venerdì 27 gennaio 2012

Le stronzate della scuola austriaca(&Co) I

 


L'ultimo secolo è stato il secolo in cui abbiamo messo in discussione tutte le ideologie, il Comunismo, il Capitalismo, la religione il cattolicismo.

Abbiamo bruciato il libretto rosso di Mao e le bandiere rosse, abbiamo visto cadere il muro di Berlino e abbiamo cambiato idea sul buon Fidel Castro, che forse forse tanto buono non era.
Abbiamo anche scoperto che i preti forse non sono poi così santi come pensavamo, e che forse lasciargli nostro figlio non era una buona idea, sopratutto se quei preti erano cattolici.
Dal 2008 abbiamo anche la conferma che il capitalismo ultraliberista, non aveva vinto, solo non aveva ancora perso.

Marx, Ford, Freud, prego, potete anche andare affanculo, non abbiamo più bisogno di voi, è stato bello, ciao.
Ah dimenticavo, Marx, Freud, l'unica lametta da barba se l'è inculata quel simpaticone di Henry , sapete com'è fatto, gli piacciono un sacco le cose degli altri.

 Negli ultimi tempi ho sentito un gran parlare di questi economisti "rivoluzionari" (si basano su idee del 1920) che si fanno chiamare "scuola austriaca" (che già questo di per se dovrebbe farvi capire di che pasta sono fatti).
Ma in pratica chi sono e cosa vogliono questi tizi? Questi tizi sono gli stessi tizi della scuola di Chicago, proprio gli stessi, con idee appena appena cambiate, giusto per poter dire che no, non sono gli stessi che hanno nuclearizzato il sud america con le loro idee del cazzo.
In foto Milton Friedman travestito da Gheddaffi travestito da Maradona
 Insomma gente proprio poco raccomandabile, che se vostra figlia venisse da voi e annunciasse che s'è fidanzata con uno della scuola di Chicago, voi pensereste immediatamente a uno così.

La cara vecchia scuola di Chicago.
Se invece vi dicesse che il suo moroso è un esponente della scuola Austriaca, voi pensereste subito a quest altro tizio qua :
Heil! Heil! Uber alles!

Ebbene, gli esponenti di queste due "scuole di pensiero" (muahahahahahahahahahaha) sono molto peggio di loro, la scuola di Chicago e quella Austriaca sono due scuole di pensiero.

Entrambe le suddette scuole enfatizzano "il mercato" e lo propongono come la nuova divinità che finalmente mostrerà la via per la rossa primavera ricchezza e la prosperità.

Entrambi credono che il mercato possegga una caratteristica peculiare, ovvero quella di autoregolamentarsi.
Autoregolamentarsi, si, avete capito bene, secondo loro il mercato potrebbe automaticamente trovare il modo migliore per fare gli interessi di tutti quanti, se solo non ci fosse di mezzo lo stato, che puntualmente rompe le uova nel paniere del mercato buono.

Infatti secondo questi coglioni, un mercato dominato da un informazione perfetta (ovvero dove tutti sanno tutto, sopratutto quello che desiderano) riuscirebbe a creare una specie di paradiso in terra, perchè tutti sarebbero capaci di decidere secondo il loro interesse personale.

Insomma dicono che una massa di persone sia capace di autorganizzarsi secondo un sistema capace di creare delle connessioni e dirigersi, (come se la conoscessero ) verso la condizione migliore.

Ora, questa gente non ha la minima idea di cosa sia una massa e di come una massa si comporti, voglio dire, avete idea di una massa di persone senza nessun organizzazione? Io si, e non mi piace.
La massa non fa alcun progresso : Christian Friedrich Hebbel 1835/63

Vorrei soffermarmi un attimo su questo punto particolare, che considero degno di nota ma che viene generalmente lasciato cadere dai cosiddetti "libertariani" o "turbocapitalisti", ovvero il fatto che in un mondo comandato solo dall'avidità individuale, presto cio' che ne risulta è una miseria collettiva, dato che una massa di singoli non è capace di vedere oltre il proprio naso.

Ipotizziamo, giusto per il piacere della speculazione che ci sia un paese dove non esista uno stato, ok? Bene, quel paese sarà il posto ideale per testare la teoria che i "libertarians" vogliono testare, ovvero che l'assenza di mercato sia un bene, e che conduca ad un arricchimento  e ad una miglior organizzazione delle risorse.

Peccato che, guarda un po', un paese senza stato lo abbiamo, e non funziona un cazzo di niente, questo paese si chiama somalia, ed è privo di un governo dall'anno del signore 1991 .

       Forza amici libertariani,andate tutti in vacanza in somalia! pèppee pepee peeppèèèè!

La somalia, un paese dove quest'anno 3.000.000 di persone rischiano di morire di fame per la più grave crisi alimentare degli ultimi trent'anni, dove i signori della guerra si sparano addosso dal 1991, arruolando tranquillamente bambini tra le loro fila.
La Somalia, un paese dove puoi morire di diarrea, letteralmente cagandoti a morte.
E i "libertariani" lo considerano un paradiso! ma questo non lo dico certo io, mai mi permetterei di offendere qualcuno dandogli della testa di cazzo fino a questo livello, sono loro stessi a glorificare la grandiosa Somalia in un articolo edito dal von Mises institute intitolato "stateless in somalia, and loving it" .Non credo di dover spiegare troppo del contenuto di un simile articolo, ma potete andarvelo a leggere se proprio vi piace ravanare nel letame.

Ehi man! i'm fuckin' lovin'it!
L'articolo è un ammasso di stronzate su come la somalia sia in condizioni migliori rispetto al resto dell'africa, e sul fatto che i signori della guerra esistano, pensate un po',per colpa delle nazioni unite. (che in ogni caso si sono ritirate dal 2004).
La Somalia è il paese più povero del mondo, con un economia basata principalmente sugli aiuti umanitari, tolti questi, l'economia somala frana immediatamente.

