martedì 8 gennaio 2019

Il futuro dei senza futuro


Cantava Elio: "Carooo duee-milaaaaa, quanto-tempo-è-già-passato-da-quell'anno-zero" e a me il 2000 sembrava una cosa lontana, mancavano dieci giorni a capodanno.


Vi aspettavate automobili volanti? C'è uber. Volevate lavorare meno perché con i robot si lavorerà meno? C'è una lettera di licenziamento pronta per voi, che Wcx 1080 Ultron" non mangia, non caga e non chiede aumenti.

 
Duemila-e-diciannove. Un enormità per me, che nel 2000 già temevo di essere arrivato alla fine della corsa, di aver fuso le bronzine, consumato tutte le piste e via discorrendo con metafore del cazzo. Con sorpresa sono ancora vivo e abbastanza vegeto da riflettere sul futuro.
Non il mio di futuro eh, quello è noioso, sopravvivero anche al 2019, beccherò la febbre e avrò qualche sfiga, qualche gioia clamorosa e un sacco di riempitivi. Dell'argomento ve ne importerà quanto a me importa delle gazzelle di Thompson.
E della gazzella di Thompson m'importa nà sega.
Ma il destino del mondo, quello si che m'interessa, mi affascina in particolare quel gioco di tribù che si affrontano con bandiere colorate e slogan. Se siete di sinistra, per davvero (quindi, persone prima, oggetti, poi) sarete disperati. E anche se siete di destra (regole, prima, il resto, poi) vale lo stesso, non troverete un solo politico che si comporti davvero come promette. Perché? La politica è morta, è passata da essere " La regina " ad essere una cortigiana portaborse.
Ad un certo punto Berlusconi ha deciso di levare la mano che teneva infilata su per il culo di Craxi, per mettersi in proprio.
Più o meno a quel punto è nata la leggenda del "governo-fabbrica" guidato da un leader che capisse il
business.
Dobbiamo proprio esserci rincoglioniti per credere ad una cosa simile, il governo come un business. E cosa produrrebbe esattamente il governo?
Se il governo produce "servizi" ma non "profitti" allora poteva rimanere come prima, che differenza fa? Se invece produce "profitti" (per chi poi?) dovete spiegarmi dove vanno a finire quei profitti. Tornano nelle casse dello stato per produrre nuovi servizi?
Anni fa stavo discutendo con un amico sul conflitto magistratura-Berlusconi. A quei tempi ero ancora naive abbastanza da credere che fosse una lotta per difendere la legalità e le regole. Il mio amico mi disse:
"La legge non centra niente, si tratta solo di un conflitto tra poteri, le regole non hanno nessuna importanza, quando Berlusconi non avrà più tutto quel potere, la magistratura lo lascerà perdere"
Non ci volevo credere, ma aveva ragione, dopo che Berlusconi è stato amichevolmente "accompagnato all'uscita" i processi che lo riguardano hanno improvvisamente perso d'interesse (se credete che da tutta la faccenda di Ruby venga fuori qualcosa, ho una fantastica scalinata da vendervi, a Roma).

Così trovo ridicolo scannarci tra di noi per chi è "di destra" e chi "è di sinistra" mentre dovremmo discutere di cosa fare per non rimanere con il culo per terra.
Il "governo" stesso è un sistema per ridurre il conflitto tra classi sociali. E sì, esistono ancora le classi sociali, se non ci credete è perché siete troppo poveri per accorgervene. Siete circondati da gente che più o meno ha le stesse risorse che avete voi, ve ne accorgerete guardando ad una mappa del valore degli immobili in città, credete che il costo dipenda dalla posizione in rapporto ai servizi?

Manco per il cazzo. Il costo dipende da "
Chi sono i tuoi vicini". E "Chi sono i tuoi vicini" influenza la qualità dei servizi erogati, le scuole sono migliori nelle zone ricche. E l'argomento lo conosco bene, perché lo vivo.
  • I ricchi (benestanti?) vivono in zone più belle. La bellezza influenza i bambini, fa differenza uscire di casa e vedersi un bel palazzo invece che un casermone formicaio.
  • Nelle scuole ricche c'è la carta igenica, il sapone, le lavagne interattive. Nelle scuole povere il pc lo devi portare tu.
  • Nelle scuole ricche gli insegnanti precari sono di meno. Perché lavorare con i poveri è più difficile, lo vedo ogni santo giorno. E qui temo che dovrò uscire un attimo dal discorso generale per spiegarmi, altrimenti qualche idiota potrebbe pensare che ritengo i poveri "malvagi".

