mercoledì 23 marzo 2022

Casino Globale


 Rubo il titolo ad uno splendido libro di Izzo per ricordare a tutti che la globalizzazione è morta.

Per semplicità, chiamiamo globalizzazione quel fenomeno che ha portato le merci a potersi spostare liberamente per il globo, mantenendo per le persone gli stessi identici problemi di prima. Se sei povero sono cazzi tuoi, oggi come ieri.


Ricordo il G7 a Genova, la pensavano come me parecchie altre persone, che non capivano cosa ne sarebbe venuto per le persone da tutta questa globalizzazione.

Potrete commerciare con un aborigeno australiano senza dazi!”

“Ma aborigeno, con tutto il bene che ti voglio, ma io e te, che cazzo se dovemo scambià?”



"E accatatill stu boomerang"

Tutto quello che ricordo della televisione dei primi anni 2000 sono un'infinità di omuncoli che raccontava i meravigliosi vantaggi che si prospettavano grazie alla globalizzazione: “Le guerre finiranno! E se proprio le dovremo fare, allora non saranno guerre, saranno guerrette, roba da poco, manco ve ne accorgerete, voi. Statevene in casa, che noi si bombarda, ma in maniera precisa eh, che mica lanciamo le bombe a cazzo di cane sui matrimoni”

Le guerre non sono finite, dell’Iraq non importava niente a nessuno e gli afghani in fondo se lo meritavano, se si bombarda pure un po’ di civili, cazzi loro, in fondo era colpa loro non essersi ribellati prima al regime/dittatore/mullah/ o chiunque che tenesse il suo piede fermamente piazzato sulla loro testa. I civili li bombardiamo allegramente con o senza globalizzazione, anzi! Li bombardiamo pure meglio perché le bombe possiamo venderle e comprarle a chi ci paga meglio.

Ci saranno più soldi per tutti! Ogni persona produrrà quello che riesce a produrre meglio e lo venderà liberamente nel GRANDE MERCATO GLOBALE”

Questa è un evergreen. Peccato che nel frattempo abbiamo assistito all’opposto, fabbriche che chiudevano per “delocalizzare” in Cina, in Polonia, in Vietnam. E se solo si dubitava delle meravigliose sorti progressive che ci venivano sparate addosso da tutti i mezzi d’informazione, si veniva tacciati di essere stupidi, di non capire l’economia, la finanza! Dobbiamo calmare i mercati!

LO SPREAD CAZZO, NESSUNO HA PENSATO ALLO SPREAD? Divertente notare come dello spread praticamente non si parli più, una volta finita la sua utilità per distribuire mazzate contro chi non era l'accordo, è misteriosamente sparito.

Poi arrivò la crisi del 2008, che prese a calci in culo tutti, salvo quelli che i soldi li avevano già.


La Grecia.

Il Covid.


E ora proprio la cosa che ci avevano promesso sarebbe stata dimenticata per sempre. La guerra. La mia generazione deve essere particolarmente sfigata, saremo la prima generazione che vivrà peggio dei propri genitori, niente a paragone con quei poveri cristi che verranno dopo di noi ma non mi piace uguale. E non parliamo del riscaldamento globale, su quello oramai ho accettato che come società non dimostriamo di voler sopravvivere e tanti saluti.

La globalizzazione, intesa come libero scambio e vendita delle merci, è morta. Ed è morta perché la Cina è arrivata al punto in cui non è più obbligata a produrre roba a basso valore aggiunto e lentamente ha raggiunto un livello di competenza tecnologica che le permette (vedi faccenda Huawei) di competere con le aziende occidentali più grandi sullo stesso piano. Magari non in ogni campo, ma in un numero sufficiente da destabilizzare l’equilibrio che aveva retto, pur con qualche scossone, per decenni.

E quella relazione, che potrebbe essere riassunta con “io progetto, che ho il know-how e tu, che hai gli schiavi a due lire, produci” poteva andare avanti solo fino a quando gli schiavi a due lire non avrebbero imparato a fare da soli quello che gli stavi facendo produrre tu.


Ed è stata veramente una follia dei nostri governanti pensare che non ci sarebbero mai riusciti.


Ciao a tutti, mi chiamo XiaoMi e nel tempo libero faccio l'ingegnere elettronico




La “globalizzazione” è defunta, abbiamo spedito le fabbriche in giro per il mondo e scopriamo solo adesso che basta una guerra e tutte quelle belle fabbriche non sono più tue. Cosa sono gli accordi se non c’è nessuno a farli rispettare?


La globalizzazione è morta! Evviva?

