venerdì 18 novembre 2011

Gamberi Arrosto

                                                             PREMESSA

Già in passato ho scritto qualcosa riguardo cosa credo che sia la letteratura e come credo sia giusto scrivere. Riassumendo dicevo che per scrivere è necessario partire dalla realtà che si conosce per essere credibile.

Poi guarda un po' cosa mi trovo a leggere in un commento ad un post di Gamberetta su gamberi fantasy?

Gamberetta :"La narrativa non ha bisogno d’imitare la Realtà, può farlo, ma questo non è un merito, è un altro pasticciare da bambini stupidotti, è ancora un rifiuto del gioco per disegnare invece faccine carine. La narrativa deve ampliare la Realtà, generare nuove Realtà, allargare i confini dell’immaginazione della nostra specie.
Nessuno mi vieta di scrivere un saggio sul problema del razzismo nell’Europa del XXI secolo, e ne può venire un ottimo saggio, ma non sarà buona narrativa. La narrativa che si ferma a rielaborare la Realtà, senza andare oltre, senza aggiungere altro, è solo una perdita di tempo.
Ci sono autori che si compiacciono d’immergere le loro opere in un bagno di Angosciosi Problemi del Nostro Tempo; costoro credono che così facendo le loro opere di narrativa acquistino significato, invece succede l’opposto, ne vengono svilite. Questi autori rientrano anche loro nel calderone dei buffoni
"

Rimango sempre stupito di fronte alla stupidità, ma stavolta lo sono di più, perchè la qui presente gamberetta si propone come l'ultimo baluardo della letteratura fantasy, pronta a difenderla dai cattivoni pelosi che la vogliono insozzare e riempire di luoghi comuni tipo vampiri, zombie, maghi e questa robaccia mainstream.


La narrativa che si ferma a rielaborare la Realtà, senza andare oltre, senza aggiungere altro, è solo una perdita di tempo.


Ricordo che la stessa persona scrisse che Dostoevskij è una merda, cosa pienamente accettabile se si trattasse di un opinione.
Peccato che questa tipa consideri 3/4 della narrativa moderna da buttare solo perchè "non va oltre" rielaborare la realtà.

E peccato che non puoi descrivere un cazzo di niente senza partire da quella cosa stupida e noiosa che si chiama "realtà",.
Senza la realtà non esisterebbe nessun tipo di letteratura, perchè qualsiasi tipo di letteratura non è nient'altro che una rielaborazione della realtà, in maniera più o meno evidente.

Anche il fantasy parte da esperienze fatte nella realtà, le cose che succedono ai personaggi sono prese di peso dalla realtà ordinaria, anche se stai parlando di cazzabubboli fluorescenti, se vuoi una storia interessante devi metterci elementi classici come i personaggi di Propp. Potete anche provare a creare un universo dove i cazzabubboli interagiscono tra di loro senza inserire nessuna emozione umana, nessuno scontro umano, niente che il lettore possa ricollegare a se stesso, vediamo che merda immonda ne può venire fuori.

Aggiungo solo che la Gamberetta ha deciso che la regola aurea dello "show don't tell" dev'essere sempre rispettata, e quindi si propone di togliere quasi tutte le descrizioni dai suoi scritti, cosa rispettabilissima e giusta, se solo ci riuscisse.

Ma non mi addentrerò troppo nello spiegare il Gamberetta-pensiero, se lo volete conoscere per bene, andate a leggervi il suo blog, vi basti sapere che passa buona parte del tempo a giudicare quello che scrivono altri.

E io odio i critici.

"Ma chissà che robe fighe che scrive lei!" penso.

, tutto contento di aver finalmente trovato qualcosa da leggere vado a cercare la sua ultima opera, che s'intitola "Fatine d'assalto" e ve la presento come ve la presenterebbe lei :

Assault Fairies potrebbe rientrare nel sottogenere dello steampunk del vaporteppa, e non mi offenderò se qualcuno lo catalogherà così, tuttavia penso che sia limitativo. Assault Fairies è abbastanza originale da meritarsi il proprio sottogenere. Assault Fairies è il primo (e che io sappia l’unico) romanzo esponente del military aetheric fairypunk!
Sì, ho appena fondato un nuovo sottogenere della narrativa fantastica, bando alla modestia!


Capito stronzi?  ha inventato un nuovo genere, lo steampunk militare eterico! Eh, ma così siamo bravi tutti. Io per esempio sono il fondatore del "Zombie freak rabbit slashers"  Che poi sono solo zombie vestiti male che squartano coniglietti .


Ma quali sono i punti salienti delle fatine d'assalto ?


 Fairy. La presenza di fatine è fondamentale. Non può esistere MAFp senza fatine! Inoltre le fatine devono essere protagoniste o comunque devono essere elemento centrale della narrazione. Infine devono essere vere fatine, non le versioni edulcorate della Disney o dei libri per bambini.


Capito merde? VERE FATINE! quelle che incontrate quando andate al supermarket, immagino. Tenete a mente questa cosa, che sarà importante, quando dissezionerò il romanzo.


 Military. Combattimenti ed eventi bellici devono essere presenti e ed essere significativi per la trama. In rispetto dell’intima natura delle fatine, che le spinge alla carriera militare.


Com'è noto, le VERE fatine vanno in giro con la lupara.


Aetheric. Il riferimento all’etere è simbolico: indica la necessità per chi vuole scrivere MAFp di inserire elementi scientifici/tecnologici. Il MAFp non è puro fantasy, è science-fantasy.


Etere, quello che si sniffa.
punk. L’ho messo solo perché se no il nome suonava male! L’elemento “punk” può esserci come può non esserci, non è importante.
Non è importante. Creo un genere e ci aggiungo parole a cazzo solo perchè mi piace il nome, però se si chiamava Fairy cocksucking punk" era uguale. Cosa vuol dire? non lo so, però suona da dio.

Se mescoli merda, avrai solo merda di diversa qualità.

Ma gamberetta è anche contro il "Mainstream" quindi gli stanno sul cazzo tutte quelle figure fantasy banali, come vampiri, zombies, elfi, etcetc sentite che dice :

Il futuro del fantasy in Italia lo vedo grigio: secondo me il boom si esaurirà, per certi versi credo siamo già nella china discendente, e non rimarrà nulla o quasi. Un po’ come la fantascienza italiana che in pratica non esiste. E invito chi non la pensa così a leggersi i vincitori del Premio Urania negli ultimi anni: non è neanche un problema di “fantascienza”, quella roba in fondo non è narrativa, è solo carta straccia.(MERDA! è MERDA!quanto mi piace quando fa così, ci sarebbe da sculacciarla)
Il futuro del fantasy in generale invece non ho idea di quale sarà. Probabilmente ancora elfi in salsa yaoi, vampiri, licantropi, angeli e paranormal romance fino alla morte termica dell’Universo.(Le fatine però vanno bene  sopratutto le fatine cattive  GROAR! mica sono mainstream come gli zombie).

E ora basta con le cazzate, volevo giusto educarvi un minimo sul gamberetta-pensiero, ma senza spingervi al suicidio di massa. 

                        Fine della premessa.



                           Passiamo alla recensione del romanzo delle fatine.


Io prima di Gamberetta, felice, come sempre.




Il romanzo, ambientato in un ipotetica inghilterra steampunk del diciottesimo secolo, si apre con una fatina alta quanto una scarpa che accoglie in malo modo un giornalista, cacciandolo fuori dalla stanza, perchè deve cambiarsi. 
Uscito il giornalista la fatina decide di andare a prendersi una birra, e iniziano i problemi, leggete con me :


 "Volo al frigorifero. La maniglia è fasciata di gomma screpolata dall’uso. Una 
bella scorza ruvida sulla quale  strusciare la schiena fino a farmi passare il 
solletico.
Ah, molto meglio!
Mi volto con una piroetta. Afferro la maniglia con entrambe le manine e 
puntello i piedini contro il telaio del frigo. Tiro la maniglia e spingo con le 
gambe. Lo sportello si spalanca con uno schiocco. Aprire il frigo è 
un’impresa ogni volta.  Una penserebbe che con tutte le fatine,  i folletti,  le 
ondine,  gli omuncoli e i kappa che abitano a Londra ci sia mercato per 
mobilio a misura di Piccolo Popolo. Invece no. Dannato capitalismo"


Intanto l'uso del termine "manine" da parte di una fata è assurdo, per lei quelle sono MANI, non manine, a meno che il punto di vista non sia quello di una ragazzina viziata.


"Una penserebbe che con tutte le fatine,  i folletti,  le 
ondine,  gli omuncoli e i kappa che abitano a Londra ci sia mercato per 
mobilio a misura di Piccolo Popolo. Invece no. Dannato capitalismo"

Fatine,folletti,ondine, omuncoli e kappa (!) vivono e lavorano a Londra, quanto è credibile secondo voi che non esista, in un sistema capitalista un azienda che produca cessi per elfi e nani del cazzo (se quelli hanno i soldi?) Nessuno, ma comunque l'autrice se ne fotte e non approfondisce sta cosa del capitalismo, semplicemente dobbiamo tenercela così, per quanto irrealistica.


Non ci sarà nessuna descrizione esplicativa, nessuna descrizione di cosa cazzo sia un "Kappa" (oh, io lo so, a me piacciono le leggende giapponesi, ma se scrivi in italiano devi pensare al tuo pubblico). 
Senza aggiungere quanto poco sono mainstream ondine, fatine e folletti. 
Ma continuiamo. Poi la fatina prende la birra, che immagino debba pesare parecchio, perchè lei dice : 


Volare abbracciata alla lattina di birra mi mozza il fiato.