    Visto che le scuole accolgono i bambini che vivono in zona (
    quello che comunemente si chiama "bacino" d'utenza) gli alunni che arrivano in una scuola come la mia sono spesso immigrati arrivati da poco (Solo nella mia classe quest'anno sono 6 su 18) e devi portare quei bambini ad un livello di conoscenza della lingua sufficiente. I bambini che arrivano nelle scuole povere sono figli di genitori poveri, cibo peggiore, sviluppo cerebrale peggiore. O credete che mangiare male non abbia nessun influenza su quello che succede? Ah, sapete qual è il miglior predittore di successo lavorativo/economico? Il QI? No. La nazionalità? No. Il miglior predittore del successo economico è "Quanti soldi avevano i tuoi genitori" (usate sci-hub per leggerlo) . E visto che sei immerso in un ambiente povero, spesso sarai povero anche tu, intelligente o no. Alla faccia delle uguali opportunità.

    "
    Ehi tu, tizio che non ha una gamba, senti, adesso ti metto a correre i cento metri, chi vince guadagna 10.000 euro. Non ti preoccupare, le regole sono le stesse per tutti, quando lo starter spara, tu parti, quello che taglia per primo la linea del traguardo vince, okay? Ah, gli altri partecipanti hanno entrambe le gambe, ma non ti preoccupare, il resto delle regole è lo stesso". 
    Bravo bimbo, sei saltato su una mina, ma non temere, hai tutto quello che serve per diventare un calciatore di successo. Nella prossima reincarnazione.

  • Un povero non può permettersi di sbagliare, se rimane indietro non ci saranno corsi di recupero, insegnanti privati, opportunità "in più". Ci saranno cazziatoni, lamentele, prese in giro. Se va bene qualche buon insegnante.
  • Un povero, cari miei, non viaggia. "Eh! Ma ho visto uno che usciva dal  quartiere con un paio di Nike nuove! Quelle scarpe costano 100 euro!" Certo, brutto idiota, peccato che una vacanza costi dieci volte tanto.
  • Spesso i genitori dei poveri sono ignoranti loro stessi, gente che non conosce il valore della cultura e non può passarlo ai figli. Sono nato povero, figlio più grande di quattro sorelle e un fratello. Ho potuto viaggiare perché lavoravo nei paesi dove andavo, potevo farlo perché nel frattempo avevo imparato l'inglese e lo spagnolo, altrimenti sarei rimasto incastrato. E potevo perché, anche se povero non ero così povero. 
     
  • I poveri hanno difficoltà a capire chi li sta fregando, perché sono in molti a provarci. Non è un caso che i contratti di fornitura del gas, della luce, della telefonia siano sempre più lunghi. Visto che non puoi capirli, t'inculo. E se ti lamenti ho legalmente ragione. Perché anche il sistema giudiziario è tarato per buttarla nel culo a quelli che hanno meno. Ah, se non ci credete, provate a chiedervi come mai la pena per uno che ruba la corrente usando un magnete viene considerata Furto Aggravato (Pena dai due ai sei anni) mentre per corruzione di pubblico ufficiale (un reato con conseguenze molto più gravi) la pena va da uno a sei anni. E per corruzione in carcere non ci va praticamente nessuno, se la pena è sotto i tre anni, c'è la condizionale, se è più alta c'è sempre qualche indulto. Se manco c'è l'indulto, allora ecco che arriva la prescrizione. Il ricco che ha sottratto un milione di euro dalla cosa pubblica, indirettamente, viene punito con una bella pacca sulla spalla, quando viene scoperto, il poveraccio che fotte la corrente (sicuro, una cosa da non fare) viene sbattuto in prigione, il ladro criminale. E gli avvocati? Se fregavi la corrente sicuramente avrai un sacco di soldi da spendere in avvocati, sicuro. Non è un caso che la giurisdizione sia particolarmente gentile verso i corrotti, nessun parlamentare o dirigente d'azienda penserebbe mai di fottere la corrente, gli basta fare l'allaccio, magari con i soldi che ha fottuto alla pubblica amministrazione. Mentre se fa ottenere un appalto ad una compagnia per qualcosa tipo il "people mover" a Bologna, beh la cosa è diversa. Per la corruzione in Italia in carcere non ci va nessuno


Che non significa che i poveri siano stupidi, manco per il cazzo. I poveri affrontano il mondo a livello hardcore, sopravvivono quelli svegli, quelli tenaci.