Si, evviva, ma non è stata certo una scelta consapevole, così come la riduzione nell’uso di combustibili fossili durante il 2020 non è certo stata una vittoria per gli ambientalisti, semplicemente le condizioni lo imponevano. Ma pensare di sostituire un sistema che in trent’anni ha permeato ogni ganglo dell’economia senza subire scossoni significativi è folle. Ogni azienda è collegata alle altre da migliaia di nodi. Uno degli esempi più lampanti che mi viene in mente è la boeing, che ha puntato su un sistema di produzione diffuso su vari paesi, un sistema che utilizza dodici mila fornitori. Dodici mila fornitori. E basta che un paio di quei fornitori vadano gambe all'aria o qualcuno decida che non vuole più vendere quelle parti ad un'azienda "nemica" e all'improvviso il tuo splendido 787 diventa un gigantesco phon. Con la pandemia è che molti di quei fornitori hanno avuto problemi, che poi si sono riversati a cascata sull’azienda, sono quasi fortunati che sempre a causa della pandemia la gente si sposta di meno. Lo stesso è successo a qualsiasi industria abbastanza grande che considera l’utilizzo di orde di “contractors” esterni per il proprio funzionamento.


Ci hanno raccontato che delocalizzare era bello, delocalizzare era giusto e “dobbiamo essere competitivi con il mercato del lavoro!” tanto che ricordo Renzi dire che invidiava il basso costo del lavoro a Riad, in Arabia Saudita.


Che ci crediate o no, una volta il capo della sinistra era questo qui. Renzi non se lo ricorderà nessuno già ieri.



In Arabia saudita condannano le persone a morte per decapitazione con una sciabola, se va bene. Quando va male li crocifiggono. Quando i lavoratori arrivano in Arabia Saudita, generalmente da paesi poveri del sudest asiatico. Come prima cosa vengono privati del passaporto, in modo da non poter scappare, quindi vengono costretti a vivere in spazi minuscoli e, se solo provano a lamentarsi, picchiati brutalmente o uccisi.

Ma invidiamo pure il sistema saudita per abbassare il costo del lavoro, anzi, che ne dici caro il mio Renzi, se introduciamo anche noi una cosa simile nel nostro paese? Pensa se il datore di lavoro potesse schiaffeggiare il dipendente poco produttivo, quanto aumenteremmo la produzione così? Minimo minimo raggiungeremmo quel faro di civiltà saudita.

L’unico aspetto che considero positivo della faccenda è che centinaia di milioni di cinesi siano usciti dalla povertà più abietta e raggiunto un tenore di vita decente. Peccato che noi quel tenore di vita lo abbiamo perso. E peccato che non ci sia stato dato niente in cambio, nemmeno un pacco di goleador con scritto "hai vinto una notte in fabbrica". Cosa abbiamo ricevuto a parte vaghe promesse di un futuro dove avremmo mangiato sushi a pranzo e fajitas a cena?


Pensioni? Chissà


Sistema sanitario? In rianimazione

Prospettive? L'estinzione.


Non ci è rimasto niente, salvo specchietti per le allodole come i Bitcoin, che se avete deciso di comprare bitocoin per riuscire a sfuggire alla devastazione prossima ventura, telefonatemi che ho una meravigliosa fontana al centro di Roma che vendo. Faccio un prezzo di favore, chiamare ad ore pasti.

Ma giusto nel caso ipotetico che queste persone siano ancora salvabili, avete mai considerato il fatto che i bitcoin e le criptomonete in generale non producono niente di utile? Almeno una volta ci si poteva comprare la droga su Silkroad, adesso non ci puoi comprare un bel niente, l’unico uso che se ne fa è comprarlo sperando che il prezzo salga abbastanza da venderla a qualcuno e lucrarci sopra. E quella persona lo comprerà con l’esatta identica motivazione, quella di fregare il prossimo. Una moneta che ha come scopo principale quello di frodare il prossimo non è il massimo, ma se poi come moneta non serve a nulla (provate a comprare qualcosa, qualsiasi cosa, con Bitcoin, vi rideranno in faccia) a cosa diavolo serve?

Serve a dare una speranza ad una massa di persone che non ne ha più, salvo lavorare fino alla morte per quattro spicci. Perché la generazione di persone nate dopo il 1980 avrà in media, un futuro più gramo di quello dei propri genitori.

Sono stati blanditi con stage gratuiti, pagati in visibilità, illusi di poter creare il proprio business su internet, assunti con contatti cocopro, schiaffeggiati a colpi di ottantaeuri di Renzi e bonus-questo e bonus-quello .

E allora c’è la favoletta del bitcoin, un niente che dovrebbe aumentare di valore per ragioni che possono essere riassunte con “È IL FUTURO, STUPIDI!” e quando non lo farà saranno cazzi da cagare per tutti quanti.

E non lo farà, perché l’albero dei soldi non cresce da nessuna parte, ma anche se ci fosse, potete star ben certi che non lo hanno piantato nel vostro giardino.


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