Deduco che la fatina è alta più o meno come una lattina di birra, visto che vola abbracciata con essa, quindi rapportando la birra ad un umano, e come se voi aveste una tinozza di birra da cinquanta litri, ricordatevi, una tinozza di birra da 50 litri.


La fatina smette di bere e va a farsi la doccia preparandosi per l'intervista: 



Mi stacco dalla cannuccia e volo a zigzag fino al bagno. Entro nella 
doccia, giro la manopola dell’acqua fredda e mi accuccio sulle piastrelle, 
sotto il getto(sotto il getto, non si accuccia sulla finestra ad esempio, d'altro canto vuole farsi la doccia, ma allora cosa cazzo lo scrive a fare "sotto il getto?".

 L’acqua martella le spalle (Che acqua pesante a londra nel 1800, consiglio di non berla)

Poi la fatina fa sta cazzo d'intervista e caccia definitivamente il giornalista, ma il giorno dopo dice : 
Domani mi licenziano.
Ho bisogno di una birra.


Anche supponendo che bevano molto, ste fatine, immaginate quanto potreste desiderare un "altra birra" dopo averne bevuto cinquanta litri il giorno prima, e da come sono descritte queste fatine, hanno una fisiologia e delle reazioni all'alcool identiche a quelle degli esseri umani infatti :


"La birra  gelata mi invade la gola. Al terzo sorso mi gira la testa e 
sprofondo nella bambagia. Un altro sorso. Le pareti della stanza si incurvano, 
arazzi di piume ricoprono i muri. Sul soffitto, i battenti del cancello dorato si 
socchiudono. Ancora poco e l’alcool mi condurrà nel Regno della Gioia."


Al terzo sorso gli gira la testa, un sorso di fatina dev'essere proprio piccolo. Immagino dopo tutta la lattina.
E non oso immaginare che doposbornia . Miracolo fosse ancora viva. 

E questo è solo il primo straordinario capitolo di questa meravigliosa storia, ed è appena esemplificativo della coerenza interna al romanzo, ora passiamo invece alla ...

                                                      STRUTTURA
Con "struttura" intendo la capacità dell'autore d'intrecciare i vari fili del romanzo in modo da ottenere un amalgama organica e piacevole da leggere senza intoppi.
Magari.

Più d'una volta leggendo mi sono trovato completamente disorientato, tanto da dover rileggere un intero capitolo per capire dove s ctesse cercando di arrivare, principalmente perchè l'autrice, fedele al suo dogma "show, don't tell" evita qualsiasi descrizione, tanto che fino a metà del libro non so come cazzo si chiami la protagonista.

Ci sono intere scene sparate a casaccio. Ad esempio, a pagina 41 viene rapito uno Gnomo, il gruppo di fatine vuole interrogarlo, quello giustamente le manda a cagare e offre la sua verga da suggere. Vediamo che succede :


«Fatina verde, credo che il soggetto si rifiuti di collaborare. Propongo 
un’esplorazione diretta.»
Anemone posa il blocchetto per gli appunti e offre la manina ad  Azalea. 
Le dita si intrecciano.  Azalea porge a me la manina. Volo a stringergliela. 
Anemone sfiora la tempia di Ginpur con il palmo della manina libera.
«Che cazzo state facendo?» Lo gnomo si dibatte,  struscia i gomiti sul 
fondo del furgoncino, cerca di tenersi lontano dal tocco di Anemone.
I granelli di polvere fatata brillano nello spazio angusto. Splendono di 
bagliori  blu, si gonfiano e scoppiano come bolle di sapone. L’acqua 
sommerge il mondo (Sommerge il mondo?). Sprofondiamo. Lo gnomo spalanca la bocca e una scia di bollicine gli sfugge dalla gola.
Anemone preme la manina. La pelle verde si squama. Zucchero filato 
serpeggia da sotto la cute e si avvolge intorno al braccino della fatina. La 
matassa dolce si ingrossa, ingloba Anemone, si avviluppa alle gambe di 
Azalea, risale fino a lambire la mia manina.
L’universo implode in un batuffolo di zucchero filato (Dal mondo allagato passiamo all'universo dolcificato, stanno impastando, non recitando un incantesimo).


Chissà cosa cazzo è l'esplorazione diretta. Non lo capirò fino alla pagina 46.
Ecco, vedete voi se posso leggere una roba del genere, queste dovrebbero essere fate assassine. E cosa cazzo vuol dire l'universo implode in un batuffolo di zucchero filato?

Ma il seguito è peggiore. 


«Non è che avete una sigaretta?» Il coniglietto si alza sulle zampette 
posteriori e mima il gesto di accendere una cicca. «No, eh?»
«Guardiano, portaci da lui» dice Anemone.
Le zampette del coniglietto ricadono sul pavimento di marmo che copre il 
ponte. L’animaletto scatta in avanti. Si blocca e annusa una piastrella nera, 
gratta via i funghetti cresciuti negli interstizi tra la piastrella e la successiva. 
Gira il musino coperto di pelo bianco, le lunghe orecchie pendono flaccide. 
«Non ho chiesto tabacco da masticare. Solo una sigaretta, una sigaretta e 
basta.» Riparte di corsa, si ferma di nuovo. «Perché capisco quando i conigli 
chiedono soldi per il tabacco da masticare. Quello è sbagliato, me ne rendo 
conto. Ma io volevo solo una sigaretta, non tabacco da masticare.»
Seguiamo il coniglietto

Perchè dovrebbe essere sbagliato per un coniglietto chiedere una sigaretta e non tabacco da masticare? boh non lo saprete mai, è solo una delle tante puttanate messe li per fare scena, per fare "strano". Nel frattempo però dovete affrontare un problema più grande, non sapete dove cazzo siete capitati. Avete varie possibilità.

1) L'universo è imploso in un batuffolo di zucchero filato e voi ci siete dentro
2) Siete nel cervello di gamberetta che stenta a dare un ordine logico alla storia
3)Siete nel culo dello gnomo. (che è l'opzione più probabile, "esplorazione diretta" la chiamano oggigiorno)


"Seguiamo il coniglietto.
Il ponte supera il vuoto (ah! c'era un ponte? dove?), si fonde con una piattaforma circolare, sorretta da una colonna di pietra che sparisce nella nebbia sotto di noi.(Un ponte che si fonde con una piattaforma circolare, ma da dove partiva il ponte?) Un giardino 
occupa il centro della  piattaforma. Funghetti  – gambo esile, cappello 
maculato di rosso  – crescono rigogliosi. Numerosi coniglietti  guardiani (Guardiani di che cosa?)
saltellano tra i funghi. Altri giocano a carte e chiacchierano a bassa voce.
«Siamo arrivati» dice il coniglietto bianco. Zampetta da un  suo collega 
con il pelo cinerino. Il coniglietto grigio gli offre una sigaretta.
Un uomo di pan di zenzero viene verso di noi. Strascica i piedi, ondeggia 
la testa tonda. Si stacca dal petto un bottone gommoso verde pistacchio e lo 
lecca. Quando lo ingoia, un altro bottone ricresce a occupare lo spazio 
lasciato libero.
«Sei tu, Ginpur?» chiedo.
Il coniglietto bianco soffia un cerchio di fumo. «Ti sembra uno gnomo?»
L’uomo di pan di zenzero si morde una mano senza dita.
«In effetti no.» (La fatina è ritardata, come potete vedere, persino un coniglio è più sveglio di lei)
«Prima che lui appaia, dovete superare una prova» dice il coniglietto. 
«Una prova di empatia. Vi farò una domanda, se saprete dare la giusta 
risposta, incontrerete chi volete incontrare. E io mi scorderò della vostra 
maleducazione. Perché ho chiesto solo una sigaretta,  non tabacco da 
masticare.»
Sbuffo. «Sentiamo questa domanda.»
Il coniglietto disegna nell’aria con la sigaretta. La cenere traccia il profilo 
ondulato di valli e colline.  Sbocciano alberi e casette. Un castello sorge 
all’orizzonte. «Immaginate un mondo fatato. In quel mondo,  gli Dei hanno 
incaricato uno gnomo di dispensare gioia e felicità, esaudendo i desideri degli 
abitanti.»
Il coniglietto  delinea un pentacolo. Seduto nel mezzo,  uno gnomo 
stilizzato recita formule magiche. Lingotti d’oro, dobloni, pietre preziose, 
collane e anelli si materializzano intorno al simbolo magico. Figurine umane 
tuffano le mani nel tesoro. Il sole sorride alto nel cielo.
«Adesso è il vostro turno.» La cenere disegna il profilo di tre fatine. «Cosa 
chiedete allo gnomo? Qual è il vostro desiderio?»
Azalea alza le manine in segno di resa. «Io non ci provo neanche, sono 
una frana con gli indovinelli.»
«Empatia giusto?»
Il coniglietto annuisce.
Empatia con lo gnomo. Mi fa schifo il solo pensiero.
«Chiedo una torta di canfora grande quanto un palazzo?»
Il musino del coniglietto si contrae in una smorfia di disapprovazione. 
«Non è sufficiente.»
«È molto semplice» dice Anemone. «Come mio desiderio io chiederei allo 
gnomo di annullare tutti gli altri desideri. Gli gnomi godono della sofferenza 
altrui.»
Il coniglietto indica Anemone con la punta della cicca. «Ben detto, 
ragazza. Questo significa avere a cuore i sentimenti di uno gnomo.» Dà un 
tiro. «Congratulazioni, avete superato la prova!»
Evviva.
(Ma guarda che bravi custodi questi conigli del cazzo, sembrano messi apposta per aiutare le fatine, EVVIVA. che felicità-)

Lo gnomo scende dal cielo.
Lo gnomo scende dal cielo.
Rampini penetrano nella carne della creatura. Nuca, gomiti, polsi, incavo 
delle ginocchia, caviglie. Fili di rame tengono appeso lo gnomo alla sfera di 
canfora che galleggia tra le nuvole disegnate sul soffitto a volta.
Lo gnomo si muove a scatti, come una marionetta. «Eccomi, belle fatine.» 
Un coniglio rosa gli si avvicina. «Hai una sigaretta?» Lo gnomo balza sopra 
il coniglietto e atterra di fronte a noi.
«Però non dovreste essere qui. Questa è la mia mente. Andatevene.»