Se hai ricevuto un eredità sufficiente a comprare dieci case, puoi sbagliare senza finire sotto un ponte. E ancora hai abbastanza risorse, anche cognitive, da riprovarci. E riprovarci ancora.
Un povero, se è sveglio, prima di muovere qualcosa sulla scacchiera deve valutare molto attentamente se le probabilità di riuscita sono alte. Ve lo spiego con un esempio, così ci capiamo.
Immaginate di avere mille euro. Arriva un passante e vi dice "Senti, facciamo un gioco, lanciamo un dado con sei facce, se esce un numero da uno a tre, mi dai i tuoi mille euro, se esce da quattro a sei, te ne do 1500 io". Sapete che con quei mille euro dovete mangiare e pagare l'affitto, questo significa che perderli vi farebbe finire senza casa e senza cibo per un mese. Giocate?
Giochereste se avesse 10.000 euro? Probabilmente si.
Se avete dieci milioni di euro, potete fare lo stesso gioco, ad un livello diverso. Potete accettare rischi diversi: "Se esce da 1 a 3 tu mi dai 1000 euro, se vinco io te ne do 1001" Potete farlo perché, ripetendo lo stesso gioco un numero sufficiente di volte, andate sicuramente in guadagno. Noi questo ragionamento non possiamo farlo, perché siamo sempre ad un paio di stipendi dal finire sotto un ponte. 
 O se preferite il Monopoly, se fate cominciare la partita con un giocatore che possiede il 90% delle risorse, poi credete di poter vincere? No? Cazzi vostri, funziona così. E pensare che il Monopoly è stato inventato proprio per insegnare quanto negativo fosse il concetto stesso di concentrazione della ricchezza. Con sublime ironia l'idea è stata rubata alla creatrice originale dalla Parker Brothers. Così va il mondo, se non sei ricco.
Essere poveri fa incazzare. L'incazzatura finisce da qualche parte, spesso contro poveri cristi ancora più poveri. Il fenomeno non mi piace, ma esiste, e posso capire meglio l'operaio preoccupato che un immigrato gli levi il lavoro di quanto non capisco il panico perché il Dow Jones è sceso di 900 punti.
E così abbiamo l'ondata d'incazzatura che serpeggia per il pianeta, giusto qualche giorno fa Jar Bolsonaro è diventato ufficialmente presidente del Brasile, il suo avversario principale Lula De Silva, ex presidente del brasile (e sicuramente il miglior presidente mai avuto dal Brasile, secondo qualsiasi metrica) è stato fermato nella corsa alla presidenza da un inchiesta "Operação Lava Jato" capitanata dal giudice Sèrgio Fernando Moro, che indovinate un po', subito dopo le elezioni è stato chiamato da Jar Jar Bolsonaro per fare il ministro della giustizia. La corte suprema ha rifiutato la richiesta della difesa di libertà fino a che l'imputato non fosse dichiarato colpevole, l'habeas Corpus? Chi se ne fotte, dobbiamo sbatterlo in prigione, altrimenti vince le elezioni. L'accusa è di, sentite un po', corruzione passiva. In Brasile! Un paese che in quanto a corruzione è l'unico che può tenerci testa. Corruzione passiva, con un accusatore che ha cambiato versione (prima senza mai citare Lula) un sacco di volte, ricevendo per questo una riduzione della pena da 23 a 3 anni. Da mettersi le mani nei capelli.
17 persone condannate dopo il secondo grado sono rimaste in libertà (mentre Lula no, lui andava arrestato! Così ha deciso la corte suprema! Ma solo lui).
E mica è l'unico stronzo in circolazione, Jar Bolsonaro eh, ce ne sono altri che sono pronti a combattere sotto la bandiera del:
"Ricchi di tutto il mondo, unitevi" 

 
L'estate scorsa, uno dei miei parchi preferiti ha deciso di chiudere proprio all'inizio dell'estate. Qualche poeta ha deciso di rispondere con questo Haiku.

Arriva l'estate 
E il parco è chiuso
Grazie,
Merde
 
Comunque.


Sempre rimanendo in sudamerica, guardiamo in Argentina, dove un discendente di Italiani sta risollevando l'economia distrutta da anni di socialismo Kircheniano. Scherzo eh, l'economia Argentina sta affondando, tutti gli indicatori tanto cari agli economisti sono peggiorati, l'inflazione è peggiorata, il numero di posti di lavoro è diminuito, quello delle aziende, pure, mentre il valore del peso in rapporto a tutte le altre valute è crollato. Fino a dover chiedere al fondo monetario internazionale un prestito colossale di 50.000 milioni di dollari. E per gli argentini che ancora ricordano cosa sia significato l'intervento dell'Fmi a casa loro nel 2001, è un disastro. Il prestito nei confronti del fondo è stato ripagato nel 2005. E ora si ricomincia, altro giro, altra corsa signori! Venghino, venghino.
Oh, l'Fmi fa schifo al cazzo, non mi viene in mente un singolo paese "aiutato" da loro che si sia ripreso per davvero. Sul serio, nessuno. Sarà che partono da presupposti folli (riducete il costo del lavoro! Diventate competitivi! Rispetto a chi dite? Rispetto al mondo!) E di conseguenza i risultati sono sempre una merda.
E Trump. Okay, c'è poco da dire su Trump, è un idiota,  ciò che viene fuori dalla sua bocca è una stronzata, non aiuta il fatto che anche le poche volte che decide qualcosa di utile, come ritirare le truppe americane da Siria e Afghanistan, la "sinistra americana" (che da altre parti sarebbe una destra moderata) s'incazza.

