domenica 16 ottobre 2011

Lettera aperta di un pirata agli editori.

La pirateria digitale è uno degli argomenti più discussi e più discutibili, me ne sono occupato in passato e ancora 
più in passato.

Fino ad ora s'era discusso, complice anche una totale mancanza di mercato E-book, solo di musica e video (games), escludendo dal discorso il libro, che ancora adesso, per molti è solo quello cartaceo, da annusare, da aprire, ed infine, da bruciare.

Proprio il mercato del libro invece, alla luce dell'accordo Amazon / Mondadori  (e relativa legge anti Amazon) , è diventato particolarmente  interessante.

Con l'accordo Amazon Mondadori ci si aspetta un invasione di libri nella nostra splendida lingua, un aumento degli E-reader e com'era ovvio aspettarsi, anche un aumento della pirateria.

Gli editori hanno tentato di rimanere allineati e coperti, nascondendo la testa sotto il cuscino e ripetendo la cantilena del :

"Ehhh ma il libro di carta! che lo annusi pure, ma vuoi mettere! e poi ti ci piscia il gatto, e diventa quasi un cimelio!

"Ehhh ma agli italiani piace avere una biblioteca tutta per loro e non avere spazio nemmeno per grattarsi il culo!"

Ed infine la madre di tutte le affermazioni stronze sull'editoria, e sopratutto, sugli editori :

"Noi usiamo ancora i metodi tradizionali dall' 800, nostro nonno Mondadori impaginava a mano e leccava le pagine una ad una, nostro padre pure, e noi non ci venderemo ad una sporca multinazionale come Amazon ma difenderemo il piccolo negozietto sottoporta, ah dite che è già fallito perchè abbiamo aperto un megastore Feltrinelli? Beh, che si fottano allora "

Poi hanno finalmente deciso di muoversi quando hanno visto di essere rimasti gli ultimi a difendere un modello di business oramai morto e sepolto, e anche allora hanno deciso di puntare tutti sulla strada del Drm intrusivo, strada già dimostratasi fallimentare con la musica ed i Videogames, con il caso limite di Ubisoft che  ha inserito in molti suoi giochi una protezione che richiede di stare connessi per tutto il tempo di gioco.


Ovviamente la protezione è stata smontata in quattro e quattr'otto da qualche simpatica crew del terzo mondo, così che adesso siamo al paradosso che i possessori del gioco originale hanno più rotture di coglioni rispetto ai pirati.

Ma torniamo ai libri.

Sono sempre stato un grandissimo aquirente di libri, ne ho comprati di tutti i colori e di tutti i tipi, già da piccolo avevo speso assieme a mia madre migliaia di euro in libri, tanto che ad un certo punto credevo che fosse l'unico modo di spendere soldi.

"Mamma mi compri quelle scarpe Nike, che i miei compagni le hanno  mi sento un bambino del terzo mondo ?"

"No figliuolo, costano troppo, non abbiamo centomila lire per un paio di scarpe"

"Ah ok, capisco, siamo in tanti a casa, dopotutto"

"Ehi! però guarda quell'enciclopedia dello spazio! che figata! me la compri?"

"E come no!  costa solo cinquecentomila lire!"

Fu così che la mia casa divenne un vero e proprio magazzino idi libri, libri, libri, libri e libri, allego un paio di foto per farvi capire cosa intendo, altrimenti potreste non credermi.

Libri

                                                  Più  Libri (Notare che sono in doppia fila)
Ancora di più
!

Notare l'enciclopedia del bricolage, della medicina, le opere complete di freud, l'enciclopedia degli animali,  l'enciclopedia dell'astronomia e quella DELLA CACCIA E PESCA

Sono ovunque! sbucano dai fottuti muri.

E potrei continuare! senza considerare tutti quelli che ho comprato nei miei viaggi e pellegrinaggi, che sono altre svariate centinaia. 

Ho calcolato che la mia famiglia ha aquistato la discreta quantità di 7-10.000 libri da quando esisto io, dando ad ogni libro un valore standard di soli*4 euro,  significa che abbiamo speso 40.000 euro in libri.