Finalmente a questo punto ho capito che le fatine stavano dentro la mente dello gnomo, e i coniglietti sono gli guardiani della mente dello gnomo, che propongono una prova di "empatia" per far entrare le fatine, senza mettere nessuna regola, senza dire ad esempio : "potrete provare tre volte e se sbagliate vi divoreremo il culo!"  niente, le fatine sono entrate, hanno fatto una noiosissima "prova" e sono arrivate al loro obbiettivo. 

Evviva.

ho fatto una fatica bestiale, e ho dovuto rileggere tre volte, perchè è scritto di merda. Ed è tutto così. 

Ma continuiamo con : 

                                                        L'USO DEI DIMINUTIVI


Il prurito alla schiena mi sveglia. Ho l’impressione che rivoli caldi mi 
scorrano sulla pelle. Il liquido misterioso goccia dalla spalla, cola sulla 
guancia e mi bagna le labbra. Ancora assonnata, sfioro la bocca con le dita 
piccine. Le labbra scottano, non sono umide di saliva. Spalanco gli occhietti
il cuoricino mi balza in gola: ho le manine imbrattate di linfa. Distendo le 
gambe, inclino la testolina. Non solo le manine! La linfa mi sporca le braccia, 
il pancino, persino i piedini. Sanguino! (Scusate, mi son confuso pure io, con tutti sti diminutivi). E da chissà quanto tempo(...)


Devo aggiungere qualcosa? queste fatine dovrebbero essere pericolose assassine, e parlano di se stesse sempre utilizzando questi stronzissimi diminutivi, ma se tu sei piccolo, se la tua razza è piccola, le dimensioni non sono tarate su quelle degli umani (capito, scrittrice?) e nessuna fatina del cazzo parlando di se stessa, direbbe : "manine" ma il più ovvio e banale "mani".

                             I personaggi

I personaggi di "fatine d'assalto" sono irriconoscibili l'uno dall'altro e caratterizzati malissimo, le fatine non hanno nessun background degno di nota, l'autrice, fedele al suo credo dello "show don't tell" cerca di evitare qualsiasi informazione non sia strettamente necessaria al progredire della storia, regalandoci, a parte la protagonista, personaggi piatti e noiosi, leggete pure il romanzo, arrivati a metà posso garantirvi che non avrete la più pallida idea di chi sia chi, e le scene, per quanto "mostrate" saranno incomprensibili. 

Giusto per rendere ancora più incasinato il riconoscimento, le fatine si chiamano tutte con la stessa iniziale : 
Fico eh? . 


Queste fatine poi si comportano esattamente come delle ragazzine ventenni, come avete visto dall'ampio uso di diminutivi, bevono birra, s'incazzano, hanno una struttura gerarchica, fanno tutto quello che fanno gli umani, solo che sono fatine e fanno magie 
Quanta maestria nella costruzione dei personaggi.


Mostrare senza raccontare è uno splendido concetto, perfetto, peccato che vengo subito dopo la coerenza interna della storia. Il lettore deve sapere quello che sta accadendo, e se non lo vuoi raccontare, devi mostrarlo efficacemente, senza annoiarlo, quindi senza aggiungere particolari inutili, e spesso "non mostrare particolari inutili" significa proprio 
raccontare.



                                                              CONCLUSIONE
Dopo la recensione: " Ho bisogno di una birra! da cinquanta litri se possibile."


Di esempi ne potrei portare ancora decine e decine, ma a che pro? La merda più la pesti e più puzza (cit).
mi basta aver scoperto che gente che ha il coraggio di dire che Tolkien era " noioso e ingenuo nel world building" e Douglas Adams fosse uno che scrive romanzi che "lasciano il tempo che trovano" sia poi assolutamente e lapalissianamente incapace di avvicinarsi anche solo a baciargli il culo.

Kurdt.

P.s. il mio amico Crotalo Albino ha qualcosa da dirvi al riguardo
 E pure qualcun'altro.
Edit del primo gennaio 2012 : Il duca sparla di me, così gli ho risposto.- Qui

89 commenti:

  1. Dio screanzato... ho fatto un bel pochettino di fatichina a leggere i braniccini estrapolatini con i miei occhietti affaticatini. Rispetto per Kurdtino che è riuscito a non spappolarsi le gonadine fin dalla prima paginetta. 'Sta cozza, granchia, seppia, quello checcazz'è scrive allo stesso modo in cui un vecchio scopa: fatine ritardate dentro il culo di uno gnomo. Ma dio infiammato...

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  2. Questa è da internare...ma neanche un tema di terza media è scritto così male..e giudica pure???
    eli

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  3. La prima gallina che canta ha fatto l'uovo.

    E in questo caso l'uovo puzza proprio di merda.

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  4. Diomerdoso scorbutico, viene voglia di stuprare tutte le fatine dell'universo, e bruciarle su di una gigantesca pira funebre.

    Giusto per riparare al danno che ha fatto con tutti sti diminutivi di merda.

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  5. Ahahahahahahahahahahahah!
    Credo che con questo post tu abbia raggiunto il record di una bestemmia a risposta.
    E il bello è che sono TUTTE bestemmie spontanee.

    Sto crepando dalle risate, diomelagrana.

    Maroc

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  6. http://www.flickr.com/photos/dizaon/6358708055/

    [mi ha sconvolta !]

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  7. Cazzo, cazzo cazzo cazzo!!!


    Pezzo meraviglioso, condivido a palla le tue critiche.
    Anzi, le tue critichine.

    :D

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  8.  Ahahahahahahahahah !

    Se le merita tutte ste critichine.

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  9.  Dio d'assalto, assolutamente, questo e' il tempio della bestemmia: Ramen.

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  10.  Rispondo piu' in la a questo post che hai scritto nei commenti, appena finisco di preparare le lasagne :)

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  11. Ma la faccina come il culino? (Forse culone, in questo caso. La ragazzina deve avere probbblemi di gggioventù).
    Ammetto che non ce l'ho fatta a leggere tutti gli estratti, sentivo il reflusso gastroesofageo incombere.
    Un giorno magari cambierà, capirà, si vergognerà a morte com'è giusto che sia. Chi può dirlo? Glielo auguro. 

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  12. Semplicemente si accorgerà che è inutile dire MERDAMERDAMERDAMERDAMERDAMERDAMERDA!!!Di tutto ciò che vede. Questo succederà quando finalmente proverà un orgasmo.^^

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  13. Orcodio però è quella più adatta :)

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  14. Ma è veramente scritto di merda! A leggere il suo blog pensavo fosse una che sapesse scrivere due righe. Ma che cazz... va già bene che ho smesso col blog (dopo aver letto che G.R.R. Martin è una telenovelas infarcita di polpettone storico ne ebbi abbastanza, se avesse insultato mia madre me la sarei presa di meno).
    Onore al merito per aver letto questa merda, Kurdt. E per la recensione, of course.

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  15. Già.

    Prendersela con i grandi, accusandoli di essere noiosi è facile, e un sacco di criceti l'hanno osannata per questo, ma alla prova dei fatti scrive di merda.

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  16. Al di là della presunzione che trasuda ogni parola di quel blog, le sue teorie letterarie sono a dir poco assurde. Lo dico da sempre: è necessaria un'altra generazione di Amelie Nothombe, Tom Wolfe, Bret Eston Ellis e Hunter Thompson che spali merda su questa gente.

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  17. Bella recensione! Mi hai fatto proprio venire voglia di leggerlo; è lo stesso effetto del film "Plan 9 from outer space": talmente sgangherato, talmente malfatto, da essere divertente.

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  18. Il problema principale delle idee di gamberetta, è che sono buone solo sulla carta, mostrare, mostrare e mostrare, va benissimo, ma solo per le cose interessanti che devi drammatizzare, che senso ha mostrarmi l'apertura di una porta? nessuna, è solo noia, visto che l'apertura di una porta la posso immaginare anche da solo.

    Quindi "raccontare" fa risparmiare tempo, a volte, e trovare il giusto bilanciamento tra le due cose non è affatto facile, è giovane, spero che ci riesca.