Un gruppo sociale privo di uno stato non è capace di prendere nessuna direzione comune ed è in balia di tutte i micropoteri che sorgono naturalmente in assenza di stato, nel tentativo di conquistare il potere, se domattina si eliminasse lo stato in Italia, il potere ricadrebbe immediatamente nelle mani delle forze armate organizzate più potenti, vale a dire mafia, camorra, ndrangheta.

Questa è la prima affermazione che gli austriaci non riusciranno a contestare, perchè partono da concetti teorici che NON si possono applicare al mondo reale, infatti secondo loro succederebbe una cosa del genere :

1) Sparisce lo stato
(per miracolo la gente si autorganizza)
2) La gente inizia a comprare e vendere cose in maniera incredibilmente efficiente
3) Se per caso ci sono problemi di sicurezza, la gente può affittare dei servizi di sicurezza privati, (che ovviamente non saranno controllati dalle forze armate pre esistenti) combattendo per difendere il proprio negozietto privato.

Volete sapere cosa succederebbe in realtà? Se il negozietto privato ha abbastanza soldi per pagare quello che gli viene richiesto, paga il pizzo e sta zitto, se decide di assumere un ipotetico privato che davvero decida di mettersi contro la mafia, beh, ci saranno solo un paio di cadaveri in più, e un negozio bruciato.

 Ma anche nell'ipotesi folle che le mafie vengano sconfitte da questi ipotetici "contractor" privati, per quale assurdo motivo non dovrebbero prendere il potere, visto che non c'è nessuno a contrastarli, ne stato, ne mafie?
Nascerebbero certamente delle faide fra contractor privati che tentano di conquistare il potere, esattamente come accade in Somalia, e la guerra civile sarebbe una condizione semi costante dello stivale, almeno fino quando una delle fazioni non vinca e ottenga il potere, creando appunto, uno stato.

Quello che sfugge agli idioti ultraliberisti è che lo stato è nato appunto dal lento aumentare di grandezza delle forze armate, le regioni sono state una volta delle entità militari autonome che si sono combattute, le provincie stesse combattevano tra loro, basti pensare ad esempio, alla toscana, Firenze e Pisa erano spesso in guerra tra loro, e lo stesso vale per quasi TUTTE le città italiane.

Fino a quando un potere MAGGIORE ha fatto tacere le piccole realtà mettendogli la museruola, e facendo prevalere un interesse più alto, ovvero l'interesse di TUTTE le regioni, l'interesse dello stato.

Lo stato è una forza accentratrice ? Si. E' utile? Si, così com'è utile che in un corpo ogni cellula, pur perseguendo il proprio interesse privato, venga diretta da un cervello che decida ciò che è meglio per tutto l'insieme.

E se non siete d'accordo, andate a fare in culo in Somalia.


Kurdt

P.s. A breve arriva la seconda parte.

11 commenti:

  1. "Entrambi credono che il mercato possegga una caratteristica peculiare, ovvero quella di autoregolamentarsi".

    Qui ho cominciato a ridere e non mi sono più potuto fermare, nè andare avanti nella lettura.
    Ma come cazzo si fa a SOGNARE una roba del genere?!?
    Fammi capire, stiamo parlando di persone che da un giorno all'altro ritengono che la società capisca che non vale la pena spendere 600 euro per un I-Phone? A confronto il fanciullino immaginario di Pascoli diventa una realtà vivente (però anche lui con l'I-Phone) :D

    Peggio del pastafarianesimo, dio santo...

    Maroc

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  2. Ma non è mica finita qua.

    Questa gente afferma che la loro è una "teoria" economica, solo che quando gli fai notare che una teoria deve essere capace quantomeno di "prevedere" qualcosa, allora ti dicono che no, che la loro è una Praxeologia.

    Che poi tradotto significa "non serve ad un cazzo di niente"

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  3. Semplicemente fantastico. Standing Ovation.

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  4. Ambiente

    Arte
    Balordaggine

    AAB

    dai che se t'impegni al prossimo rating ti becchi la tripla A XD

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  5. Ahahahahahahahahaha ^^ ma sei un coglione! ^^

    Ambiente Arte Arteriosclerosi. AAA+

    Yeah

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  6. Se questi sono una scuola, voglio un SUV per bocciarli! Una pagella non basta...

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  7. Una teoria economica o ha risvolti sul piano pratico o non serve a un piffero.
    Ottimo espediente quello della Praxeologia. Peccato che dubito sappiano veramente di cosa parlano.
    Poverini.

    Comunque concordo con la traduzione del termine. E' perfetta, bravo :D

    Maroc

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  8. Ma questo cos'è? Un club per persone "speciali" ?
    E' evidente da quanto scritto che l'autore non abbiamo mai letto un qualsiasi testo che tratti di economia ( da Ricardo in avanti). In preda a una sindrome di Stoccolma difendi i tuoi aguzzini e osteggi tutti gli altri argomentando con approfonditi e arguti turpiloqui. Quando lo stato socialista vi avrà ridotto alla fame vi offrirò con piacere un lavoro nei campi.
    Mister D

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    1. Mister fesso, di solito quelli che commentano da "Anonimo" qui non passano, ma visto che ho deciso di fare un eccezione, fammi un esempio di un sistema ultraliberale che abbia funzionato nel lungo periodo (dieci anni, ad esempio).

      Nessuno.

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    2. Cioè mi stai dicendo che il mio aguzzino sarebbe lo stato?

      Ahahahahahahahahaahahahahahahaha ^^

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