Quarantamila euro cazzo! mio padre si sarebbe potuto comprare il macchinone! avremmo potuto fare una casa più figa, viaggiare attorno al mondo quaranta volte!

E invece no, grazie a dio.abbiamo preso diecimila libri. diecimila.
Ora il mio dilemma è questo; quando avrò un e-reader (tra una settimana) perchè non dovrei scaricarmi tutti i libri che possiedo in edizione cartace per il mio Kindle? oh si, certo, è illegale, perchè ci sono delle edizioni che bla bla bla, e bisognerà  pur pagare il povero beduino che scannerizza a mano tutti i libri.


Lavorare da Mondadori nel settore E-books è meraviglioso, quanta tecnologia!.

Ma io ho già pagato la licenza di tutti quei cazzo di libri, di molti dei quali l'autore è già passato a miglior vita da parecchio,  quindi a chi cazzo dovrei lasciare i miei soldi per la seconda volta? ai suoi figliuoli, sperando che diventino scrittori anche loro? alla moglie che lo incornava spingendolo al suicidio? ai nipotini e bisnipoti? (l'attuale legge sul copyright copre fino a 70 anni dalla morte dell'autore)

Ma cosa cazzo me ne fotte di tutta questa gente? quello che sto pagando, e che ho pagato SALATISSIMAMENTE è solo e solamente il contenuto, vuoi farmi pagare di nuovo? aggiungici lavoro, ad esempio:

1Una nuova prefazione ,corposa e interessante. 
  ma non del figlio dell'autore, per favore, che sono sempre degli elogi funebri, e nemmeno di Fernanda Pivano, (che per chi non lo sapesse è stata campionessa mondiale di prefazioni per tutti gli anni 80 e 90).

2) Fatemi pagare meno i libri degli emergenti, ma fateli uscire. Non continuate a pubblicare queste stronzissime e noiosissime saghe di maghetti del cazzo solo perchè Harry Potter ha colpito cento milioni di cerebrolesi. Fatemeli pagare, due euro.
convincetemi che vale la pena darvi quei soldi, fatemi vedere che non siete solo una monolitica ed inutile organizzazione truffaldina.

3)Fate il vostro cazzo di lavoro, dovreste selezionare, filtrare, valutare e soppesare i nuovi autori, correggere gli errori, sciogliere le incongruenze, sbozzare il talento grezzo e offrirmelo bello e pulito, altrimenti cosa cazzo esistete a fare?

4) So benissimo che oramai vi eravate adagiati su questa situazione di immobilità catatonica, pubblichiamo merda / pubblicizziamo merda / vendiamo merda.
Lo potevate fare fino a quando non è arrivata l'informatica a darci una mano, adesso non avete più il monopolio della distribuzione, chiunque potrebbe fare come e meglio di voi, ed a costo zero, ecco perchè odiate gli Ebooks, sapete che nel momento in cui essi si diffonderanno, non ci sarà più tutto quello spazio per le vostre burocratiche ed elefantiache clientele, non potrete più dire : 

"Questo lo pubblichiamo perchè si, e voi dovete pagare" 

"Ma dovrete dire :

"Questo lo pubblichiamo perchè è valido, abbiamo letto migliaia di scritti, e cazzo, questo spacca il culo, non ci credete? leggete il primo capitolo! è gratis!"


Voi, cari i miei editori. Cari Mondadori, Thea, Feltrinelli, Baldini e Castoldi, e tu, carissimo Einaudi! Quanto vi ho amato! quanto ho apprezzato il vostro lavoro, che permetteva a me, umile lettore, di leggere opere che mai avrei potuto  altrimenti. Quante nottate! e quanti regali ho fatto!

Possibile che non possiate più permettervi degli editor decenti, dei correttori di bozze, delle persone che leggano i libri che vi mandano i novelli Balzac?
So, non fraintendetemi, che la maggior parte della roba che mandano è merda fusa, ma cristo, è il vostro lavoro è separare l'oro dall'ottone (e possibilmente anche lucidarlo).
Invece vedo che state sottopagando i traduttori, e pensando solo a fare più profitti possibile, cavalcando l'onda della prossima moda, siano essa i Vampiri gay, i maghi albionici o i libri di faraoni o ufo, qualsiasi cosa venda allora va bene, anche se si tratta di Licia Troisi, anche se fosse Moccia, VENDE? allora è perfetto, anche se è merda.