    Una delle cose che mi sono piaciute meno è la totale assenza di ritmo, non c'è musica in quelle parole, si ripetono ripetono e ripetono gli stessi ritmi, mai un ondata, mai un assalto.
    Ma da una che dice della musica questo :

    "ascolto musica solo per coprire i rumori del traffico quando scrivo. Non ne capisco niente e non mi interessa. Carico nel lettore MP3 quello che tiro giù dalla Rete più o meno a caso. Mi capita di passare da Avril Lavigne a Beethoven senza rendermi conto della differenza."

    Non m'aspetto senso del ritmo.

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    Risposte
    1. Ed è proprio questo il punto...
      In quel sito si fa un gran discerne l'arte narrativa dalla poesia, dal teatro e da qualsiasi altra cosa, ma c'è coesione eccome: la narrativa è diretta figlioccia dell'epica, che era in versi... dunque molto somigliante alla poesia; deve avere eccome una musicalità, specie se parli Italiano, per la miseria... lingua più musicale della nostra davvero si stenta a trovarla: siamo definiti paese dei poeti e navigatori.
      Il punto è che G. è analitica, fredda, a volte sintetica e robotica... Leggere un quadro clinico preoccupante darebbe più entusiasmo. Oscilla tra il dottore con le dr scholl's ai piedi e l'occhio inespressivo e Sandro Ciotti.
      E il bello è che chi non rientra in questa preoccupante ottica letteraria semplicemente non esiste, Manzoni compreso...
      E poi c'è un punto più fondamentale: questa ragazza non mi sembra oggi come oggi in grado di stupore... anzitutto per sé... Ma se non sei in grado di stupore, se il mondo ti scivola addosso con una certa indifferenza, se nulla t'entusiasma o ritieni che sia degno del tuo entusiasmo... come caspita fai a entusiasmare...?! A passare emozioni...? E infatti i suoi libri sono il riflusso d'un nichilismo esasperato... sembra di essere accanto ad una fan dei Nirvana con l'apatia addosso... Fra le righe mi capita di leggere solo un prolisso: 'non mi capite perché siete stupidi non mi capite perché siete stupidi non mi capite perché siete stupidi'...
      E dacché oggi sono in molti, a sentirsi sconfortati per via d'un mondo malato, eccolo lì che l'emulazione, l'empatia per il personaggio G. riesce; per i suoi libri, dubito: non so se i teen la leggerebbero se non fosse la ragazza sfrontata e arrabbiata col mondo che è oggi agl'occhi di molti...
      Tuttavia, i danni che si ripercuotono nelle librerie sono ormai evidenti: mi capitava spesso di leggere libri del tutto asettici, una sorta di sceneggiature mancate, o addirittura story board mancati... e mi chiedevo: 'ma mo sta moda di scrivere da robot di asimov da do spunta fori...?'. Poi, tardivamente, compresi...
      Risultato: oggi c'è chi scrive male (quelli che lei sfotteva), e chi scrive peggio (quelli che la emulano). TE ENDE.

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  19. Leggilo pure, :) poi fammi sapere cosa ne pensi ;)

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  20. Quando parlavo di idee fuffose, mi riferivo alla sua concezione letteraria di "reinventare la realtà", insomma le minchiate di cui hai parlato nel post. Mi ripeto: legga Vonnegut, Thompson o anche Hemingway o Conrad e poi ci dica. 
    Vabbè, non sapevo sta cosa della musica. Non la commento neanche. Ecco il risultato di mostrare troppo: lo scritto si condensa, diventa indigesto. Come hai giustamente fatto notare.
    P.S. tecnicamente, anche Moccia reinventa la realtà. Sapevatelo.

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  21. Credo che abbia letto qualcosa di Vonngut e pure degli altri, non so però cosa ne pensi.

    Moccia sicuramente reinventa la realtà, qui in spagna lo amano.

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  22. Spero che quella su Moccia sia una battuta e che io sia diventato troppo stupido per coglierla.
    No dico, mi deprimerebbe sapere che Moccia viene letto anche fuori.

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  23. http://www.federicomoccia.es/img/perdona.jpg

    Si si, proprio una battuta, guarda l'immagine-

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  24. Be', direi che alla fine una buona storia la si costruisce quando si è in grado di far appassionare e "affezionare" il lettore alle vicende e ai personaggi. Qui è tutto talmente astruso e asettico, impersonale, che quello che viene fuori è una specie di esercizio di stile, di scriversi addosso... sembra puro autocompiacimento trasferito su carta.
    Sono d'accordo quando dici che le sue "teorie" sono giuste e buone finché si rimane nel campo dell'astratto, poi quando le si mettono in pratica in questo modo valgono poco o niente.
    Potrebbe buttar giù un buon manuale di scrittura... ma un buon romanzo fantasy ( o un romanzo appartenente a un qualsiasi altro genere, se è per questo) proprio no.

    M.

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    1. No, non credo. Non credo che possa mettere giù un buon manuale di scrittura, Nè tantomeno un manuale dis crittura e basta.
      In primo luogo perché non è sempre vero l'assioma per cui "chi non sa fare insegna". Soprattutto in campo letterario.
      Poi perché la signorina, esaltata da una cerchia di leccaculo rosiconi wannabe writer senza pari, confonde le proprie (rispettabilissime) opinioni e gusti con "LA VERITA'"(senza SE e senza MA);
      In terzo luogo perché (e ne ho le prove) anche chi applica scolasticamente e senza un filo di costrutto (o spirito critico) le regolette distillate da miss G. non diventa necessariamente un bravo scrittore. Anzi (leggetevi in proposito qui "http://federico-russo.blogspot.com/p/lista-dei-racconti.html")
      L'insopportabile e saccente padrone di casa, per sua stessa ammissione applica scolasticamente le "regole d'arte" emanate dalla suprema cefalopode. Lascio a voi ogni giudizio (che magari son io spaccapalle e questo scrive benissimo);

      Il problema è che soprattutto sui giovani Lei fa presa. Ma tanto.

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    2. Fa presa perchè fa figo sentire una che spruzza merda, sembra punk, come vedere Sid Vicious che sputa su un quadro di Mozart.

      Poi cresci e capisci che solo uno dei due era musicista.

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  25. gamberettina è un po' da - il pompino non si fa - o - nel culo fa male! -
    su pel culino allors!

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  26. Eh già, è diverso parlare di qualcosa e farla, posso scrivere un sacco di libri di teoria musicale senza saper suonare-<<<<<<<

    Ovviamente non si può fare musica senza conoscere la teoria, ma non vedo nessuna ragione per cui una che scrive così si permetta di salire in cattedra e dare lezioni di stile.

    Credo che potrebbe scrivere, come dici tu, un buon manuale.

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  27. E come giustamente dici, devi fare affezionare il lettore ai personaggi, puoi anche fare in modo che siano personaggi negativi, ma devo potermici specchiare, devi caratterizzarli, il personaggio principale di questo "romanzo" è piatto come la mia compagna di classe delle elementari.

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  28. Ok, ieri ho passato un bel post-sbornia, quindi non sarei mai riuscito a risponderti come meritavi (paura eh?) ora invece sono tornato umano e posso.

    Avevo pensato di far notare l'uso "massiccio" della punteggiatura, ma poi ho lasciato perdere, perchè in mezzo a tutto il resto era solamente il minimo, ma sono d'accordo con te, le subordinate servono per arricchire un pensiero, se poi temi che i tuoi lettori non siano capaci di leggere: non scrivere-

    Riguardo alle descrizioni, credo che ci sia molto di giusto nel preferire il "mostrare" al "raccontare", ma questo non significa escludere il raccontato, il raccontato SERVE per dare ritmo al libro, mostrare tutto fa schifo, ingrassa inutilmente il racconto e paradossalmente, lo rallenta.

    Infatti in queste 140 pagine non succede praticamente UN CAZZO. E come avrebbe potuto essere altrimenti, visto che ha perso eoni a mostrarmi ogni minima puttanata, dimenticandosi di farmi capire dove cazzo stavo?

    Quindi mostrare si, indubbiamente è un buon principio, ma bisognerebbe avere un minimo di fiducia nel lettore e nella sua fantasia, non ho bisogno di sapere perfettamente come cazzo è fatta una macchina, a volte; basta mi diano qualche spunto interessante e quella macchina, dati un paio di dati, la immaginerò io, abbi fiducia nel lettore.

    La teoria dell'iceberg l'avrebbe chiamata Hamingway.

    Drammatizzare ciò che serve drammatizzare, passare oltre al resto, raccontandolo magari, ma mantenere alta l'attenzione, sempre.

    E questo non vuol dire per forza mostrare tutto, anche perchè per quello c'è la televisione, che è molto più efficace.

