una cooperazione delle masse.

Eppure un singolo individuo "geneticamente" egoista, ottiene un vantaggio in un mondo dove il resto invece paga le tasse, ecco perchè non esiste nessuna possibilità di estirpare l'evasione genetica e gli imbrogli solo con la persuasione, ma sia bensì necessario prendere gli evasori e i furbi a calci nel culo, per il bene delle masse e vostro, in definitiva.

Kurdt.


martedì 3 gennaio 2012

geni&Geni


Definizione di stupidità : Dal vocabolario Agus-Kurdt

“La stupidità è considerabile come l'incapacità di comprendere un evento o una serie di eventi che
hanno luogo nel proprio ambiente”

Premessa :

“La popolazione mondiale è incredibilmente e prevalentemente stupida”

Corollario :
“Anche gli esseri umani apparentemente non stupidi si comportano occasionalmente in maniera
stupida”

Corollario (2)
“ Gli stupidi invece sono stupidi a tutto tondo.”

Sono sicuro che nessuno di voi sarà contrario a questa affermazione, a cui potrebbero venire aggiunti corollari quasi infiniti, ad esempio, un terzo interessante corollario potrebbe essere :
“ Uno stupido considererà un genio uno stupido, arrecandogli danno. Un genio tenterà di comprendere lo stupido, arrecandosi danno.”

Mi chiedevo com'è possibile che dopo due milioni di anni di evoluzione la stupidità non sia stata ancora spazzata via dalla faccia della terra? La risposta è di fronte agli occhi di tutti, basta accendere la televisione. Stupidi di tutti i colori, di tutti i sessi vi assaliranno Platinette, Sgarbi, Berlusconi, D'alema, Il papa in carrozzella e tutti gli altri.

Oppure potete uscire di casa un attimo e iniziare a parlare con la gente, sarete sorpresi da quanti imbecilli credono alle scie chimiche e alla fine del mondo, quest anno.
Questo sembra confutare la teoria dell'evoluzione di Darwin, no? Se la stupidità fosse una dote desiderabile gli stupidi verrebbero eliminati dal pool genetico per lasciare spazio a quelli più svegli.
Invece ci piacciono le tette grosse, e non un Phd in fisica quantistica.
E a voi piacciono alti e muscolosi, basta andare a controllare la vita sessuale dei premi nobel per accertarsene.

                                                   PERCHE'?

Esistono varie spiegazioni che giustificano un'apparente predominanza del gene della stupidità nella popolazione umana.

(1)siamo una razza geneticamente giovane

Se guardiamo l'evoluzione biologica, fino all'altro ieri eravamo delle scimmie pelose che dovevano difendere la propria grotta contro branchi di belve incazzate, quindi per sopravvivere servivano gambe lunghe, muscoli grossi, buona vista, buon udito, facilità d'incazzarsi, rutto libero, tette grosse e abilità nei pompini.

Le stesse cose che servono adesso. Ad entrambi i sessi.

Ecco perchè a noi piacciono ancora le tette e a voi le scimmie muscolose.

E questa è una prima ragione. La seconda ragione è insita nella prolificità degli stupidi.

Immaginate due coppie, una la chiameremo “Coppia Bocconi” e l'altra la chiameremo “coppia Scampia”- La prima coppia è formata da due laureati in fisica, la seconda invece è formata da uno spacciatore e una casalinga che non può lavorare altrimenti il marito la pesta-

Secondo voi chi farà più figli? Bravi, vedo che avete capito. Il secondo problema è che gli stupidi
 
                  (2) FIGLIANO COME CONIGLI 

Quando voi decidete finalmente che avete una posizione economica adeguata ad allevare degnamente un bambino, loro sono già alla terza generazione, e i loro figli picchiano il vostro dicendogli che è stupido.

Possiamo dire che una persona intelligente è quella che riesce a vedere al di la del proprio naso, interessandosi anche di cose che non sono direttamente connesse con la propria sopravvivenza? Bene.
Una persona intelligente è anche curiosa e aperta alla novità, la qual cosa è una componente di rischio, il nuovo come ben sapete può anche essere pericoloso.
Lo stupido invece apprende una routine comune e la ripete in continuazione, evitando qualsiasi rischio.

Signori stiamo combattendo una guerra già persa, non abbiamo nessuna speranza ragionevole di vittoria, possiamo essere intelligenti quanto ci pare, ma il giorno che incontreremo un fesso con un coltello il nostro genio sarà servito a ben poco.

La quantità di energia che serve a creare un idiota è incredibilmente ridotta rispetto a quella che serve a creare una persona intelligente, i collegamenti neuronali costano energia e tempo, imparare qualcosa costa energia psichica e fisica, il nostro svantaggio è immane.

Aggiungo un ulteriore particolare a questa già grama tela, gli stupidi hanno scarsa capacità di vedere le evoluzioni future.
Vi spiego subito cosa intendo con questo.

Immaginate un paese abitato da stupidi e intelligenti in egual misura, il paese possiede 100 unità di risorse, che possono mantenere in vita agevolmente un totale di cento persone, inizialmente il paese è composto da 10 persone, 5 stupidi e 5 intelligenti.

I 25 stupidi figlieranno fino a quando troveranno cibo sufficiente, spingeranno quindi l'ambiente che li circonda al limite di sopportazione.

I 25 intelligenti penseranno a come trovare un equilibrio con quell'ambiente, probabilmente facendo meno figli.

Date un paio di generazioni alla fine avremo una situazione all'incirca così : 20 intelligenti e 100 stupidi, con un aumento della miseria che colpirà ANCHE gli intelligenti, per quanto essi abbiano agito per evitare questa situazione.

Questo ci porta al terzo punto.

  1. Le scelte del tuo vicino ritardato colpiscono anche te

La maggioranza assorbe i vantaggi che derivano dalle azioni positive della minoranza intelligenze, le conquiste scentifiche sono l'esempio perfetto, arrivano da una minoranza di persone sicuramente intelligenti (nerd?) e colpiscono positivamente la vita di quasi tutti.
Ma le azioni negative della maggioranza colpiscono ugualmente tutti, porca madonna.

Aggiungiamo a questo il fatto che una persona intelligente è spesso anche generosa ed ecco che abbiamo una ricetta perfetta per un disastro. Una ricetta per un disastro perfetto. Il vostro disastro.

SOLUZIONI?
Non esistono soluzioni a buon mercato in una situazione simile, quindi quelle che vi propongo NON sono soluzioni piacevoli, ma per il vostro bene fareste meglio a seguirle.

  1. Non abbiate pietà per gli stupidi, se vedete uno di loro in grossi guai, non aiutatelo, o finirà per danneggiarvi.
  2. Danneggiate gli stupidi ogni volta possibile. Ricordate, loro figlio picchierà vostro figlio.
  3. Fate palestra, pugilato, tae kwon Do, e qualsiasi arte marziale vi offra una difesa contro la stupidità. Picchiare gli stupidi è divertente
  4. Preparate delle contromisure alla stupidità altrui, ricordate, in caso di disastro sono i vostri i geni che devono sopravvivere.
  5. In caso di disastro non aiutate chi ha contribuito a crearlo.

E con questo direi che ho finito. Ah, l'ultima cosa,quasi dimenticavo i Geni, quelli con la G maiuscola.
I geni, Beethoven, Vivaldi, Chopin, Einstein, Fibonacci,Marie Curie, ECCETERA eccetera, sono così pochi, sapete perchè?


                      BOH (Boh, mica posso sapere tutto) 



                                        Kurdt