Vendete pure la merda, ma investite una parte, una piccola parte, per trovare il nuovo Heminghway.

Ricordo, una volta, ero piccolo piccolo, erano gli anni novanta, e mia zia conoscendomi bene mi consegnò un libro a natale.Era "Il mago" di Ursula K. Le Guin, un libro meraviglioso, che ancora mi fa drizzare i capelli da quanto l'ho amato, ed era nella vostra collana "Junior". Un libro splendido, profondo, pubblicato confidando neI VOSTRI LETTORI, confidando che dei ragazzi di dodici anni avrebbero capito, magari non tutto, ma qualcosa si, e sarebbe stato abbastanza.

E i vostri lettori capirono, e ve ne furono grati, alcuni come me, ancora adesso.

Eppure quando mi arriverà il kindle sappiate che  isserò la bandiera nera, ci disegnerò un teschio, e piraterò anch'io, come i peggiori scrocconi. Leggerò i libri che m'interessano, e solo se saranno validi li pagherò, altrimenti, a metà libro premerò il tasto cancella, e vi maledirò per avermi fatto perdere del tempo prezioso.

Non ho ancora finito.

Scaricherò anche le edizioni degli ebooks che possiedo in cartaceo, cercherò per onestà  le stesse edizioni; non capisco come mai non posso possederle anche in formato digitale. quale sarebbe il problema? ho già pagato!
So bene che secondo voi questo è un reato, e farà di me un criminale, ma per me è semplice autodifesa.

Alienarvi le simpatie di quelli come me, di quelli che vi hanno sostenuto e portato avanti in mezzo a milioni di persone che non leggono un cazzo, è una pessima idea, e rischiate di pagarla molto cara in questi tempi digitali.

Noi siamo il popolo dei 52 o + libri all'anno, siamo stati noi a pagare le mercedes dei vostri figli, dopotutto.

Con (I)Mutato affetto il vostro:

Pirata Kurdt



*Cifra ridicola per chiunque conosca l'editoria italiana, dove possono rifilarti un libro di un autore pessimo a cifre superiori ai dieci euro.

16 commenti:

  1. Come cazzo hai fatto a scrivere così in fretta diocane? non sono riuscito nemmeno a pubblicarlo.


    In ogni caso non mi sto lanciando in alti strali contro H.Popper, ma contro il fatto che, oltre ad Harry potter, potrebbero pubblicare qualcosa di diverso, anche se venderebbe un po' di meno. 
    Dove cazzo è la passione dell'editore?

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  2. Oddio, per errore l'ho pubblicato in anticipo, diocane, quindi hai letto una versione non corretta, ora devi rileggere tutto. 

    Mi dispiace ^^

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  3. soy er dito più veloce del uèst, gringo... ;)

    In realtà stavo scorrendo google reader e mi si è aggiornato in tempo reale XD

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  4. e comunque io li scaricherò lo stesso.
    è arrivata l'ora in cui chi vale si deve saper vendere.
    i blog sono meglio di qualsiasi libro... e sono gratis.
    fanculo alle case discografiche, agli editori e a Block Buster.
    per me possono fallire ieri, manco domani...

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  5. Sono d'accordo con quanto dici.
    Tuttavia devo ammettere che farò fruttare i merdosi editori, perchè sono uno (e sono sicuro che come me ce ne sono tantissimi altri) che quando legge un ebook inizia ad avere brutti mal di testa.
    Giuro, è una questione fisiologica, mi prende malissimo leggere un ebook. Sto rileggendomi per la trecentesima volta Dune di Frank Herbert. Quando me lo prestarono in formato cartaceo lo finii nel giro di un paio di giorni. Ora me lo sto rileggendo su ebook, e non sono arrivato neanche a duecento pagine in una settimana.
    Dannazione.

