martedì 25 settembre 2012

Apple

Apple ha vinto la battaglia legale che la vedeva contrapposta a Samsung negli U.s.a, costringendo la casa Koreana a pagare una multa di un miliardo di dollari e, cosa ancora più importante, a modificare molti dei propri modelli di smatphone a causa della "somiglianza" a modelli della Apple.

Ho aspettato qualche tempo prima di scrivere sulla questione perchè volevo vedere come si sarebbero evoluti i fatti, in particolare ero curioso di scoprire se la Apple sarebbe stata soddisfatta della vittoria e avrebbe evitato di infierire su Samsung, che rimane, ricordiamolo, un importante partner commerciale.

Ma Apple NON è soddisfatta di quanto ottenuto, e ha deciso di chiedere il ban anche per i prodotti di punta di Samsung, come Galaxy note e SIII.
Questo ha fatto salire il sangue alla testa a tutti gli appassionati di tecnologia del pianeta che hanno visto la loro idea di "evoluzione tecnologica" presa bellamente a calci nel culo, in favore del "design".

La Apple sta difendendo un "evoluzione Cool" che si concentra non tanto su "cosa" fa il tuo sistema, ma su "come sembra" che lo faccia. Se la natura fosse stata fondata da Steve Jobs, adesso avremmo maiali dal design affusolato ma incapaci di grugnire e senza buco del culo, scimmie fosforescenti ma che non possono arrampicarsi, e esseri umani più alti e più belli, ma senza pollice opponibile.

La vittoria del dilettevole sull'utile, signori, ecco cosa sta succedendo nel mercato americano della telefonia, dove la Apple ormai primeggia indisturbata.

Negli Usa potete brevettare qualsiasi puttanata, volete un brevetto sulla "recezione di materiale audio in streaming?" in Usa potete, e nessuno verrà a rompervi i coglioni.

Volete brevettare un "sistema per teletrasportare la gente da un punto all'altro dell' iperspazio"? In america potete farlo, anche se non inserite "come" fare. L'importante è l'idea no?
 Potete brevettare qualsiasi puttanata, troverete sempre una giuria pronta a darvi ragione.

La Apple ha deciso di essere l'unica a poter costruire telefoni a forma di parallelepipedo, ed ecco che nessuno più potrà fare cellulari a forma di parallelepipedo, pena multe salatissime e pubblico ludibrio.
Se invece decidete di spendere un sacco di soldi in ricerca e sviluppo per trovare ad esempio una maniera efficace di trasferire informazioni, diciamo ad esempio, il 3G, ecco che in U.s.a. siete fottuti, perchè dovete concedere quei brevetti in licenza secondo i termini "F.R.a.n.d" ovvero :

"Fair, rasonable and not discriminatory". Insomma se fate ricerca di base e scoprite qualcosa di veramente utile, ehi, siete COSTRETTI a darla a prezzi d'acccatto, se invece investite in puttanate come il "pinch to zoom" o il "design Apple", allora potete richiedere quanto cazzo vi pare che nessuno vi dirà niente.

Per comprendere quali sono le conseguenze di una politica simile, basta pensare alla guerra legale che ha visto Apple contrapposta a Motorola (Google) in Germania.
Motorola, che praticamente ha INVENTATO il telefono cellulare come lo conosciamo, e ha decine di brevetti fondamentali per l'uso dello stesso, si è trovata a dover cedere tutti i suoi brevetti in licenza alla Apple per un tozzo di pane, perchè ricadevano sotto la scure dei famigerati brevetti "frand".

E tutto questo mentre la Apple brevetta la fuffa assoluta, a tutto vantaggio di un esercito di teste di cazzo ben felice di pagare un telefono 600 euro per avere un prodotto inferiore alla concorrenza, e meno libertà di scelta.

Ma devo dire che sono grato alla Apple di esistere, perchè mi permette di capire con una precisione chirurgica se il mio interlocutore sia o no un coglione.

"Ehi, sai che mi sono appena comprato l'ultimo Iphone?!"

"Oh oh oh! Mi è sembrato di vedere un fesso"

La Apple, una ditta il cui fondatore, Steve Jobs diceva, testuali parole :

E lo diceva perchè la Apple aveva rubato a piene mani da praticamente TUTTI gli altri. 

Salvo poi cambiare completamente idea quando sentiva di essere "derubato" da qualcun altro, in questo caso, il sistema operativo "android". 

"Comincerò una guerra termonucleare contro android e Bla bla bla" Hoops, sei morto. Muahahahahahaahahahahahahaha


Ora, per capire che razza di azienda sia la Apple, basta pensare che il suo fondatore e padrone (almeno fino a poco tempo fa) era un fesso di dimensioni colossali.
Come mi permetto di dire una cosa del genere dite voi? A Steve Jobs venne scoperto un tumore al pancreas in uno stadio iniziale,  i medici consigliarono a Jobs di operarsi il prima possibile, per aumentare le possibilità di successo dell'operazione, e cosa fece lui?

Nulla.

Decise che sarebbe riuscito a sconfiggere il tumore con una dieta adeguata e con la meditazione.

Sei mesi dopo (sei mesi!) decise che forse dieta e meditazione non bastavano, e accettò di farsi operare. Ora effettivamente un tizio che fa una cosa simile non è solo un fesso, ma un coglione colossale, sei mesi sono un eternità per un tumore, se non fosse stato così stupido probabilmente sarebbe ancora vivo.

MA ERA UN COGLIONE, ED È CREPATO.

Ora, secondo voi, che razza di prodotti può partorire la mente di un coglione? Ve lo dico io.

PUTTANATE.

Ma Steve Jobs non era un coglione qualunque, lui era il principe dei coglioni, e quindi le sue puttanate sono puttanate principesche e costosissime, che solo i coglioni dal peso specifico più alto possono permettersi.
Ecco quindi la nascita di un nuovo segmento di mercato, il segmento dei ...

DIVERSAMENTE INTELLIGENTI.

Grazie a loro la Apple ha raggiunto un valore di 700 dollari ad azione, per un valore totale di quasi 700 miliardi di dollari, una cifra spaventosa, superiore al P.i.l della Svizzera.
In pratica la Apple è la multinazionale che ha capito come spellare i fessi. Onore al merito, continuate così, fino all'ultimo fesso.


Kurdt.

1 commento:

  1. A me Steve piace. Ha capito la sua vera natura e ha scelto di non curarsi. Affinchè ci liberassimo di lui. Se fosse stato davvero cattivo si sarebbe curato e lo avremmo ancora con noi. Massimo rispetto a chi si accorge di essere una fistola sul culo della umanitá e si cura con l'omeopatia

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