Perché?

perché lo fa lui! Ritirare le truppe non piace alla Boeing e ai contractors che fanno pagare al governo cifre esorbitanti per mantenere decine di migliaia di poveracci (
perché i soldati questo sono, dei poveracci pagati per ammazzare altri poveracci) in giro per il medioriente ad ammazzare altri pezzenti.E quando hanno proposto di fare un controllo sulle spese del pentagono (per la prima volta nella storia!) hanno scoperto che gli sprechi erano mostruosi. 
E no, non hanno eletto Trump perché sono misogini e la Clinton è una donna. Hanno eletto Trump perché si sono rotti i coglioni di avere una guerra perenne in corso, un sistema sanitario dove se ti viene un tumore devi dichiarare bancarotta o, se vuoi studiare e diventare, per esempio, un dottore, ti tocca accumulare debito per vent'anni.
E così, quello che ti dice che l'immigrato che vuole venire negli U.S.A va tenuto fuori con un bel muro è un campione del popolo. Certo, non rispetterà nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale, ma se ci fosse stato un candidato veramente di sinistra, tipo, per dire, Bernie Sanders (a cui le primarie sono state letteralmente fregate da sotto il naso) avrebbero votato lui.
Sull'Italia non dico nulla, che tanto la situazione la conoscete.
E se andate a dare un occhiata anche a nazioni insospettabili fino a poco fa, vedrete che la destra-ultradestra sta ottenendo successi sorprendenti ovunque. Ma ha gioco facile, la sinistra non esiste più, quella che oggi chiamiamo sinistra non è nient'altro che un paravento per interessi economici lontanissimi da quelli dei lavoratori. Un Renzi, negli anni 80 sarebbe stato considerato un democristiano, di sinistra un cazzo.
E così Alternative fur deutschland, per intenderci, i nazisti, quelli veri, hanno preso il 13% nel 2017.
In Francia Le Pen ha perso solo perché i francesi, bontà loro, un fascista proprio non lo vogliono votare. Ma al prossimo giro andrà diversamente, Macron sta facendo le stesse cose che facevano quelli prima di lui, proteggere gli interessi di quelli che hanno più soldi. E poi si sorprendono che la gente s'incazza, in maniera casuale, caotica, sicuro. Ma s'incazza. E quello spazio politico che si è creato verrà occupato da qualcuno, potrebbe essere Le Pen, potrebbe essere Melanchòn. Ma qualcuno ci s'infilerà, potete scommetterci.
Perché l'ondata di razzismo, qualunquismo, stronzismo, chiamatelo come vi pare e piace, ha una sola origine precisa. Ed è il fatto che a fronte di una produttività aumentata clamorosamente dagli anni 80' ad oggi, e dopo infinite promesse tutte simili:
"Dovete diventare più flessibili, potrete cambiare lavoro quando vi pare e piace, provateci, è divertente!" E tu li a provarci, ad essere flessibile, appena ti chini te la buttano nel culo.
"L'Europa è una cosa buona, solo non la capite abbastanza bene!"
Se non la capisce una persona, okay, probabilmente avete ragione. Se non la capiscono in cento, avete ragione. Se non la capisce metà della popolazione europea, allora forse c'è qualcosa che non va. Non è possibile che siano incazzati un po' dappertutto e gli unici che son contenti son quelli che fanno un sacco di soldi eh.

Forse il problema sono, appunto, quelli che fanno un sacco di soldi. Ora, non voglio certo appoggiare la violenza, ma se Macron, tanto per fare un nome, decide di fare una legge che taglia 25miliardi di euro a chi le risorse le ha, per tagliare i servizi a chi non ha un cazzo, allora non sorprendetevi se la reazione è quella di prendervi a calci nel culo. E mi dispiace anche per i poveri poliziotti (che hanno mostrato una professionalità eccezionale!) stanno difendendo interessi non loro (anche a loro verranno tagliate le risorse).










Perché avete rotto i coglioni.

Kurdt.

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