    E poi non posso fare a meno di identificare il libro come un'entità fisica, non posso fare a meno di sentire le pagine che frusciano, l'odore della carta, e il fatto di riempirci scaffali su scaffali.
    Amo il libro in quanto libro. Mi spiace :(

    P.s: Cazzo ma anche tu hai letto "Il mago"?!? Sei la prima persona che conosco che l'ha avuto tra le mani! I miei compagni mi guardavano come un alienato quando chiedevo se anche loro l'avessero letto!!!

    Maroc

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  6. Non so, ancora non ho l'ereader tra le mani, ne farò una recensione corposa appena lo avrò finito, riguardo al "sapore" del libro, beh, piace anche a me, ma non posso più portarmi dieci libri in valigia :)

    Il Mago è uno dei libri più belli che ho mai letto, ma tutta la saga di earthsea è meravigliosa.

    I tuoi compagni sono delle teste di cazzo, come tutti i compagni.

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  7. Fino ad ora non ho trovato nessun blog che mi abbia dato quanto alcuni libri, principalmente perchè dietro alcuni libri ci sono mesi e mesi di duro lavoro, se non anni, mentre sui blog si scrive quel cazzo che passa per la testa in dieci minuti.

    Poi ovviamente ci sono libri di merda, ma anche blog di merda :)

    Gli editori avrebbero la loro utilità, se facessero effettivamente qualcosa, invece di grattarsi le palle.

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  8. Mai udito parole più sagge.
    Specialmente sui compagni ahah :D

    Maroc

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  9. Ti cito un pezzo di una discussione su PuntoInformatico tra me e l'utente Jaro, che riassume la mia opinione al riguardo:

    "
    > Piuttosto, ho un'idea migliore che risolverebbe
    > il problema. Che ne diresti se io potessi leggere
    > il libro pagando una piccola frazione della
    > pagnotta all'autore? E che così facessero tutti
    > quelli che leggono il libro, fino ad arrivare
    > alla pagnotta tutta intera, dopodiché il libro
    > diventa di pubblico dominio?
    > Considera i
    > vantaggi: nessuno dovrebbe pagare uno sproposito.
    > Non dovremmo contare sulla generosità dei
    > filantropi. Coloro che hanno la capacità di
    > scrivere sarebbero incentivati a farlo, mentre
    > quelli che non ce l'hanno sarebbero
    > disincentivati (perché se la loro opera non piace
    > ai primi che la leggono, la pagnotta tutta intera
    > non la vedranno
    > mai).

    Del
    resto, c'è un problema: chi stabilisce a quanto ammonta la pagnotta? Se
    lasci che sia l'autore a stabilire quando ha incassato abbastanza, lui
    non si accontenterà mai: vedi come cercano di allungare ulteriormente il
    copyright. La Rowling, ad esempio, non è stata forse pagata abbastanza?
    Eppure continua a chiedere soldi.

    Ora, però, ci resta un problema: come definire quanto vale la pagnotta?

    Un
    sistema potrebbe essere quello di "sbloccare" l'opera: io scrivo il
    libro, ma non lo pubblico; lo pubblicherò (mettendolo di pubblico
    dominio) quando avrò avuto la mia pagnotta. Sul mio sito puoi mandarmi
    dei soldi, se vuoi leggerlo: io li metto da parte, e scrivo quanto ho
    incassato: appena sono soddisfatto, rendo il libro di pubblico dominio.
    Quindi, più mi paghi, prima potrai leggere il mio libro.

    Ovviamente,
    c'è un problema: se non hai idea di come sia il mio libro (e non puoi
    nemmeno chiedere a chi l'ha letto, perchè non è ancora uscito), perchè
    dovresti pagarmi per farlo pubblicare? Magari poi scopri che non ti
    interessava.
    Ma la soluzione non è difficile: io metto sul mio sito
    solo il primo capitolo, pubblicamente accessibile. E quando ho incassato
    un po', rendo accessibile il secondo capitolo, e così via (in questo
    modo, tra l'altro, posso iniziare a guadagnare prima ancora di aver
    finito di scrivere il libro).
    Inoltre, a seconda di quanto incasso,
    posso decidere se chiudere il libro in fretta, o svilupparlo di più (e
    farlo diventare una trilogia, ad esempio, o un ciclo)

    E se ti preoccupi per la qualità che può avere un romanzo a puntate, ti ricordo che "I tre moschettieri" è nato così.