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    1. La cosa più imbarazzante è che questo mostrare è messo in calcolo da un io narrante: ma quando mai...
      Cioè: è già tanto se la persona spocchiosa e controvera che mi tratteggi abbia voglia d'esternarsi un po', e in più gli fai dire anche che sensazione deve avere (e diccelo che non lo sappiamo!) far scendere un po' di cocacola lungo l'esofago...
      E, voglio dire: è sensazione che non dice un gran che, una volta fatta propria.
      Uno scrittore credo che abbia il sacrosanto diritto di farsi i cazzacci propri quando il suo dire non ha nessun tipo di funzione... e il bello è che lei è la prima a dire che questo non funzioni; c'è da chiedersi allora perché diamine lo faccia...
      Altra dimostrazione molto banale: una mente analitica e matematica come la sua, non riassume semplicemente perché non è in grado...
      E allora si crede che: 10 pag. per il personaggio + 10 pag. per il mondo + 10 pag. per le amiche che la circondando, ecc. ecc., possano costituire una narrazione; al quale non puoi dire niente perché è logica... Certo: logicamente rompipalle... perché purtroppo l'arte (in qualunque forma la si voglia fruire) non ha nulla a che spartire con la logica...
      Non ci si chiede se L'Isola dei Morti di Bocklin sia mai esistita, ma se funzioni a livello empatico, sul territorio delle emozioni.
      Uno scrittore con una sola immagine può condensare miriadi di parole inutili, così come una battuta di Troisi poteva riassumere mille drammi e mille filosofie annesse... me è proprio in questa condensazione che crea o ilarità, o stupore, il motivo per cui un artista debba esistere ed esprimersi nel suo campo...
      Esistono cioè, specie nel fantasy, delle immagine che è bello e giusto restituire, e lo sforzo del loro scrittore sarà tutto nel motivarle e giustificarle, nel dar loro una cornice e un perché; ISdA è solo uno dei tanti libri che in questo modo funzionano...
      Se queste immagini andassero a cadere, cadrebbe il libro.
      Ora in tante e troppe pagine di un qualsiasi racconto gamberettiano siamo di fronte ad un'aridità immaginifica da lasciare completamente a bocca asciutta il lettore: non c'è slancio narrativo perché sei concentrata a dirmi se i peli del culo siano pettinati bene, non c'è emotività perché devi sempre trasmettermela con un evento che la caratterizzi (caspita, ma il bello dell'io narrante è proprio che quell'io si possa sfogare con i pensieri del momento), e il più delle volte l'evento non è esteticamente bello, è solo il risultato di una piccola frase che non va detta perché la regola dice di mostrare... e questa come potrebbe somigliare a un'avventura...? E' un'avventura per il lettore... semmai ne caverà le gambe indenne.

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  29. Ahahahah maledetto!
    Aspetta però, non sono d'accordo sul fatto del mostrare e del raccontare. Quello che tu chiami "mostrare" e "raccontare" non è altro che (nell'opera gamberettesca, intendo) UN INUTILE ELENCO DI AZIONI E COSE E PERSONAGGI INUTILI. E' il classico esempio da tema "Cosa hai fatto durante le vacanze?" a cui l'alunno svogliato delle elementari risponderà con "Ho fatto questo, quest'altro, quest'altro ancora, poi mi sono messo con una, poi ho mangiato, cagato e dormito".
    Non è questo che intendo quando parlo di descrizione.

    Quando io parlo di descrizione (e per carità, sono d'accordo con te sull'esempio della macchina), intendo una descrizione NECESSARIA al lettore per prefigurarsi un qualcosa. Se a me interessa far immaginare al lettore il protagonista di una storia al lettore, lo descriverò fisicamente e caratterialmente (non necessariamente all'inizio, beninteso). Se a me interessa la storia in sé perchè il protagonista è uno che passava di là, non sto neanche a descrivertelo perchè sarebbe tempo perso, e ovviamente confido nel comune buonsenso che, quando si parla di protagonista, ci fa immaginare un uomo piuttosto che una formica o una gru o un Cardinale Bagnasco qualsiasi.
    L'attenzione del lettore (almeno a livello generale, non apro poi la disquisizione sull'attenzione soggettiva che se no non se ne esce più) prima di tutto, come giustamente dici.

    Ancora però non mi hai spiegato come mai ti è venuta voglia di leggerti tutta questa porcheria.
    E se ti sono rimaste lasagne, spedisci u_u

    Maroc

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  30. Ahah Dio M-16 a calcio telescopico :D

    Maroc

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  31. Guarda, ho deciso di leggerlo quando ho letto su baionette librarie, il blog gestito dal duca, che lui considera una "porcheria illeggibile", il Mago di terramare, della Le Guin.

    Allora, visto che lo stesso Duca considera un ottima opera queste fatine, ho pensato che si sarebbe meritata una lettura, CAZZO, era MEGLIO di uno dei miei libri preferiti!

    Allora me lo sono letto, e mentre lo leggevo pensavo "ma com'è possibile esistano così tanti inutili critici?" e visto che l'autrice è forse la più "famosa" di questa nuova generazione di critici online con il manuale sempre in tasca e con idee rivoluzionarie sulla letteratura, ho scritto il post.

    E si, questo romanzo è un elenco di cose che la protagonista vede, sente e pensa, peccato che sia noioso e senza ritmo, e purtroppo, senza storia.

    Del resto, come già rispondevo a qualcuno, cosa volevo pretendere da una che a proposito della musica dice(testuale) : "ascolto musica solo per coprire i rumori del traffico quando scrivo. Non
    ne capisco niente e non mi interessa. Carico nel lettore MP3 quello che
    tiro giù dalla Rete più o meno a caso. Mi capita di passare da Avril
    Lavigne a Beethoven senza rendermi conto della differenza."

    Che senso del ritmo può avere una così?

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  32. Capisco il punto. Allora forse avrei fatto la stessa cosa anche io (intendo sarei andato a leggerla).
    Dio santo, dio santo, siamo sempre nello stesso punto: essere critici ed essere critici letterari sono due cose molto differenti, così come sono differenti i concetti di sentire musica e ascoltarla.
    Che poi sono convinto che i critici abbiano ben poco da criticare: da che mondo è mondo, troverai sempre qualcuno capace di dirti che Jackson Pollock è molto più bravo di un Botticelli -e qui cominciò l'Apocalisse- o che Dante è un inutile cultore di lingue morte.
    Pressapochismo, ignoranza, e superficialità. Ecco qual'è il vero tunnel dal quale la maggior parte degli italiani non è ancora uscita. Ecco perchè nonostante abbiamo inventato il melodramma e l'opera, poi siamo rimasti indietro rispetto al mondo (musicalmente parlando). Ecco perchè dalla Divina Commedia di ieri si è arrivati, tanto per stare in tema, allo Scusa Ma Ti Chiamo Amore Di Oggi. E' facile definirsi scrittori stringendo il proprio intervallo di confidenza (Uriel Fanelli docet) a sé stessi e chiudendo fuori tutto il resto.
    E' facile definirsi musicisti se ci si mette una benda sugli occhi e due tappi nelle orecchie.
    Che tristezza.

    Comunque dal dire che la saga di Terramare non piace per arrivare a farla diventare una porcheria illeggibile ci vuole tanto, TANTO coraggio.

    Maroc

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  33. son cose che per esperienza so io e con me tutto groppello d'adda.
    si tratta di roba a scopo informativo

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  34. Quello credo di essere io da giovane.

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  35. grandissima ed anche troppo generosa recensione. Purtroppo io sono uno di quelli che quando inizia un libro poi deve arrivare fino alla fine, ed è stata una delle peggiori esperienze di lettura mai fatte: gamberetta ce l'ha con le Cronache del Mondo Emerso,trilogia che non mi era assolutamente piaciuta ma... dovessi scegliere tra scaricare gratis Assault Fairies 2 oppure pagare per il prossimo mattone della Troisi sceglierei quest'ultimo senza esitazione :-)

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  36. Non ho letto nulla della Troisi, ma se anche fosse una schifezza colossale sarebbe una bella lotta decidere qual'è peggiore tra le due.<

    Ho sempre odiato i critici, quando va bene sono solo presuntuosi, quando va male sono degli imbecilli.

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  37. a onor del vero però, in questi giorni mi sto leggendo l'antologia del concorso steampunk del Duca, e dopo la lettura di Assault Fairies (e anche qualche altra opera di wannabes italiani del fantastico di simile livello) ne sono piacevolmente sopreso, sono solo ad un 1/3 e magari i prossimi racconti saranno dei crostacei, ma almeno quelli che ho letto finora li ho trovati piacevoli. Naturalmente questa è la versione "unedited", probabile che la versione definitiva, con le modifiche "suggerite" dal nobile critico sarà in effetti peggiore ;-)

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  38. Ahahahahahahhahaah probabilmente si ^^

    Quando avrò un po' di tempo la leggerò, nel frattempo sto leggendo "on writing" di Stephen King, lui sostiene che per diventare scrittore devi avere una certa dote di "talento" e quella non te la può dare nessuno.

    Dice anche che ci sono moltissime persone che non la coltivano, e ovviamente la pratica giornaliera è necessaria e affina il tutto, ma se manca quella base puoi anche andare a farti fottere.

    Comunque dopo il secondo commento intelligente sei in Whitelist ;)

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  39. Il Duca ha dedicato un paio di parole a questa recensione, aprite lo spoiler sotto la descrizione di Gamberi Fantasy.
    http://www.steamfantasy.it/blog/siti-consigliati/

    Sorvolando sul discorso di realtà e struttura devo dire che alcuni degli estratti riportati presentano degli errori che la stessa Gamberetta rimprovera agli scrittori che recensisce.

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  40. Ahahahahahahaha ^^ Che ridere ^^ <

    Maddai ^^ Mi sto pisciando dalle risate ^^ AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAH ^^

    Mi diverte quando m'insultano, vuol dire che c'ho preso alla perfezione. ^^ ^^ ^^

    Riguardo alla recensione, non è colpa mia se quello che ha scritto Gamberetta fa schifo, se il Duca fosse capace di leggere se ne accorgerebbe. ^^

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ^^

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  41. Nonoolamiamailancoranontelado2 gennaio 2012 alle ore 23:14

    Tu però sei cattivo... non gli puoi toccare Gamberetta, lo sai che ci tiene.

