giovedì 7 agosto 2014

Pil o non Pil

li unici pil che c'interessano sono quelli marci.


E finalmente si ricomincia a scrivere di robe che interessano tutta la banda di debosciati che mi legge. Per un mese sono stato completamente isolato da quello che succedeva in Italia, appena tornato, scopro che, oh oh oh! Il pil Italiano è l'unico, nei paesi del G7, a non essere tornato quantomeno ai livelli pre-2007/08.

Cosi mi sono chiesto, "possibile che un paese che aveva un florido background industriale, anche se poco, pochissimo innovativo, non sia riuscito a riprendersi?"  la mia personale risposta è che, un paese per riprendersi da una situazione di crisi, deve riuscire a trovare le competenze che possono portarlo fuori dalla crisi, e l'Italia quelle competenze le ha già fatte scappare tutte da qualche altra parte. Ora, quando un paese parte da una posizione di grande vantaggio, in particolare verso altri che ancora non posseggono neppure un decimo di quelle infrastrutture che sono (per adesso) in mano a noi, non dovrebbe essere troppo difficile riprendersi, visto che gli altri staranno ancora inseguendo. 



Il problema sorge quando, nel momento di massimo vantaggio (fine anni 80?) il popolo decide che in fondo, dai, non c'è più bisogno di innovare, dopotutto già si guadagna abbastanza, perché cercare di migliorare? 

E allora si comincia a far entrare il cugino dell'amico nell'azienda, quello stesso cugino dell'amico che ha superato l'esame di terza media dopo averlo provato quattro volte, e s'è comprato il diploma a Tirana, non è competente, ma tanto mica deve fare cose troppo difficili! Il cugino dell'amico ovviamente, essendo un ritardato, peggiorerà la produttività dell'intera azienda, aumentando inutilmente il carico di lavoro sulle spalle dei dipendenti, che si ritroveranno a risolvere i problemi creati dal capo.

Perché il cugino non viene mica messo a fare il lavoro di fabbrica (così da capire quali sono i problemi sul campo) ma viene piazzato direttamente a dirigere il reparto marketing delle banane fritte della Bananitalian Ltd. Chiaramente, quando è stato creato (appositamente) il reparto marketing della banana fritta, anche chi lo ha creato sapeva perfettamente che quello che lo avrebbe diretto era un incompetente, ma ha deciso che in fondo era uno stipendio in più per un amico, e magari il parente dell'amico avrebbe potuto passargli un po' di lavoro.

Ma il cugino questo non lo sa, perché come tutti i coglioni, ignora di essere un coglione, e dall'alto della sua posizione agisce, modificando strutture e rendendole meno efficienti, magari pensa che fare uno spot con Lady Gaga che indossa un casco di banane sia un ottima idea. Costa trenta milioni? Ecchissenefrega. Tanto paga l'azienda.

Fino a quando i cugini rimangono una minoranza e trovano sopra di loro una persona che può controllarli, rimettendoli in riga, i danni che fanno sono limitati al loro piccolo feudo, ma quando i cugini ritardati prendono posto nel Cda, è finita. I ritardati tenteranno in tutti i modi di far valere il loro potere personale per aumentare la loro influenza nella struttura generale, fregandosene dell'effetto che questo avrà sull'intera azienda.

La qualità del management italiano è infima proprio per questa ragione. Da noi il manager viene visto come la persona che in fondo, non fa un cazzo e ha come massima preoccupazione, delegare tutto il lavoro a qualcun altro, spendendo il tempo restante grattandosi il culo furiosamente o giocando a solitario sul pc, schivando qualsiasi responsabilità appena se ne presenta l'occasione, incolpando per i problemi

1) La congiuntura economica
2) Il clima
3) La mancanza di questa o quest'altra cosa. (Nota: Appena questa o quest'altra verranno fornite al manager, questi incolperà qualcos'altro ancora)
4) I propri dipendenti.
La flow chart del manager Italiano tipo.




Ora, sicuramente esiste anche i dipendenti hanno la loro buona dose di responsabilità quando ci sono dei problemi, ma il compito del manager è appunto, quella di dirigere e motivare le persone che stanno con lui, e mi sembra chiaro che se i vostri dipendenti vi vedono come uno che non ha voglia di fare un cazzo, tenderanno a imitarvi. Ogni organizzazione, dopotutto, tende ad assomigliare al proprio leader.

E qui volevo raccontarvi una piccola storiella personale.

In Inghilterra ero responsabile di 150 ragazzi, la colonia intera ne comprendeva 300 circa, quindi eravamo in due direttori con uno staff simile e compiti praticamente identici. L'unica differenza era che io lavoravo 15 ore al giorno, mentre l'altra direttrice, si grattava il culo, preferendo delegare tutto agli altri. Cosa succede quando un Manager delega tutto? Succede che i compiti che ha delegati si accumuleranno ai compiti di base di qualcun'altro, peggiorandone la produttività, contemporamenamente, un manager deve avere una visione d'insieme, altrimenti non avrebbe ragione di occupare la posizione che occupa. Perché il principale compito del manager è allocare le risorse, siano esse umane, economiche, temporali, nel modo più razionale. E per fare questo ha bisogno di avere una visione d'insieme abbastanza precisa, deve sapere esattamente cosa fanno tutti e in quale momento, e pensare ai problemi che potrebbero arrivare prima che arrivino. 
La prima cosa che questa fantomatica direttrice raccontava appena la si conosceva era:

"Piacere, mi chiamo Francine, sulla carta d'identità c'è scritto Francesca, ma se mi chiami francesca non mi giro" come se avere un nome italiano fosse una sorta di vergogna da nascondere, come avere sette dita dei piedi.

E la seconda era:

"Di che segno sei?" E questo diceva parecchio sul tipo di background mentale.

A quanto ho scoperto successivamente, questa tizia avrebbe mentito spudoratamente al colloquio, vantandosi di aver organizzato una serie di eventi incredibile, roba tipo:

"Beh, si, il concerto dei Rolling Stones  a Rio De Janeiro è stata una robetta mica da ridere, eh" 
"Ma devo dire che la crocifissione del Cristo, quella si che è stata tosta! Mica è facile trovare delle croci di vero abete in Palestina, nel 2000 Ac!"
"Il Big Bang? Ehhhh sapeste! Tutta quella preparazione per un attimo di fuochi d'artificio, roba che se l'avessi saputo mica mi sarei sbattuta così tanto" 
E se volete questo è il problema italiano, nessuno vuole veramente arrivare ad un obbiettivo, tutti pensano soltanto al proprio piccolo reame, sia esso la famiglia, il paesello, il comune o la regione. Guardate Alitalia Cazzo!

Avremmo potuto venderla ad Air France 7 anni fa, ci avrebbero dato 10 miliardi e si sarebbero ciucciati tutti i debiti, la vendiamo adesso ad Ethiad per un pacchetto di caramelle, e i debiti ce li siamo puppati tutti noi.
Questo sempre perché i managerz hanno pensato ad acquisire potere all'interno dell'azienda, potere che, in una vendita ad Air France sarebbe crollato, visto che sarebbero stati costretti a far vedere i conti (fallati) a qualcuno che aveva in mente una cosa, il bene dell'azienda. 

E per cambiare questo, amici miei, ci vorrebbero vent'anni di tempo e la morte di tutte le pulci che infestano il cane. Sperando che il cane non muoia dissanguato nel processo.

Kurdt.

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