    La
    stessa cosa capiterà per il cinema; anzi, sta già capitando: non a caso
    assistiamo al proliferare dei vari CSI, Dr House ecc..., che prendono
    il posto dei film. Lo spunto che un tempo poteva essere usato per
    realizzare un film giallo, oggi viene usato per fare un episodio di CSI.
    La
    produzione costa meno (costumi, set e ingaggi vengono pagati una volta e
    usati magari 20 volte), e gli spettatori hanno interesse a finanziare
    nuovi episodi."


    Secondo me, questa è l'unica soluzione praticabile (ATTENZIONE, non ho detto "giusta", visto che su si possono avere idee diverse di cosa sia giusto, ho detto "praticabile")

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  10. Mi aggiungo alla lista. Miti Junior, 5900 lire credo. A distanza di anni, tanti, lo tengo ancora nella pila degli imprescindibili.
    Perso il conto delle riletture.
    Ma il Drago di Pendor, la Pietra del castello...momenti di pura bellezza.

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  11. Il drago di PENDOR, che emozione quando Ged partì, inseguito dalla sua ombra (Chi ha detto Jung?) alla ricerca della tana del drago, sconfiggendolo grazie alla conoscenza del suo vero nome? una meraviglia, quel libro è PERFETTO.

    Se dovessi mai avere la fortuna di poter conoscere la Le Guin, mi prostrerei ai suoi piedi.

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  12. Questa è un opzione, assolutamente legittima, utilizzata moltissimo nel passato, ma personalmente ne vedo anche altre.

    Uno che scrive per davvero, per amore, scriverà comunque tutto il libro, non vedo come si possa riuscire a mantenere una coerenza interna al libro senza scriverlo tutto ed editarlo due o tre volte almeno.

    Il problema rimane sempre distinguere l'oro dall'ottone, alcuni libri valgono molto più di altri, sotto qualunque punto di vista l'autore merita di essere pagato di più.

    Eliminare gli editori e pagare gli autori direttamente ridurrebbe i costi del 70% e aumenterebbe la qualità.

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  13. Una cosa non esclude l'altra: puoi benissimo scriverlo tutto, e pubblicare poi un solo capitolo alla volta (nessuno ti obbliga a pubblicare tutto e subito, no?)

    Quello che avevo proposto io è semplicemente un "di più": se pubblichi a puntate, puoi approfittarne per iniziare a guadagnare già prima che il libro sia finito (utile soprattutto agli autori esordienti), e ti risparmi la fatica di lavorare a lungo su un libro per poi scoprire che al pubblico non interessa.

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  14. Si, personalmente pero' non pagherei mai solo per il primo capitolo di un libro, regalerei il primo e poi, se vuoi leggere TUTTO il resto mi paghi.

    Sul fatto del "lavorare a lungo su un libro" cerchiamo di capirci, io lavorerei comunque a quel libro, perchè è quello che voglio scrivere, del pubblico me ne fotto.

    Nel momento in cui lo scrittore s'interessa a ciò che il pubblico desidera escono fuori le sue merdate peggiori, l'unico giudice di quello che si scrive dovrebbe essere lo scrittore stesso.

    Dopo aver scritto dovrebbe rileggersi e chiedersi: "Sono riuscito a dire quello che volevo?" se la risposta è affermativa allora lo scopo è ottenuto, a prescindere se piaccia o no.

    Quando invece la domanda diventa : "Piacerà quello che scrivo ai lettori?" allora lo scrittore non è più scrittore, ma ostaggio, ecco perchè preferisco gli scrittori che hanno anche un altro lavoro rispetto agli scrittori seriali "puri".

    (Per quanto, come tu sai bene, sono per pagare il lavoro ben fatto.)

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  15. avanti, dillo, cosa le hai fatto? Guarda che e' proprio arrabbiata con te http://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com/2011/10/23/pieno-di-libri/

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  16. Boh, credo non le piacciano quelli che sanno cosa risponderle quando dice una puttanata, il suo mondo ideale è formato da ciechi, visto che lei è solo orba.

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