    C'è anche da dire che se il romanzo fosse stato scritto da un esterno e recensito da loro la parte riguardante la lattina di birra avrebbe occupato almeno un intero paragrafo, naturalmente ben farcito di insulti agli editor idioti che mancano di rispetto per il lettore.

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  42. Ma infatti sai perchè è andato fuori dai gangheri? Perchè ha assaggiato la stessa supposta che si diverte ad infilare lui nel culo degli altri, solo che stavolta il suppostone lo reggevo io, e il culo era quello della sua amichetta.

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  43. Si, direi che descrive perfettamente la situazione.

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  44. Hola!
    Ho letto il papocchio anche io, visto che tutta la schiera di leccaculi del crostaceo lo propagandava come la Next Best Thing....
    Sono lieto di non essere l'unico a dire che è (come direbbe l'esimio rag. Fantozzi) "na Cagata pazzesca"

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    1. Hola hermano.

      Credo che molti di quelli che ne hanno esaltato lo stile "rivoluzionario" se l'avesse scritta invece che la loro dea, una Troisi qualunque, l'avrebbero crocifissa con i chiodi arrugginiti.

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  45. Mah, il problema è questo: se pure non è partita male, con le sue stroncature al vetriolo che (all'inizio) erano anche divertenti, dopo un po' ha sbroccato male ed era inevitabile: partendo con quell'impostazione, per mantenere i livelli di flame e di visibilità doveva partire il gioco al massacro, alzando continuamente la posta e i livello di polemica: ciò però alla lunga diventa ripetitività (= il gioco dopo un po' stanca);
    Poi c'è il problema del fondamentalismo: nella critica(magari anche fondata) alle opere altrui, nell'applicazione scolastica delle regolette da manuale, nel contrabbandare i propri gusti ed opinioni personali per "LA VERITA' ASSOLUTA".
    E il risultato è questo: "na cagata pazzesca" (a.k.a. la teoria non regge il confronto con la realtà= EPIC FAIL!)

    Sopra leggo che "potrebbe scrivere un manuale" (commento di M.). Dico "NO". Punto.
    Esistono alcuni blog (di cui non faccio il nome) dove gli autori si bullano di applicare scolasticamente le regole della Crustacea. E i risultati sono (credetemi) sconfortanti.

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    1. Ho letto quello che scrivono gli adoratori di gamberetta, fa più o meno schifo.

      Francamente non credo tutti possano scrivere, ne che tutti ne abbiano il talento, credo che un buon scrittore possa diventare ottimo "studiando" e che uno sufficiente possa diventare buono, ma se manca la base non si va da nessuna parte.

      E Gamberetta lo dimostra, ha letto centomila manuali e scrive ancora di merda.

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  46. Debbo essere onesto e pertanto cercerò di prendere la parola per esprimere la mia opinione, mi auspico che nessuno ne abbia a male; vi chiedo scusa anzitempo per i giudizi che sto per esprimere, in primis, sui principali autori di questa discussione.
    Mi ha dato veramente noia leggere una bestemmia ogni due risposte e, per onor del vero, devo ammettere di essere anch'io un "bestemmiatore sporadico"; una discussione basata sull'ignoranza pubblica, perchè di questo si sta parlando senza se e senza ma, perde la rilevanza che contrariamente, ovvero senza parole sparate a cazzo e senza uno scopo "costruttivo", avrebbe acquisito.
    Detto questo esprimerò il mio giudizio con le, per me, doverose premesse:
    PREMESSE:
    1) Sono uno sfigato che sta scrivendo un fanatsy;
    2) Trovandomi in accordo con G. sulle opinioni espresse in merito ad alcuni lavori "recensiti", ho riletto molte delle sue recensioni;
    3) Con ansia aspettavo di leggere un suo racconto per apprendere il segreto della scrittura ultima;
    4) avevo anche pensato di contattare il servizio a pagamento offerto da un certo Duca, o dalla stessa G, per richiedere un editing completo del mio manoscritto (la sorte ha voluto che io sia uno scrittore sfigato, ma non squattrinato).

    Finalmente apprendo che G. aveva scritto un racconto; "le fatine non mi piacciono ma sicuramente avrò molte cose da imparare", penso dopo aver cercato con curiosità il dowload del file.

    CONCLUSIONI
    Il racconto è scritto in un buon italiano ma purtroppo presenta veramente gran parte dei difetti minuziosamente descritti, con una buona e dovuta dose di sarcasmo, dal Sig. kurdt.
    Già dopo 3 pagine ho iniziato a pensare: ma quante volte sta fatina tratta male sto poveraccio ? Perchè questa signorina o signora usa sempre irritanti diminutivi ? Come può una fata bere quella quantità di birra ? Ma cosa sta descrivendo questa scrittrice ? Perchè una fata deve descrivere le sue mani piccole ?

    Arrivato a metà ho dovuto interrompere; ho immediatamente cancellato ogni idea di editing o collaborazione dalla mia mente e mi sono domandato: Con quale criterio questa signora si permette di criticare determinati scrittori ? Io se scrivessi un racconto del genere mi asterrei da criticare i grandi del fantasy.

    Spero che la signorina o signora G. impari un pò di sana modestia in modo da redersi conto che non vi è nulla di speciale nel suo racconto; i personaggi sono descritti in modo confusionario, i dettagli sono a tratti sfinenti e rendono il racconto confuso (aprì il carion con la leve verde posizionata sulla destra; la leva iniziò a scorrere lungo la seconda mezza sfera del carion e finì per incastrarsi nella cavità ricavata sotto di essa. Un rumore meccanico venne emesso dagli ingranaggi: finalmente il meccanismo di apertura aveva iniziato il suo processo - [cazzo ma si sta parlando di un carion che si apre, non facciamola tanto lunga], i diminutivi irritanti.

    Dico solo che la mia ragazza, amante del genere, lo ha trovato una *******.

    Buona giornata.

    E.G.P.

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  47. Esattamente quello che volevo dire. Se non riesci a mantenere in vita una storia interessante (ed evidentemente Gamberetta non ne è stata capace) non puoi permetterti di Rompere i coglioni a nessuno, credo che su questo siamo tutti d'accordo.

    Molti principi esposti da Gamberetta sono sacrosanti, non abbondare in avverbi, show don't tell, eccetera eccetera.

    Ma quando li applica, lo fa in maniera terribile, magari in futuro migliorerá, fino ad allora non scrive bene.

    I dialoghi sono la parte peggiore della storia, si vede che non è molto esperta nel campo.

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    1. Si kurdt mi trovi pienamente in accordo con la tua opinione; non che io sia un grande scrittore e a pensarci bene nemmeno uno medio.

      Tuttavia in qualità di lettore mi sarei aspettato un lavoro che non avesse pecche, visto le innumerevoli (pecche intendo) trovate dalla scrittice persino "Nel Signore degli Anelli".

      Poi essendo invece un matematico, di quelli professionali intendo, è facile trarre le conclusione: ricorda, i numeri non mentono mai.

      9 sono i mesi dalla pubblicazione - 292 i commenti apparsi sul sito della scrittrice - molti di essi sono stati scritti dai medesimi interlocutori - l'ultimo è il mio. Parlaimo quindi di quanti lettori ? 150/160, siamo magnanimi, 200 !

      Si può parlare di capolavoro ? Direi proprio di no !
      Si può dire che scrive bene ? Si molto ma è uno scrivere fine a se stesso; un crogiolio di "punti e appunti" che appagano solo lo scrittore e magari i 120/130 lettori che non hanno un'opinione propria.
      Comprerei un suo libro ? Assolutamente no, lo scaricherei da emule -_-.
      Cosa ha attenuto più degli scrittori che ha criticato in tutto questo tempo? E' paese: nulla.
      Cosa hanno ottenuto gli scrittori criticati in più? Pur scrivendo come cani (alcuni di loro veramente lo fanno) hanno trovato un riscontro col pubblico, sono stati amati, disprezzati, capiti ... Sono stati comunque reali !
      Dobbiamo quindi accetare l'idea che lo scrivere bene sia limitato a una nicchia ristretta di pseudo santoni critici, concentrati su dati irrilevanti (quali i raggi a infrarossi, il sapere formule matematiche pese come il piombo, o la penetrazione di una scheggia di velluto su un'armatura a 6 trati di placche oblique)e su discussioni sterili ? Non penso e non voglio crederlo !

      Quello che posso dire con estrema sincerità è la seguente affermazione: "se gli autori del passato avessero avuto le medesime nozioni delle quali noi oggi siamo padroni, spesso con un click del mouse, avrebbero comodamente pisciato sul 99,9% degli scrittori contemporanei italiani di fantasy, fantascienza o military aetheric fairypunk.
      Non avrebbero fatto eccezzioni o quantomeno non le avrebbero certo fatte per il piccolo tomo che tu hai recensito.

      Stammi bene ;)

      E.G.P.

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    2. Non siamo d'accordo su un punto fondamentale.

      Scrive bene? La mia risposta è un esplosivo e sonoro : "NO, scrive di merda"-

      Non me ne frega un cazzo di sapere a che velocitá un proiettile entra dentro una corazza a sette strati, io voglio che lo scrittore riesca a farmi :

      1) Provare empatia per i personaggi (FAIL clamoroso, ho odiato quelle cazzo di fatine, anche se era impossibile riconscerle l'una dall'altra.)

      2) Farmi interessare alla storia che racconta ( La storia è di plastica. Ripeto quello che ho giá detto in precedenza, si puó scrivere in maniera interessante solo di qualcosa che si è vissuto in prima persona, o quantomeno visto accadere. Poi puoi aggiungere elementi fantastici alla storia, ma quantomeno le basi devono essere "classiche".)

      Ecco perchè secondo me lei scrive di merda, pur tentando di applicare tutti i canoni dell'universo.

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  48. @ Anonimo (EGP): sul suo blog hai trovato solo commenti positivi (o al più neutri) per il seguente ordine di ragioni.
    Inannzitutto per il simpaticissimo clima di isteria da caccia alle streghe che lo contraddistingue da almeno due anni a questa parte. Lei e cicciobomba Catarronan (per gli amici di sfintere "il Ducazzo di stamminchia") sono circondati da uno stuolo di pecore adoranti, incapaci di una qualsivoglia autonomia di giudizio, e totalmente plagiati dall'algida stronza toblerone dipendente (cit. CrotaloAlbino); ne avevo parlato su Zweilawyer, blog che seguo (seguivo) abbastanza volentieri, quando è uscito un flammone sull'argomento, di questa deriva dirigistica del vomit rant in rosa (a.k.a. il blog della crustacea); Rassegnati, su GF e sulla minuscola community che ci gira intorno non esiste libertà di critica, perché se il tuo commento non segue il Gamberopensiero sei tacciato di essere un "ignorante", "troll", "supercafone der piotta" e di generare "rumore di sottofondo" (che qui parte l'OT musicale: ma sarà effetto Larsen o Rumore Bianco? No, perché a me i feedback usati bene fanno impazzire xD)
    Sullo scrivere bene: mio malgrado sono anche io un pennaiolo imbrattacarte (o aspirante tale), con la differenza (rispetto ad altri dilettanti allo sbaraglio), che il mio lavoro attuale mi porta a confrontarmi tutto il giorno con la parola scritta (no, non sono giornalista, se te lo stai chiedendo, ma qualcosa di peggio xD); Ecco, a questo proposito, vorrei dire una cosa. Lei, Scatarronan, Tapirullo, Federico "Moccia" Taotor si sono fissati su queste regolette dello stracazzo da manuali di scrittura creativa. Dimenticando completamente che quelle regolette (Alcune, peraltro), sono soltanto LE BASI minime di un buono scrivere. Ma non basta applicare accazzo la regoletta numero 1 del manuale n. 3,14 per dire "cazzo che capolavoro che ho scritto, sono uno SKRITTORE KONSAPEVOLE non come voi hipster del kazzo, io possiedo e padroneggio le teknike della BUONA NARRATIVA". Ma manco per il cazzo. E Assault Faeries ne è la dimostrazione più piena e plateale

    Inoltre, la summenzionata compagnia cantante dimentica che alcune di queste regolette non sono cazzo di teoremi dimostati, ma solo CONVENZIONI ESTETICHE, che in molti casi risultano incomprensibili in quanto derivano da traduzioni sciatte (o loro incomprensione) di manuali scritti e pensati per essere fruiti da un pubblico di un'altra lingua (tradotto: sono manuali inglesi, e l'inglese ha musicalità, struttura sintattica e morfologica diversa rispetto all'italiano=quello che funziona in inglese non è detto che funzioni in italiano; altro paragone musicale random, per farti capire meglio: con una strato non farai mai le stesse cose che fai con una Les Paul - o con una SG)

    aggiungo un'ultima cosa: ho letto che l'associazione a delinquere Gambera e Pinotto ha aperto un'agenzia, ed ho sentito di proposte semplicemente ridicole. 100 euro solo per LEGGERE IL TUO LIBRO? LOL
    E 1400 per un editing del cazzo (di cui, per favore, spiegatemi l'UTILITà)? ROTFL

    Gente, questi erano i protagonisti della crociata contro le Case Editrici a Pagamento, colpevoli di aver inquinato le librerie con fiumi di merda, della pedofilia dilagante fra il clero, dell?AIDS, dell?Assassinio di JFK e della Fame nel Mondo.

    Bene, se quella di Gabbianos - Il Canapo (evito di fare riferimenti più specifici per non incorrere in querele xD) era una truffa, il "servizio" che offrono loro che cos'è?

    Mi sento di rispondere come quella signora di Venezia, che dopo esservi vista chiedere 10 euro per un caffé in piazza San Marco ha tirato fuori le tette dicendo, di fronte allo sguardo allibito del cameriere "mi fa piacere che me le tocchino un po, quando mi inculano!" :-)

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    1. Ehi Anacroma, ti avevo giá visto discutere con il cicciobombo da qualche parte, e mi fa piacere che ti sia letto questa recensione.

      Riguardo alle regole, io credo che servano, e molte volte ha ragione (teoricamente) a ricordare quali sarebbero le basi da rispettare per una buona narrativa.

      Peccato che ci sia troppo livore nelle sue invettive, come se questi "cattivi scrittori" le stessero rubando il palcoscenico.

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    2. Anacroma ti ricordo che questi sono gli stessi coglioni che nel 2012 si masturbano ancora con lo Strunk & White.
      http://chronicle.com/article/50-Years-of-Stupid-Grammar/25497

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    3. @ Anonimo: ribadisco quanto ho già scritto: è gente che "skrive Konsapevole", con i risultati che puoi vedere da solo XD (vedi il post di barnburner poco sopra, o la lista di nomi, e vediti come scrivono questi "illuminati" :-)

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  49. Non ho trovato solo parole neutre; ho espresso i medesimi concetti.
    Ho detto che scrive bene, che il suo libro tuttavia è piatto e confuso e i protagonisti non mi hanno lasciato nulla.

    Ho detto inoltre che da una critica così agguerrita e preparata mi aspettavo molto ma molto di più.

    Credo che il sunto sia il medesimo.

    Buona giornata ^.^

    EGP

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  50. Guarda che chi ha giocato a Super Mario Bros (cioè tutti, o quasi) potrebbe anche saperlo, cos'è un kappa.

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    1. Prova a chiedere ai tuoi amici, vedrai che ben pochi sanno descrivere un kappa.

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  51. quello che purtroppo non mi ha stupito di questo pastiche fairytale techno-punk-gotico-burlesque è la totale ingenuità narrativa nell'accostare termini piuttosto inusuali con altri termini più "veraci" (la cute del braccino, lambire la manina) o usare implodere perché esplodere non fa figo.
    Per quanto riguarda la premessa, penso che Gamberetta o lo sia o lo faccia...
    Se lo è, amen, spero solo che piano piano cresca e si possa rendere conto che la fantasia è un'estensione della realtà e non la soluzione al "male" realtà, se invece lo fa (per ovvie ragioni di marketing che mi annoia descrivere ma le considererò ovvie così come la buona Gamberetta con il suo consumismo, allora non posso che dire: continua pure.
    bella rece, me la fai per il mio blog?

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  52. quello che purtroppo non mi ha stupito di questo pastiche fairytale techno-punk-gotico-burlesque è la totale ingenuità narrativa nell'accostare termini piuttosto inusuali con altri termini più "veraci" (la cute del braccino, lambire la manina) o usare implodere perché esplodere non fa figo.
    Per quanto riguarda la premessa, penso che Gamberetta o lo sia o lo faccia...
    Se lo è, amen, spero solo che piano piano cresca e si possa rendere conto che la fantasia è un'estensione della realtà e non la soluzione al "male" realtà, se invece lo fa (per ovvie ragioni di marketing che mi annoia descrivere ma le considererò ovvie così come la buona Gamberetta con il suo consumismo, allora non posso che dire: continua pure.
    bella rece, me la fai per il mio blog?

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  53. @ Basile La Gambera ci fa, eccome. ha capito che fare le recensioni al vetriolo le avrebbe dato visibilità immensa, attirandosi da un lato le simpatie di ogni wannabewriter rosicone lamer che si rispetti ammalato di sindrome da orgoglio ferito (a.k.a. "prk pubblikano la Troisi k skrive merda e io no?"), nonché (e ancor più importante), migliaia di hater che: 1) hanno aumentato (del tutto a sproposito) la visibilità di un blog altrimenti decisamente trascurabile, 2) hanno contribuito, con migliaia di commenti clueless, a cucire addosso ad una ragazzina frustrata (e dai gusti letterari più che discutibili) l'immagine di Santa Dea della Rete;

    Quando però le visite hanno iniziato a scendere (perché ogni bel gioco dura poco, e niente è effimero come il successo nella rete), ha fatto la ridicola piazzata di "chiudere il blog".

    Poi, visto che alla "inaspettata" riapertura, di tutta evidenza le cose (sotto il profilo della popolarità) non andavano poi così bene, c'è stato il delirante articolo su Manzoni (ovvero, quando non si sa più cosa dire ...)

    E infine, ciliegina sulla torta, ecco finalmente il frutto di anni di fatiche per apprendere la skrittura konsapevole, ed imparare al popolo bue, rozzo ignorante e disnformato del fantasy italico (cioé per crearsi uno zoccolo duro di fans - altrimenti una corbelleria cosmica come A.F. non se lo sarebbe incoolato nessuno manco di striscio).

    Il seguito è storia nota: una fila di leccaculate nei vari blog degli "amiketti", i fans isterici perché (giustamente) una boiata simile su Anobii inizialmente non aveva trovato spazio. E poche, ragionate, recensioni obbiettive. Anzi, forse solo una xD

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  54. EDIT ai miei commenti precedenti: rileggendo i miei commenti, mi sono reso conto che, trascinato dalla mia vis polemica, ho utilizzato alcune espressioni, per così dire, sopra le righe o che, lette fuori del loro contesto, potrebbero suonare offensive o denigratorie.

    Pertanto, ferma restando la mia posizione critica nei confronti del c.d. "Duca Carraronan", di c.d. "Gamberetta", del loro metodo di conduzione del blog, nonché ogni mio giudizio critico circa la qualità dell'opera "Assault Faries" , mi spiaccio dell'infelice scelta linguistica da me operata nell'etichettare i due soggetti teste citati, e specifico che non intendevo con questo esprimere un giudizio di disvalore nei confronti di costoro come persone.

    Credo che se davvero vogliamo uscire da questo insano clima avvelenato di guerra per bande, dove vince chi la spara più grossa, sia necessario abbassare il livello di polemica. Ritengo infatti che chi come lettore (quale sono io), e come utente dell'internet chiede rispetto, debba inizare con il darlo.

    Peace, Love and Free criticizing

    Anacroma

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    1. Vabbè su, alla fine si fa per scherzare.

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    2. Leggendo la reazione del tipo agli articoli tuoi e di Fanelli non si direbbe.

      Questa gente ha veramente rotto i coglioni.

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    3. Ma noi li spernacchiamo con forza. E più loro diventano viola e lividi di rabbia, più li spernacchiamo, fino a farli esplodere.

      Una pernacchia li seppellirà.

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    4. Me lo auguro, Fanelli è stato profetico.
      http://www.keinpfusch.net/2012/01/lo-sputino-dinchiostro.html

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  55. @ Kurdt: una cosa. Nello sprecare il mio poco e prezioso tempo libero, ho trovato un'interessante storiellina. Il libercolo sarebbe stato inserito su Anobii (dove ha ricevuto un numero imbarazzante di captatio benevolentiae appena mascherate da recensioni) solo grazie alle " pressioni di qualche "amiketto" della c.d. "Gamberetta", in quanto detta opera è priva di un codice ISBN.

    Una storia simile risulta anche a te? Teoricamente, di questo fatto dovrebbe esserci prova addirittura nel blog in rosa, dove la stessa "ringrazia" l'amiketto di cui sopra.

    Tristezza che si somma alla tristezza.

    @ Arcideo: Fanelli (mi duole ammetterlo) aveva proprio ragione.

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    1. Mi risulta qualcosa di simile, ma credo che abbiano ovviato al problema del Isbn con Lulu.

      Macchè tristezza, solo una pernacchia in più.

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  56. ahahahahah grazie la recensione è bellissima!
    sono pienamente d'accordo, + show che tell ma mostrare quelle megacazzate non ha alcun senso, io dopo due righe avevo già le palle in terra, chi cazzo se ne frega di come funziona un registratore? e chi cazzo lo sa? perchè descrivere una levetta di cera di merda dovrebbe farmi immergere nella storia? e perchè cazzo sapere che la levetta è a destra o a sinistra fa qualche differenza?
    quel libro è una lista della spesa scritta da una ragazzina che ha chiari problemi a fare amicizia e reagisce facendo l'acidella come per dire "non siete voi che non volete essere miei amici, sono io che non vi voglio", da quel che scrive (sul blog e AF) si capisce chiaramente una cosa: è una figa di legno.
    comunque ci sono ancora tantissime vaccate di cui non hai parlato, se hai tempo e voglia ti prego fallo perchè stavo morendo dal ridere

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    1. Non scriverò mai più di Gamberetta e dei suoi seguaci perchè non ho voglia, non ho tempo, ma sopratutto perchè è troppo noiosa per farci un secondo articolo.

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    2. In ogni caso, i loro beneamati quattrini probabilmente li avranno fatti, con questa faccenda dell'editing a pagamento. Qualche coglione pronto a spedire loro la propria paccottiglia per farsi correggere gli "ed" e gli "ad" ci sarà sicuramente stato.

      Nutrivo un vago apprezzamento per il blog del cicciobombo qualche mese fa. Poi mi sono reso conto che si trattava di un apprezzamento condizionato dagli argomenti del blog, non da come egli li affrontava. E mi è bastato vedere qualche video di una sua "conferenza" per inquadrare abbastanza precisamente il perculabilissimo tipo umano di riferimento.

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    3. Se hanno fatto dei soldi, BENE. Gli stupidi che gli mandano le loro "opere" meritano di essere maltrattati, proprio in virtù della loro stupidità.

      Gli stupidi devono venire eliminati, e se qualcuno approfitta della loro mancanza di saggezza, ben venga.

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    4. Questo è senza dubbio vero, in linea teorica.
      In una mia personale visione del mondo, considero comunque anche la gambera, il cicciobombo e compagnia cantando come una massa di gente tutto sommato molto stupida. Soprattutto il cicciobombo, la cui età anagrafica giustificherebbe in misura minore certe sue autofellationes. Ma, ribadisco, basta visionare il video di una delle sue apparizioni pubbliche per rendersi conto del miserevole soggetto che è.

      Tuttavia, il fatto che degli stupidi riescano a gabbare altri stupidi, li rende a rigor di logica meno stupidi degli stupidi gabbati.
      Ecco, mi dorrebbe molto ammettere che i gabbatori non siano stupidi come in realtà li ritengo.

      Certo, se poi volessi riportare il tutto ad una scala di valori più oggettiva, l'intero insieme di gabbatori e gabbati potrebbe essere assimilato a una gabbia di scimmie collocata sul fondo di qualche zoo vecchio stampo, tutte pronte a fare a gara a chi ha il culo più rubicondo.

      Con tutto il rispetto per le scimmie, animali affascinanti e comunque ben più intelligenti di loro.

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    5. Per l'appunto, non ho nessun rispetto per chi si fa gabbare da uno stupido, significa che è stupido anche il gabbato, e se lo merita.

      Stupids Must Die.

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  57. Lo stupendo blog salvalibri non parte più, è possibile visitarlo solo da qui.
    http://web.archive.org/web/20091011234629/http://salvalibri.splinder.com/post/18068838/ON+MAD+FAERIE+STORY%3A+TEORIE+CR

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  58. Tolkien era "noioso e ingenuo nel world building".

    Porcaccia d'una troia... se c'è un motivo per cui ISdA rimane è proprio la costruzione lessicale; i rohirrim che parlano per allitterazioni... e io che pensavo che gamberetta fosse per metà inglese e per metà ignorante.

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  59. chi manderebbe roba in editing a pagamento a qualcuno che non ha mai pubblicato libri? non basta mica criticare....

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  60. @ Anonimo: Buh? Misteri della fede...
    C'è da dire che, verosimilmente, un qualche lavoro "di editing" magari lo fanno anche: personalmente, però, considerate le "credenziali esposte" (roba che si trova facilmente sul sito di uno dei due, eh, mica segreti della N.A.S.A.) non credo sia niente di più di quello che potrebbe fare chiunque in autonomia, rileggendosi "a mente fredda" e con un minimo di autocritica le proprie opere.

    Al contrario, c'è un sito fatto molto bene, dove si trovano GRATIS e senza troppa spocchia un sacco di consigli utili (che non siano i soliti mantra sciodontell-pointoviu):
    fantasyeydor.com

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  61. Io da Gamberetta nun me farei legge nemmeno la mano...

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  62. Aaaaaaaaaa finalmente qualcuno che ha abbastanza palle per prendere a calci in culo quella c*****a di una Crostacea. Direi che finalmente trovare persone che la odiano è... delizioso, ho tanto sognato questo momento. Perchè su Gamberi Fantasy sembra che tutti la venerino, a scrivere contro di lei eravamo davvero in pochi, e a ogni critica i suoi leccaculo rispondevano sempre allo stesso modo: nontipiacegamberettaseiunpoveroingenuobastardofaischifo. Mamma mia, se era patetico. Ne ho passate così tante...
    Ho 12 anni (quasi 13), eppure ho scritto almeno venti commenti (sotto diverse identità per creare scompiglio muahahahah), e in qualcuno beh... diciamo che ho dato fuoco alle polveri. Solo stamattina però ho trovato il coraggio di scvrivere espressamente: GAMBERETTA MI FAI SCHIFO, e dopo ho provato una sensazione frizzante, piacevole, un senso di rivincita esaltante. voglio proprio vedere quali insulti mi beccherò... xD Comunque sfidare una minchiona che si considera una dea è uno dei miei passatempi preferiti eheh xD
    Se qualcuno vuole x caso sperimentare la gentilezza di G. & Co. può andare a leggersi i commenti delle FAQ, o di quel (bruttino) libro che è Twilight. E' stata una pacchia scrivere quei commenti (come riconoscere i miei? Sono tra gli ultimi scritti, gli unici contro quella bastardona. Ah, e sono tra le poche ad aver risposto a tutti senza scoraggiarmi, perchè negare l'innegabile è proprio una cosa che odio.)
    Per ultima cosa, è stato bello scrivere questo commento, perchè finalmente sono certa di essere tra "amici" (= persone che detestano Gamberetta e Chi La Legge).
    Buona giornata a tutti;)

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